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UK: testa a testa nella gara
delle tasse fra donne e uomini

A indicarlo un recente Rapporto pubblicato dall’Agenzia delle Entrate

agenzia britannica delle entrate

Continua nel Regno Unito la gara fra i sessi nella corsa alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Nel periodo di imposta 2013-2014 gli uomini hanno vinto di misura la "battaglia delle tasse" con le donne. Secondo i dati rivelati recentemente dall'Her Majesty Revenue and Customs, 294 uomini su 10mila hanno infatti inviato la loro dichiarazione dei redditi in ritardo, oltre la scadenza del 31 gennaio; nello stesso periodo sono state invece 303 su 10mila le donne che non hanno completato in tempo la "tax return". Nell’anno precedente erano state invece le donne a primeggiare in questo particolare tipo di competizione. La minima differenza statistica fra i due sessi rivela che, in tema di puntualità fiscale, nel Regno Unito la parità fra i generi è ormai pressoché perfetta. Più in generale, rispetto allo studio compiuto nel periodo d’imposta precedente (2012-2013) in ogni tipo di categoria presa in considerazione - dal genere all’età, dall’attività economica all’area geografica coinvolta – è stato registrato un aumento diffuso del rispetto dei termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi:  la lente di ingrandimento del fisco britannico ha analizzato tutte quelle relative al periodo 2013-2014 ricevute fino all’aprile del 2015.
 

Over 64 primi della classe – Il primato della puntualità rispetto agli obblighi fiscali spetta ai contribuenti del Regno Unito che hanno 65 anni e oltre. In questa fascia d’età sono stati infatti solo 118 contribuenti su 10mila a presentare la dichiarazione dei redditi oltre la scadenza del 31 gennaio. Candidati alla "bocciatura" sono invece i contribuenti più giovani: fra i 18 e i 20 anni sono stati ben 949 su 10mila ad aver presentato in ritardo all’appuntamento annuale con l’Her Majesty Revenue and Customs.
 

L’analisi settore per settore – L’analisi sviluppata dal Fisco britannico compara anno dopo anno anche la puntualità fiscale delle diverse attività economiche. Nel periodo d’imposta 2013-2014 hanno conquistato la cima della classifica l’agricoltura, la pesca e l’industria forestale (sono state solo 71 su 10mila le dichiarazioni presentate in ritardo). La medaglia d’argento è andata al collo di avvocati e commercialisti (147 su 10mila "tax return" in ritardo). In fondo alla graduatoria (359 su 10mila) si sono piazzati invece i servizi amministrativi e di supporto.
 

Scozia batte Inghilterra nella "battaglia delle nazioni" – Conferme e novità anche dall’analisi della cartina geografica del Regno. Nel periodo d’imposta 2013-14 l’Irlanda del Nord ha conquistato, come nell’anno precedente, il primato di puntualità fiscale (solo 223 ritardatari su 10mila), seguita dal Galles (259 su 10mila) e dalla Scozia (291 su 10mila), nella scorsa rilevazione fanalino di coda. È stata invece l’Inghilterra a ritrovarsi in fondo alla classifica (297 su 10mila). In particolare, i dati relativi alla città di Londra (402 su 10mila) sono stati fra i più negativi sulla mappa britannica.

 

 

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