Ue: incontro al vertice a Roma
tra Commissione e Gdf

L'intercettazione e il sequestro del 90% di prodotti contraffatti nel 2011 sono la dimostrazione di un impegno costante a tutela degli interessi economici dell'Unione europea. È il risultato ottenuto dalla Guardia di finanza, in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nella lotta alla contraffazione di prodotti industriali dell'Unione europea.
 
A ricordarlo e a tracciare un bilancio delle attività di contrasto del fenomeno sono stati oggi, in occasione di un incontro a Roma presso la sede del Comando generale della Guardia di finanza, il vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l'Industria e l'Imprenditoria, Antonio Tajani, e il comandante generale del Corpo, Saverio Capolupo. I risultati ottenuti nel 2011, ha ricordato Tajani, sono la dimostrazione di un impegno costante a tutela degli interessi economici dell'Unione europea. Un risultato che testimonia il livello operativo e organizzativo del Corpo e della altre autorità nazionali e il grado di collaborazione raggiunto con i partner degli altri Stati membri dell'Unione.
 
L’incontro di oggi è stata anche una occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della collaborazione nazionale e internazionale in vista del nuovo progetto di regolamento comunitario che la Commissione europea intende presentare per il prossimo 13 febbraio.  Uno strumento innovativo messo a punto per rafforzare i controlli sui prodotti nel mercato interno, ritirare immediatamente dal commercio i prodotti non conformi alla legge e pericolosi. A fare le spese dei disastrosi effetti del fenomeno della contraffazione sono, da un lato, le imprese, che subiscono ingenti perdite nelle vendite e nei profitti e che si traducono in diminuzione di posti di lavoro, e, dall’altro, le finanze pubbliche, danneggiate a loro volta dai contraffattori che non pagano tasse o dazi.