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Schede Paese

Haiti

Il regime fiscale è disciplinato con il decreto 29 settembre 2005 che ha sostituito, e in parte abrogato, la normativa del 1986

bandiera haiti
Il sistema fiscale è regolato da varie disposizioni, in particolare dal decreto 29 settembre 2005 che ha sostituito, e in parte abrogato, la normativa del 1986 in materia di imposte sui redditi. Nelle disposizioni transitorie, il decreto ha previsto una sorta di mini-condono per tutti i contribuenti che nei dodici mesi successivi alla sua pubblicazione avessero presentato una dichiarazione rettificativa dei redditi degli ultimi tre periodi d’imposta non prescritti né oggetto di verifica o di accertamento d’ufficio. Dietro presentazione delle dichiarazioni integrative i contribuenti avrebbero beneficiato una riduzione del 50% dell’imposta sui redditi e di tutte le altre imposte, diritti e tasse derivanti da tale ravvedimento, senza applicazione di sanzioni e interessi e con possibilità di domandare la rateazione mensile per un periodo non superiore a 24 mesi. Inoltre, a seguito dell’introduzione della carta d’identità nazionale, un altro decreto emanato in pari data ha disposto l’obbligo per le persone fisiche maggiorenni (e comunque per tutti coloro che pongono in essere adempimenti da cui derivano obbligazioni fiscali) e per tutte le persone giuridiche di munirsi del numero di immatricolazione fiscale (NIF).    Tassazione delle persone fisiche  Sono assoggettate all’imposta sui redditi (IRPP) le persone fisiche che hanno il loro domicilio fiscale in Haiti, quelle che hanno il loro domicilio fiscale all’estero in ragione dei redditi di fonte haitiana e tutte le persone fisiche di nazionalità haitiana o estera titolari di redditi tassati in Haiti in forza di una convenzione internazionale contro le doppie imposizioni. Sono considerate domiciliate fiscalmente in Haiti le persone che hanno ivi stabilito la loro residenza abituale o che vi soggiornano per più di 183 giorni all’anno, quelle che vi esercitano un’attività professionale, quelle che hanno in Haiti il centro dei propri interessi economici, i funzionari statali inviati all’estero e non assoggettati ad imposta personale sull’insieme dei loro redditi.
  Ad eccezione dei redditi di fonte haitiana, sono esonerati dal pagamento dell’imposta gli agenti diplomatici, i consoli e gli agenti consolari di nazionalità estera quando il paese di cui hanno la rappresentanza concede un vantaggio analogo agli agenti diplomatici e consolari di Haiti.    Base imponibile e aliquote E’ costituita dal reddito complessivo netto imponibile, vale a dire dal reddito complessivo (somma algebrica dei redditi netti di categoria, ognuna delle quali determina i redditi tassabili in base a regole proprie) al netto degli oneri sostenuti nell’anno d’imposta che non sono stati già presi in considerazione per la determinazione dei singoli redditi. Detti oneri sono tassativamente previsti e sono deducibili nell’ordine imposto dal decreto del 2005 (le perdite d’esercizio in caso di incapienza del reddito di categoria, il 20% dei canoni annuali di locazione dell’abitazione principale, il contributo fondiario sulle proprietà edificate, i contributi volontari versati alle forme pensionistiche complementari e ai programmi di risparmio immobiliari, i premi per l’assicurazione sulla vita e sulla malattia, le spese mediche o la parte di queste non coperte dall’assicurazione vita e salute, i contributi versati agli ordini professionali, le spese di formazione e perfezionamento rimaste a carico del contribuente, le erogazioni liberali alle fondazioni senza scopo di lucro, agli istituti di carità, agli enti di mutuo soccorso, ai partiti politi nei limiti previsti dalla normativa in materia, a tutte le associazioni a carattere sociale, culturale, educativo, sanitario e sportivo riconosciute dalla Direzione generale delle Imposte, nei limiti del 20% del reddito netto imponibile ottenuto dopo aver effettuato la deduzione di tutti gli altri oneri menzionati in precedenza). Il reddito complessivo netto imponibile così determinato è assoggettato ad imposta progressiva per scaglioni (barème progressif) in base alla seguente tabella:     
Scaglioni di reddito Aliquota
da 1 a 60.000 gourdes 0%
da 60.001 a 240.000 gourdes 10%
da 240.001 a 480.000 gourdes 15%
Da 480.000 a 1.000.000 gourdes 25%
Oltre 1.000.001 gourdes 30%
  Ai redditi d’impresa e al reddito complessivo netto dell’imprenditore individuale si applica invece l’aliquota d’imposta prevista per le società (30%).  Sono assoggettate a IRPP le seguenti categorie di reddito:
  • redditi fondiari;
  • redditi di lavoro dipendente;
  • redditi degli amministratori e soci di società;
  • plusvalenze originate dalla cessione di beni mobili e immobili da parte di persone fisiche e giuridiche;
  • redditi di capitale (revenus de capitaux mobiliers);
  • redditi d’impresa (bénéfices industriels et commerciaux – BIC);
  • redditi di lavoro autonomo e assimilati (bénéfices des professions non commerciales - BNC).
  Tassazione delle società  Per il principio di territorialità l’IS colpisce i redditi delle imprese che esercitano un’attività economica in Haiti ovvero quei redditi che sono imputabili all’impresa in forza di una convenzione internazionale contro le doppie imposizioni. Sono soggetti ad IS: le società di capitali, le società di persone, gli enti pubblici e gli organismi dello Stato aventi autonomia finanziaria e tutti gli enti con personalità giuridica che si dedicano ad una attività industriale o commerciale o ad operazioni a carattere lucrativo. Sono esenti dall’imposta le cooperative agricole e le casse di credito agricolo con sede legale in Haiti.    Base imponibile e aliquote E’ individuata applicando le stesse regole previste per la determinazione del reddito d’impresa con metodo analitico. Regole particolari vigono per le compagnie di assicurazione e le linee di navigazione marittime e aeree. Per le società di persone l’imposta è determinata in capo ad ogni socio in proporzione alla quota di reddito derivante dalla partecipazione.  Dal 2005 non si applicano più le aliquote per scaglioni di reddito e vige un’aliquota unica, pari al 30%.    Tassa sulla cifra d’affari (TCA)  E’ stata istituita con la legge 19 settembre 1982, l’aliquota è 10%. Sono assoggettate alla TCA tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate sia abitualmente sia occasionalmente. Restano fuori dal campo di applicazione dell’imposta le prestazioni educative, di formazione professionale o tecnica, le prestazioni sanitarie e l’attività agricola (ad eccezione dell’industria agro-alimentare). Tra le operazioni esenti troviamo quelle relative ai prodotti petroliferi, ai prodotti agricoli locali, all’allevamento, alla pesca e tutti i prodotti necessari all’esercizio di queste attività (attrezzature, carburante, mangimi, medicinali, servizi veterinari, ecc.), ai prodotti relativi alla fabbricazione dei medicinali venduti in farmacia, ai giornali, libri e carta per libri scolastici, alle operazioni relative alle merci sottoposte a regime sospensivo doganale oggetto di trasformazione e assemblaggio da parte di industrie che effettuano esclusivamente cessioni all’esportazione, tutte le operazioni assicurative (in quanto assoggettate alla tassa speciale sui contratti di assicurazione), alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate da servizi o organismi statali ad esclusione delle imprese pubbliche e degli enti autonomi a carattere finanziario, industriale e commerciale, ai canoni di leasing strumentale.
    Le altre imposte Imposta di registro Si applica a tutti gli atti e trasferimenti di beni mobili e immobili, può essere fissa o proporzionale. L’imposta fissa - che va da 1 gourde a 10 gourdes - si applica a tutti gli atti recanti un’enunciazione di valore che non comporta obbligazioni, liberazioni, condanne, collazioni, liquidazioni o trasmissioni relative a detto valore. Di conseguenza, a tutti gli atti e disposizioni recanti un’enunciazione del genere viene applicata l’imposta proporzionale sul valore dichiarato: 3% e 2% per i trasferimenti di proprietà, usufrutto o godimento, rispettivamente, di beni mobili e immobili. Per le donazioni l’aliquota varia dal 2% al 9%, mentre per le successioni varia dall’1% all’8% a seconda del grado di parentela.
  Tassa sulla massa salariale (TMS) E’ dovuto dalle persone fisiche e giuridiche nonché dagli organismi (ad esclusione di ambasciate, consolati, organismi non governativi legati allo Stato da un contratto in cui è espressamente previsto l’esonero) che corrispondono redditi di lavoro dipendente. La base imponibile è costituita dalla massa salariale corrisposta ai lavoratori dipendenti (salari, indennità ed tutti i tipi di emolumenti). L'aliquota applicata è pari al 2%.   Imposte fondiarie
Oltre a far parte del reddito imponibile ai fini del calcolo dell'IRPP o dell'IRS, i redditi dei fabbricati sono soggetti anche all’imposta comunale sulle proprietà edificate. E’ un’imposta reale basata sul valore locativo e colpisce il proprietario di diritto o di fatto di qualsiasi fabbricato - occupato o meno dal proprietario ovvero oggetto di locazione – idoneo a riparare persone o cose, ad eccezione di quelli occupati dal proprietario il cui valore locativo è inferiore a 480 gourdes ovvero 900 gourdes se situati in territori rurali. Le nuove costruzioni, ad esclusione di quelle situate nella capitale, beneficiano di una riduzione dell’imposta nei primi tre anni dalla data di completamento (75%, 50% e 25%). Anche i fabbricati locati già ammobiliati beneficiano di una riduzione in proporzione al valore dell’arredamento (dietro presentazione di apposita documentazione a supporto) e fino ad un massimo del 33% dell’imposta dovuta. Sono invece esenti dall’imposta gli immobili di proprietà dello Stato, dei Comuni, della Chiesa e di altri culti riconosciuti, delle associazioni culturali e dei sindacati se non sono produttivi di reddito, delle associazioni senza scopo di lucro se riconosciute e, sotto condizione di reciprocità, gli immobili delle ambasciate e dei consolati se destinati esclusivamente ad uso ufficio o ad alloggio degli agenti diplomatici e consolari.

La base imponibile è costituita dal valore locativo annuale al 1° luglio di ogni anno d’imposta, dato dallo 0,25% del valore venale dell’immobile considerato quale canone di locazione mensile se l’immobile è oggetto di locazione ovvero dal canone che il proprietario potrebbe ricavare se fosse concesso in locazione (determinato dal confronto con le locazioni di immobili similari oppure in base ad una valutazione diretta). Al valore locativo si applica l’aliquota all’8 in funzione della località in cui è ubicato il fabbricato. Il contributo non è dovuto se il fabbricato è occupato dal proprietario e il valore locativo annuale è inferiore a 5.000 gourdes.
A decorrere dal 1° gennaio 2014, anche sulle proprietà non edificate (ad esclusione di quelle situate nelle zone rurali) è dovuta un’imposta fondiaria. La base imponibile è data dal valore venale dell’immobile a cui si applica l’aliquota dello 0,6%. Le modalità di attuazione della nuova imposta saranno definite con un decreto presidenziale.
  Contributo sulle licenze di esercizio (contributions des patentes) E’ un’imposta comunale annuale dovuta da ogni persona fisica o giuridica che esercita un’attività commerciale, industriale, artigianale o una professione non espressamente esonerata (ad esempio le collettività locali, gli enti pubblici e gli organismi statali per le attività di carattere culturale, educativo, sanitario, sociale, sportivo o turistico, le cooperative, gli editori di pubblicazioni periodiche, gli agricoltori, allevatori e pescatori che vendono prodotti non soggetti a trasformazione, gli autori, compositori, musicisti, cantanti, attori, coreografi, produttori teatrali o cinematografici, gli artisti circensi).

Il contributo è calcolato applicando un diritto fisso e uno variabile. Il diritto fisso è determinato sulla base di un‘apposita tabella in funzione del settore di attività economica e del gruppo al quale appartiene il comune in cui il contribuente ha la sede fissa d’affari in cui esercita tutto o parte dell’attività (fabbrica, magazzino, ufficio, atelier). Il diritto variabile è calcolato applicando l’aliquota del 2 4 ‰ alla base imponibile data dalla differenza tra il volume d’affari realizzato e l’importo dei salari e stipendi corrisposti e dei contributi versati ai dipendenti nel periodo 1° ottobre-30 settembre dell’anno precedente quello in cui il contributo è dovuto. Se in uno stesso luogo si esercitano più professioni, il contribuente deve ottenere una licenza di esercizio per ogni attività appartenente a settori economici diversi. Se le diverse attività appartengono ad uno stesso settore economico si applica il diritto fisso corrispondente a quello più elevato nell'ambito delle varie attività. Se invece la stessa attività viene esercitata in diversi basi fisse, il diritto variabile deve essere corrisposto per ognuna di esse sulla base di una ventilazione del volume d’affari complessivo (volume d’affari complessivo per il risultato ottenuto dal rapporto tra salari e stipendi corrisposti ai dipendenti della base fissa e salari e stipendi corrisposti complessivamente). Per il primo anno di esercizio, indipendentemente dal tipo di attività esercitata, si applica solo il diritto fisso in misura pari a 5.000 gourdes.
  Tassa sulle attività inquinanti A decorrere dal 2012 è dovuta una tassa speciale sulle in misura pari all’1% del volume d’affari realizzato dai soggetti (persone fisiche e società) che nell’esercizio dell’attività operano in stabilimenti ad emissioni inquinanti o che per la raccolta dei rifiuti utilizzano inceneritori o, nell’esercizio di attività commerciali o industriali (escluse le attività farmaceutiche), utilizzano o vendono contenitori di plastica e imballaggi assimilati.   Dichiarazioni, obblighi strumentali e versamento delle imposte  Il pagamento dell’IRPP da parte delle persone fisiche non titolari di reddito di impresa avviene a saldo, scomputando gli acconti versati e/o le ritenute subite in relazione alle singole categorie di reddito dichiarate. La dichiarazione cd. “definitiva” deve essere presentata su modello cartaceo presso gli uffici locali tra il 1° ottobre e il 31 gennaio per i redditi dell’esercizio precedente (che va dal 1° ottobre al 30 settembre) e deve essere accompagnata dall’indicazione dei carichi familiari e dei beni posseduti, considerati come indici di ricchezza (residenze principali e secondarie anche all’estero, terreni, automobili, barche, aerei, gioielli, opere d’arte). In caso di redditi congiunti o prodotti da un minore o da altra persona a carico, la dichiarazione deve essere presentata da uno dei congiunti o genitori.

I soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo versano un acconto pari al 75% dell’imposta dell’esercizio precedente in tre tranches uguali (tra il 1° e il 15 del mese di ottobre, dicembre e febbraio) ed un ulteriore acconto del 2% se le prestazioni sono rese da terzi nei confronti dello Stato, imprese pubbliche, enti autonomi, ONG e istituzioni religiose.
Le imprese in “régime simplifiè” versano l’imposta in unica soluzione tre il 1° e il 31 ottobre di ogni anno e nello stesso temine devono presentare la dichiarazione dei redditi. Le imprese in “regime réél” devono pagare un acconto pari al 75% dell’imposta dell’esercizio precedente da versare in tre tranches uguali (tra il 1° e il 15 del mese di ottobre, dicembre e febbraio). La dichiarazione definitiva deve essere presentata entro 90 giorni dalla chiusura del bilancio.

Per quanto concerne la TCA, è prevista la presentazione di dichiarazioni periodiche con cadenza mensile, tra il 1° e il 15 del mese successivo a quello di riferimento, senza obbligo di presentazione della dichiarazione annuale. L’imposta dovuta è versata dal 1° al 15 del mese successivo a quello di realizzazione delle operazioni (con una maggiorazione del 5% a titolo di interessi per i primi due mesi di ritardo e dello 0,5% per gli ulteriori mesi, fino ad massimo del 25%). I contribuenti in regime semplificato (con volume d’affari inferiore a 2,5 milioni di gourdes) effettuano il versamento in un’unica soluzione tra il 1° ottobre e il 15 dicembre con un minimo sempre dovuto di 10.000 gourdes. Non è possibile ottenere il rimborso dell’eventuale credito, l’eccedenza può essere solo imputata alla TCA dovuta nelle dichiarazioni successive.

La TMS è versata entro il 15 di ogni mese per le somme corrisposte il mese precedente. Tra il 1° luglio e il 30 settembre di ogni anno d’imposta i contribuenti devono presentare una dichiarazione in cui sono indicati tutti i dati necessari per la determinazione del valore locativo ai fini della determinazione del contributo fondiario sulle proprietà edificate, mentre il pagamento avviene tra il 1° ottobre e il 31 marzo. I contribuenti tenuti al versamento del contributo sulle licenze di esercizio devono presentare tra il 1° ottobre e il 15 dicembre di ogni anno una dichiarazione in cui sono indicati tutti i dati necessari per il calcolo del contributo che deve essere versato nello stesso periodo. La tassa speciale sulle attività inquinanti deve essere assolta tra il 1° e il 10 del mese per il mese precedente.
    Capitale: Port-au-Prince
Lingua ufficiale: francese, creolo haitiano
Moneta: gourde haitiano (HTG – 1 € = 69,13 gourde)
Forma istituzionale: repubblica presidenziale
Principali trattati stipulati con l’Italia: l’Italia e Haiti non hanno stipulato accordi per evitare le doppie imposizioni






Scheda Paese (versione completa)



Fonti informative
sito ufficiale del ministero dell’Economia e delle Finanze





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aggiornamento: marzo 2017
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