Il Consiglio federale della Confederazione elvetica ha detto sì allo standard internazionale dell'assistenza amministrativa negli accordi sullo scambio di informazioni in materia fiscale e non soltanto nelle convenzioni sulla doppia imposizione e anche alla conclusione di accordi fiscali con i Paesi in sviluppo.
Nel primo caso il Consiglio federale si è dichiarato favorevole alla richiesta avanzata dal Forum globale sulla trasparenza e lo scambio di informazioni a fini fiscali. Una disposizione sull’assistenza amministrativa reciproca, ricorda una nota della Confederazione, anche con Stati e territori interessati con cui non esiste alcun interesse economico a concludere una convenzione estesa per evitare le doppie imposizioni (CDI). Le convenzioni e l’accordo sullo scambio di informazioni in materia fiscale (Tax Information Exchange Agreements, TIEA) sono, in linea di principio, strumenti equivalenti per convenire una disposizione di assistenza amministrativa conforme allo standard internazionale. Ma le convenzioni sulle doppie imposizioni sono più complete e disciplinano soprattutto il modo per evitare la doppia imposizione.
Nel secondo caso, invece, il Consiglio federale ha approvato un Rapporto, redatto dal Dipartimento federale delle Finanze d’intesa con quello federale degli Affari esteri, che ha analizzato i motivi per cui può essere utile concludere simili accordi per lo scambio di informazioni con i Paesi in via di sviluppo. In particolare fornire un contributo alla lotta contro i flussi finanziari illeciti e potenziare l’integrità della piazza finanziaria elvetica, sono i due obiettivi indicati nel documento.
