Operativa sulle isole Cayman una tassa sul tonnellaggio, introdotta dalle autorità marittime nazionali nel tentativo di restituire slancio e competitività all'economia marittima locale. L'esame condotto dalle autorità marittime nazionali sulla valenza del sistema è stato condotto anche attraverso un confronto approfondito con le metodologie di calcolo introdotte da altre marinerie mercantili. L'imposta sul tonnellaggio si basa, infatti, come per altre esperienze realizzate in Europa e non, sul concetto di stazza lorda della nave.
Il risultato è una struttura semplificata che, per la prima volta nella storia marittima delle isole Cayman, presenta due formulazioni diverse, una per navi mercantili e una per le imbarcazioni da diporto. Il profilo economico per navi commerciali è differente da quello degli yacht ed è per questo motivo che le autorità marittime nazionali hanno deciso di introdurre due regimi distinti di tonnage tax che tengano conto di questo fattore e dell'incidenza produttiva delle due diverse categorie di appartenenza delle imbarcazioni.
La tradizione vuole che i primi a sbarcare sull'isola siano stati i marinai di Sir Francis Drake nel 1585-1586 con la compagnia delle Indie Occidentali. Nonostante le barriere coralline circondino le isole e le acque siano popolate da coccodrilli di grandi dimensioni di acqua salata, i caimani appunto, da cui l'isola prende il nome, le Cayman sono diventate nel tempo una tappa importante per il traffico marittimo ma anche una giurisdizione offshore.
Dopo la seconda guerra mondiale e fino ai primi anni '80, la maggior parte della forza lavoro, specializzata nella marineria mercantile, ha trovato impiego e occupazione nel settore dei trasporti navali, prestando la propria opera sulle navi da carico di grandi dimensioni e le petroliere che attraversano il mondo.
