Il Mali è un Paese situato nell’Africa occidentale, senza sbocco sul mare. Confina a nord con l’Algeria, a est con il Niger, a sud con il Burkina Faso e la Costa d’Avorio e a ovest con il Senegal e la Mauritania. Il Paese è suddiviso in otto regioni, più il distretto della capitale. Il 65% del territorio è desertico o semidesertico.
Le recenti politiche del governo del Mali puntano a incoraggiare gli investimenti esteri e a sostenere le imprese orientate all'esportazione. Il governo, attuando le raccomandazioni del Fondo monetario internazionale, ha introdotto una serie di riforme volte a favorire la crescita economica e a diversificare e attrarre gli investimenti. Secondo il rapporto Doing Business 2017 della Banca Mondiale, il Mali è passato dal 155° posto nel 2014 al 141° posto nel 2017, successivamente sceso al 148° posto nel 2019.
Ciononostante, l’economia del Mali è ancora sottosviluppata e l’agricoltura è in gran parte di sussistenza, se si escludono le aree nelle vicinanze del fiume Niger dove si pratica un'agricoltura moderna e commerciale. Fra le colture predomina il cotone, che è la voce principale delle esportazioni maliane. Tra le altre fonti di reddito del Paese rientrano l’allevamento del bestiame, la pesca nei fiumi e nei laghi naturali e artificiali e lo sfruttamento di alcune risorse naturali. Tra queste rientrano l’oro, che rappresenta il bene maggiormente esportato, l’uranio, il sale e la bauxite.
L’imposta sul reddito delle persone fisiche
Il sistema di tassazione del Mali è su base mondiale per i redditi ovunque prodotti. Alla determinazione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche concorrono sei specifiche categorie reddituali: redditi di lavoro dipendente e di pensioni, redditi d’impresa e redditi derivanti dallo svolgimento dell’attività professionale, redditi da attività agricola, capital gain, redditi fondiari, redditi di capitale.
Ciascuna categoria di reddito è soggetta a specifiche regole che ne determinano la base imponibile e le relative aliquote. Non esiste quindi un'imposta unica che colpisce il reddito complessivo del contribuente, ma esistono differenti imposte in base alla tipologia di reddito prodotto. Di seguito si delineano le principali caratteristiche del sistema di tassazione personale.
Per il reddito di lavoro dipendente l’imposta si determina in maniera progressiva per scaglioni. I redditi fino a 330.000 franchi della Comunità finanziaria africana (FCFA) sono esenti da imposizione. Sui redditi superiori le aliquote variano in un intervallo che parte da un’aliquota minima pari al 5% per i redditi compresi tra 330.001 e 578.400 FCFA fino ad un’aliquota massima pari al 37% per redditi superiori a 3.494.130 FCFA. Per questa categoria di lavoratori, sono accordate deduzioni in base alla composizione familiare: le persone sposate hanno diritto a una deduzione pari al 10% del totale del reddito da lavoro dipendente. Tale percentuale può essere aumentata del 2,5% per ogni figlio a carico. Il datore di lavoro effettua una ritenuta alla fonte per le imposte dovute.
I redditi di imprenditori e professionisti sono tassati con aliquota fissa del 30% per l’ammontare che eccede 50 milioni di FCFA.
Passiamo alla categoria dei redditi derivanti da attività agricole situate in Mali (ovvero quelli che derivano dallo sfruttamento e dalla commercializzazione di prodotti provenienti da terreni adatti alla coltivazione, prodotti zootecnici, allevamento di pollame, piscicoltura o produzione forestale). Questi redditi (“agricoli”) sono determinati secondo il regime forfettario, indipendentemente dall'entità del fatturato sulla base dei seguenti fattori: numero di ettari coltivati, di alberi da frutto in produzione, di animali di riproduzione o in condizione di essere commercializzati. Sono previste specifiche esenzioni dall’imposta quando, ad esempio in caso di svolgimento dell’attività agricola, l’imprenditore reinvesta più del 50% del proprio reddito annuale nella ricerca agronomica, in cooperative dedicate allo sviluppo agricolo o ricapitalizzando la propria impresa.
Le plusvalenze derivanti dalla vendita di immobili sono soggette ad imposizione con aliquota del 15%; per i capital gain l’aliquota è del 5%.
I redditi fondiarisono tassati applicando sul valore commerciale degli immobili un’aliquota pari all’8% se sono stati costruiti con materiali locali. L’aliquota sale al 12% nel caso di tutti gli altri immobili. Il valore dell’immobile viene determinato in maniera analoga a quanto disposto per la taxe foncière (vedi paragrafo più avanti). Se il bene è locato e l’autorità fiscale non ne conosce l’ammontare, l’imposta può essere calcolata prendendo come riferimento locazioni per immobili simili.
Per quanto concerne i redditi di capitale, si distingue la tassazione dei dividendi soggetti a una ritenuta a titolo di imposta del 10% o del 7% in caso di società quotate e la tassazione degli interessi che sconta un’aliquota del 3% in caso di obbligazioni dello Stato, del 9% in caso di interessi su conti correnti bancari o del 15% per le altre obbligazioni o titoli.
L’imposta sul reddito delle persone giuridiche (IBIC)
Sono assoggettati all'imposta sul reddito delle persone giuridiche (impôt sur les bénéfices industriels et commerciaux, IBIC) i redditi derivanti dall'esercizio di un'attività industriale, commerciale e professionale, prodotti in Mali da soggetti residenti, anche per il tramite di una stabile organizzazione, indipendentemente dalla forma giuridica assunta. Tale imposta si determina applicando un’aliquota fissa del 30% su una base imponibile calcolata come differenza tra l’ammontare dei ricavi e dei costi. L’imposta sulle società non può essere inferiore ad un importo minimo forfetario pari all’1% dei ricavi annuali (impôt minimum forfaitaire).
Sono esentati dall’imposizione alcuni enti morali come le società cooperative di consumo, le società di mutuo soccorso, le casse di credito agricolo, le società di previdenza, di produzione agricola e di sviluppo rurale, gli istituti delle case popolari.
Il criterio discriminante ai fini della tassazione dei redditi d'impresa è costituito dal volume d'affari.
Incentivi e agevolazioni fiscali
Il Governo malese ha varato una serie di misure al fine di incentivare gli investimenti nel Paese. Di seguito si elencano i principali interventi.
Code des investissements
Il Codice sugli investimenti (legge n. 016-2012 del 27 febbraio 2012) regola un complesso di agevolazioni di diversa natura per le imprese di nuova costituzione o che effettuino investimenti sopra un certo ammontare. Sono escluse da queste agevolazioni le imprese che svolgono attività di estrazione mineraria, di telecomunicazioni, di servizi finanziari o quelle di natura esclusivamente commerciale. Le agevolazioni consistono in una riduzione dell’aliquota dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche e in alcune esenzioni ai fini dell’imposta sul valore aggiunto. Tali benefici si applicano con modalità e per un numero di anni che varia in funzione del capitale investito.
Free trade zone
Le imprese stabilite in alcune aree del Paese denominate “free trade zone” godono per 10 anni dei seguenti benefici: esenzione dall’imposta sul valore aggiunto per le cessioni di beni o prestazioni di servizi avvenute nel territorio dello Stato, esenzione per dazi e imposte indirette per macchinari o impianti strumentali all’esercizio dell’attività importati. Inoltre, le imprese localizzate nelle aree di commercio libero sono esenti per tre anni dall’imposta sul reddito delle persone giuridiche e dai contributi previdenziali e sociali per il personale dipendente.
Qualora le imprese utilizzino nel ciclo di produzione almeno il 60% di materiali e beni locali, al termine dell’agevolazione delle “free trade zone” godono di un’aliquota ridotta relativa imposta sul reddito delle persone giuridiche pari al 25% per ulteriori 3 anni. Le imprese che reinvestono almeno il 5% dei loro ricavi annuali, godono di tale aliquota del 25% per ulteriori due anni. Se le imprese esportano tra il 50% e l’80% della loro produzione possono fruire di un’estensione del beneficio dell’aliquota ridotta per ulteriori due anni.
Agevolazioni previste per gli investimenti immobiliari
Le imprese che realizzano progetti di sviluppo immobiliare approvati con decreto da una Commissione interministeriale volti a costruire almeno 50 abitazioni popolari a Bamako o in altre determinate città del Paese godono di una riduzione del 50% della IBIC, dell’esenzione dall’imposta sul valore aggiunto e dell’esenzione dall’imposta sulle transazioni finanziarie.
L’imposta sul valore aggiunto
L’imposta sul valore aggiunto è in vigore dal primo gennaio 1991 e si applica sulla cessione di beni o prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato. L’aliquota ordinaria dell’imposta sul valore aggiunto è pari al 18% ma è prevista un’aliquota ridotta pari al 5% per l’acquisto di computer e attrezzature che sfruttano l’energia solare. Sono esenti dall’imposta le esportazioni di beni, le operazioni inerenti prodotti per la pesca, per l’agricoltura e per il bestiame nonché per la commercializzazione di beni di modico valore destinati ad attività didattiche ed educative. Durante la pandemia Covid-19, il Governo ha accordato un’esenzione dall’imposta per tutte le fatture relative alla fornitura di acqua ed elettricità per i periodi di aprile, maggio e giugno 2020.
Imprese minerarie o del comparto petrolifero
Con il decreto del 3 maggio 2017, lo svolgimento e la tassazione dei profitti delle imprese che svolgono attività di sfruttamento e di trasporto di idrocarburi sono soggetti ad un rigoroso controllo da parte del Governo. Il sistema di tassazione prevede che l’imposta vari in funzione dell’investimento attuato, della fase di esplorazione e di sfruttamento in cui si trova l’impresa, del numero di rinnovi del contratto di concessione. Per il primo anno di concessione, ad esempio, la tassazione è pari a 500 FCFA per km² mentre se il contratto viene rinnovato per la seconda volta la tassazione aumenta a 2.500 FCFA per km². In aggiunta, per le imprese estrattrici di petrolio, è previsto il pagamento mensile di un’imposta la cui aliquota applicata sul totale della produzione varia dallo 0% se vengono estratti fino a 50.000 barili di petrolio per giorno al 15% qualora vengano estratti più di 500.000 barili al giorno. Le imprese o i soggetti titolari di un permesso minerario sono tenuti a pagare una tassa di superficie su base annuale. L'importo dell'imposta è fissato per chilometro quadrato (kmq), a seconda che venga pagata o meno durante il periodo di validità del permesso. A questa imposta si deve aggiungere l’imposta calcolata sull’ammontare estratto che è determinato in misura fissa in funzione dei metri cubi dei beni ottenuti.
L’imposizione sulle transazioni finanziarie
Banche, istituzioni finanziarie e agenti in attività finanziarie sono soggetti all’imposta sulle transazioni finanziarie determinata applicando l’aliquota del 17% sul totale dei redditi derivanti dalle attività finanziarie. Le attività di leasing non sono soggette a questa imposta. L’imposta sulle transazioni finanziarie è deducibile dall’imposta sul reddito delle persone giuridiche.
Il trattamento fiscale delle proprietà immobiliari
In Mali vige un’imposta (taxe foncière) sulle proprietà immobiliari e sui terreni edificabili. L’imposta è annuale ed è pari al 3% del valore di mercato del bene o terreno. Il trasferimento di proprietà immobiliari è soggetto all’imposta di registro con aliquota pari al 15% da applicare al valore dell’immobile. Tale aliquota è ridotta al 7% nel caso di proprietà non registrate o in caso di acquisto da parte di società immobiliari. Quando la proprietà è situata all’estero ed è necessario registrare tale passaggio di proprietà nel Paese, l’aliquota è pari all’1%.
Imposte di successione e donazione
L’imposta si applica sulle successioni e donazioni di beni mobili e immobili. Per le donazioni, le aliquote variano per scaglioni in funzione dell’ammontare della donazione e del numero di beneficiari. Si passa da una aliquota minima pari al 3% per patrimoni che non superano i 250.000 FCFA per un numero di beneficiari pari o superiore a 5 a un’aliquota del 25% per patrimoni superiori a 5.000.000 FCFA con un solo erede. Per le successioni, le aliquote dipendono dall’ammontare del patrimonio e dal legame con l’erede: per i fratelli, ad esempio, l’aliquota media applicabile è del 35%, del 40% per successioni tra zii e nipoti, il 45% per successioni in cui siano nominati eredi persone senza rapporti di parentela con il de cuius.
Altre imposte
In Mali sono presenti innumerevoli altre imposte che colpiscono lo svolgimento di determinate attività. Si segnala: l’imposta per il trasporto su strada dovuta da tutte le società che svolgono attività di trasporto pubblico di persone e cose, la cui determinazione è in funzione del tipo di veicolo usato e della data di immatricolazione; l’imposta sui contratti assicurativi pari al 4% dell’importo dei premi pagati all’impresa per assicurare il trasporto su terra o acqua o al 20% per tutti gli altri tipi di assicurazioni; tassa sull’esportazione dell’oro pari al 2% del valore del bene esportato; l’imposta sulle telecomunicazioni: per la quale le imprese di telecomunicazioni sono soggette ad un’imposta calcolata applicando il 5% sui ricavi derivanti dal traffico telefonico; l’imposta sull’esportazione del cotone: gli esportatori di cotone sono soggetti ad un’imposta calcolata applicato l’aliquota in misura fissa del 0,75% al valore del totale della produzione previo ottenimento di un’autorizzazione rilasciata dalle autorità competenti.
Adempimenti fiscali
Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi per le persone giuridiche è il 30 aprile dell’anno successivo. Il pagamento delle imposte è diviso in acconti quadrimestrali da versare entro la fine di marzo, luglio novembre dell’anno successivo a quello di riferimento. L'imposta sul reddito delle persone fisiche invece deve essere dichiarata e versata in un'unica soluzione entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento Per il 2020, a causa della crisi sanitaria Covid 2019, il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al 2019 è stato posticipato al 31 maggio 2020.
Capitale: Bamako
Lingua: (ufficiale) francese, bambara
Forma istituzionale: Repubblica parlamentare semipresidenziale
Unità monetaria: Franco della Comunità finanziaria africana (FCFA)
Accordi internazionali: il Mali non ha concluso accordi internazionali contro le doppie imposizioni con l’Italia e non ha aderito alla Convezione sulla mutua assistenza amministrativa in ambito fiscale (Convenzione OCSE-COE). Le convenzioni contro le doppie imposizioni che sono state ad oggi sottoscritte dal Mali sono quelle con la Francia e con i Paesi dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (WAEMU).
Fonti
Rapporto della Banca Mondiale
http://www.finances.gouv.ml/services
https://www.dgi.gouv.ml/
https://tassidicambio.bancaditalia.it/latestRates
La presente Scheda ha scopi esclusivamente informativi, non impegna in alcun modo né la direzione del giornale né l’Agenzia delle Entrate.
Mali
Ciascuna categoria di reddito delle persone fisiche è soggetta a specifiche regole e aliquote. Non esiste un'imposta unica che colpisce il reddito complessivo del contribuente
