Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Schede Paese

Malta

La Valletta è oggi una delle giurisdizioni aderenti all’ Inclusive Framework on BEPS di Ocse e G20

Il sistema tributario di Malta è influenzato da quello britannico, soprattutto per la definizione di residenza fiscale. Tradizionalmente, La Valletta ha cercato di promuovere gli investimenti stranieri e di sostenere lo sviluppo dei servizi finanziari, anche per la sua posizione geografica strategica e delle scarse risorse naturali disponibili. A partire dall’introduzione dell'Income Tax Act e dell'Income Tax Management Act del 1994, le istituzioni maltesi hanno cercato di superare l'immagine di Malta come paradiso fiscale. In questo percorso rientrano l'adesione all'Unione europea nel 2004, la riforma fiscale del 2007 (con l'introduzione della participation exemption e l'abolizione dei benefici fiscali delle International Trading Companies e delle International Holding Companies nel 2010) e l'adozione dell'euro nel 2008. Malta è oggi una delle giurisdizioni aderenti all’Inclusive Framework on BEPS di Ocse e G20.

L'imposta sul reddito delle persone fisiche
Per le persone fisiche, l'anno d'imposta corrisponde a quello solare e le tipologie di reddito soggette ad imposta sono: reddito d'impresa; lavoro autonomo; lavoro dipendente; reddito da investimenti; reddito da capital gain.
La tassazione delle persone fisiche dipende dal luogo in cui hanno fissato la propria residenza ordinaria o il proprio domicilio. Le persone fisiche con domicilio e residenza ordinaria a Malta sono tenute a pagare l'imposta sul reddito ovunque prodotto, secondo il principio del world wide income, incluso quello del coniuge e dei figli appartenenti al nucleo famigliare. Le persone fisiche che sono solo domiciliate o solo residenti a Malta sono invece soggette a tassazione sui redditi prodotti a Malta, su quelli generati all'estero ma ricevuti a Malta e sui capital gain generati a Malta (anche in questo caso incluso il reddito del coniuge e dei figli appartenenti al nucleo famigliare). Le persone fisiche non residenti né domiciliate sono infine soggette a tassazione su redditi prodotti esclusivamente nel territorio, nonché su redditi prodotti all'estero ma rimessi a Malta. I requisiti per essere considerato residente ma non domiciliato sono: l’acquisto di una abitazione residenziale per almeno 270mila euro o la locazione di un immobile residenziale per almeno 10mila euro annui; l’investimento di almeno 250mila euro in titoli di Stato maltesi; la presenza di redditi esteri pari almeno a 100mila euro annui o un patrimonio pari almeno a 500mila euro.
L'imposta è soggetta ad aliquote progressive, per scaglioni, fino a un massimo del 35% diversamente articolato, a seconda che si tratti di persone coniugate o meno e con figli oppure no. Nella categoria per le persone coniugate a determinate condizioni rientrano genitori single, vedovi/e; genitori separati. L’aliquota per i contribuenti con figli si applica a soggetti che mantengono figli minori di 18 anni o che siano studenti a tempo pieno di 18-23 anni (a condizione che i loro redditi siano inferiori a 3.400 euro annui).
 

ALIQUOTE FISCALI 2021
Scaglione di reddito in €    
Da A    
Aliquote standard
       
0 9.100 0% 0
9.101 14.500 15% 1.365
14.501 19.500 25% 2.815
19.501 60.000 25% 2.725
60.001 e oltre 35% 8.725
Aliquote per coniugati
0 12.700 0% 0
12.701 21.200 15% 1.905
21.201 28.700 25% 4.025
28.701 60.000 25% 3.905
60.001 e oltre 35% 9.905
Aliquote per contribuenti con figli
0 10.500 0% 0
10.501 15.800 15% 1.575
15.801 21.200 25% 3.155
21.201 60.000 25% 3.050
60.001 e oltre 35% 9.050


 

ALIQUOTE FISCALI 2022
ALIQUOTE FISCALI
Scaglione di reddito in €    
Da A    
Aliquote standard
       
0 9.100 0% 0
9.101 14.500 15% 1.365
14.501 19.500 25% 2.815
19.501 60.000 25% 2.725
60.001 e oltre 35% 8.725
Aliquote per coniugati
0 12.700 0% 0
12.701 21.200 15% 1.905
21.201 28.700 25% 4.025
28.701 60.000 25% 3.905
60.001 e oltre 35% 9.905
Aliquote per contribuenti con figli
0 10.500 0% 0
10.501 15.800 15% 1.575
15.801 21.200 25% 3.155
21.201 60.000 25% 3.050
60.001 e oltre 35% 9.050


Il reddito da partecipazioni e royalties è esentasse, così come i capital gain derivanti da quote d'investimento collettivo e da titoli non derivanti da proprietà immobiliare maltese.

Esistono specifiche eccezioni alla tassazione ordinaria, ad esempio:

  • MINIMUM TAX: gli individui residenti e non domiciliati, a determinate condizioni (quali una soglia minima di reddito), sono soggetti ad una minimum tax pari a 5mila euro per anno.
  • PARTTIME: a determinate condizioni, nel rispetto delle soglie di 10mila euro annui per i lavoratori dipendenti e 12mila euro annui per i lavoratori autonomi, il lavoratore part-time può optare per una tassazione agevolata con aliquota del 10%.
  • ARTISTI e ATLETI: con la legge di attuazione delle misure di bilancio per l'esercizio 2022 e altre misure amministrative, il Governo ha introdotto degli incentivi fiscali a sostegno del settore artistico, creativo e culturale, introducendo un’imposta sostitutiva del 7,5% sui redditi derivanti da un’attività artistica. In seguito all’entrata in vigore della legge, in particolare, le persone fisiche che traggono un reddito da un'attività culturale, a tempo pieno o parttime, possono optare per l’imposizione sostitutiva invece di quella ordinaria. Questa facoltà è riconosciuta sui redditi derivanti da un'attività artistica che sia stata certificata dall'istituto “Arts Council Malta”. La stessa agevolazione era già prevista per atleti ed allenatori professionisti. Come per la maggior parte delle imposte sostitutive non è riconosciuta la possibilità di fruire di deduzioni, detrazioni, ovvero richiederla a rimborso.

Il sistema maltese prevede che il pagamento delle imposte avvenga attraverso tre sistemi:

  • Provisional Tax system: applicato principalmente ai lavoratori autonomi, che sono tenuti a versare l'imposta provvisoria in tre rate (20% in aprile, 30% in agosto e 50% in dicembre) e a versare il saldo entro il primo semestre dell'anno successivo;
  • FSS (Final Settlement System): applicata a dipendenti e pensionati, come in Italia le imposte vengono trattenute dagli emolumenti lordi man mano che vengono ricevuti, applicando le detrazioni previste.
  • Self-Assessment: è l’auto-dichiarazione, l'eventuale imposta non riscossa dai due sistemi precedenti deve essere pagata entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui è stato percepito il reddito.


Il cosiddetto Non-Filer concept è l’equivalente del nostro 730 precompilato. I contribuenti che non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, in quanto tutti i dati rilevanti per la determinazione del reddito, detrazioni e crediti d'imposta sono già a disposizione della stessa amministrazione, riceve una dichiarazione con l’indicazione di tutti i dati in possesso del Fisco, che può accettare o modificare.

Le agevolazioni per chi si trasferisce nell’isola
Malta offre diversi programmi che si applicano alle persone (lavoratori o pensionati) e alle loro famiglie che si trasferiscono a Malta. I programmi principali sono i seguenti:

  • The Residence Programme
  • The Global Residence Programme
  • The Malta Retirement Programme
  • The United Nations Pensions Programme
  • The High Net Worth Individuals Rules.

Questi programmi forniscono vantaggi fiscali che consistono principalmente nel diritto a pagare le imposte a un'aliquota fissa del 15% sul reddito di provenienza estera che viene rimesso a Malta. Qualsiasi altro reddito (come il reddito di provenienza locale) è soggetto a una aliquota forfettaria del 35%.
L’esistenza di questo tipo di agevolazioni ha generato diversi attriti tra il Governo di Malta e l’Ocse che ha inserito La Valletta in una sorta di blacklist di Paesi che non rispettano gli standard in materia di lotta ai fenomeni di “vendita della cittadinanza” (cd “Residence/Citizenship by investment schemes”). Questi fenomeni sono infatti ritenuti dall’organizzazione internazionale tali da poter essere potenzialmente utilizzati in modo improprio, al fine di nascondere i propri patrimoni offshore.

L'imposta sul reddito delle persone giuridiche
Il testo che regola il diritto societario maltese è il Companies Act, che elenca le forme d’esercizio di attività d’impresa e che nel 1995 ha sostituito il Commercial Partnerships Ordinance.
Le principali tipologie di società sono:

  • PARTNERSHIP EN NOM COLLECTIF: si tratta della nostra Società in nome collettivo (SNC).
  • PARTNERSHIP EN COMANDITE: si tratta della nostra Società in accomandita semplice.
  • PRIVATE LIMITED LIABILITY COMPANY (LTD): si tratta della nostra SRL.
  • PUBBLIC LIMITED COMPANY (PLC): si tratta della nostra Società per azioni.

Non esiste un sistema di tassazione separata degli utili societari, per cui le società e le altre persone giuridiche sono assoggettate allo stesso regime fiscale con norme specifiche che regolamentano le diverse categorie di contribuenti. Le società sono assoggettate a un'aliquota fiscale forfetaria del 35% che corrisponde anche all'aliquota massima della tassazione delle persone fisiche. Ciò comporta che non è dovuta alcuna imposta supplementare dai destinatari dei dividendi e l'azionista che fosse assoggettato ad aliquota inferiore può richiedere il rimborso per la parte eccedente versata dalla società. Sono quindi soggetti a tassazione, per i soggetti residenti, i redditi ovunque prodotti e, per i soggetti non residenti, quelli prodotti nel territorio. Tuttavia alcune tipologie societarie, quali ad esempio le società in nome collettivo e in accomandita semplice, sono considerate trasparenti ai fini fiscali e, pertanto, gli utili vengono tassati direttamente in capo ai soci. Inoltre altre categorie (es. sindacati, partiti politici, società cooperative e le Collective Investment Scheme (CIS) godono di un regime di esenzione. Regimi fiscali particolari sono previsti per le società di assicurazione e per quelle petrolifere. Per evitare la doppia tassazione le persone giuridiche, a seconda dei casi, possono fruire delle seguenti facilitazioni fiscali: double taxation relief; commonwealth tax relief; unilateral relief; flat rate foreign tax credit.

I benefici fiscali previsti per attrarre gli investimenti
Complessivamente il sistema fiscale maltese riesce ad attrarre numerosi investitori sia per l'efficienza e l'estrema semplificazione delle procedure che per gli innegabili vantaggi fiscali che sono i seguenti: aliquota d'imposta del 35%, nessuna regolamentazione su thin cap, nessuna ritenuta fiscale su dividendi, interessi e royalties a non residenti, nessuna tassa sul patrimonio. Inoltre sull’isola è in vigore un sistema diversificato di rimborsi, diretto a evitare la doppia imposizione, rispettivamente nella misura di 6/7, 5/7 e 2/3, a seconda che l'imposta pagata derivi rispettivamente da ritenute d'acconto sui dividendi, imposte sugli interessi o ritenute alla fonte sulle royalties.

Transfer Pricing e Cfc
Nell'ambito del Recovery and Resilience Plan (luglio 2021, accordato dalla Commissione UE a settembre 2021 e approvato dall’Ecofin nell'ottobre 2021) il governo di Malta si è impegnato a riformare le norme interne finalizzate al contrasto alla pianificazione fiscale aggressiva. A tale riguardo, all’interno dell’Income Tax Act è stato inserito l’articolo 51A che formalizza tale impegno ad introdurre una legislazione specifica sui prezzi di trasferimento ed a regolamentare gli APA (Advance Pricing Agreements). Il 22 dicembre 2021 il Commissioner for Revenue maltese ha emanato in consultazione pubblica uno schema di Regolamento sui prezzi di trasferimento in vista dell'attuazione della normativa, che prevede l'applicazione del principio dell’arm’s lenght alle operazioni infragruppo. Si prevede che le regole sui prezzi di trasferimento entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2024 o successivamente.
Inoltre, in seguito al recepimento della Direttiva Atad, di recente Malta ha introdotto nella legislazione interna il concetto di Controlled foreign companies (Cfc). Queste norme sono in vigore dal 1° gennaio 2019.

L'imposta sul valore aggiunto
L’imposta sul valore aggiunto è stata introdotta a Malta nel 1999 con il Value Added Tax Act.
Per la vendita di beni e la prestazione di servizi si applica l'aliquota ordinaria Iva del 18%, ma sono previste aliquote ridotte per determinati tipi di prodotti e servizi, pari al 7%, 5% e 0%.
In certi casi, l’aliquota dello 0% garantisce l’esenzione con credito. L’Iva infatti non viene addebitata, ma il fornitore ha diritto alla detrazione sull’Iva sostenuta a monte per:

  • prodotti alimentari e farmaceutici. Malta ha negoziato tale esenzione, in fase di adesione all'Unione europea, per un periodo di transizione (fino al 1° gennaio 2010);
  • es. trasporto nazionale (anche marittimo) ed internazionale di passeggeri, esportazioni, scambi intracomunitari di beni.

Sono invece in regime di esenzione senza credito (l’Iva non viene addebitata, ma il fornitore non ha diritto alla detrazione sull’Iva sostenuta a monte): servizi resi da organizzazioni no-profit, servizi assicurativi, transazioni bancarie e servizi finanziari, educazione, pubblicità, fornitura di acqua, proprietà immobiliari (le locazioni talvolta rientrano nel 7%), servizi sociali, attività culturali e sportive, lotterie, educazione e sanità.
L’aliquota del 5% si applica tra gli altri a: piccole riparazioni di biciclette, antichità ed oggetti d'arte, scarpe e prodotti in pelle, servizi di assistenza domiciliare, vestiti e biancheria per la casa, fornitura di energia elettrica, ingresso in musei, mostre d’arte, teatri e concerti, prodotti dolciari, dispositivi medici, alcuni articoli ad uso dei portatori di handicap, servizi strettamente legati ai dispositivi di diagnostica per il Covid-19.
L’aliquota del 7% è applicabile a prestazioni alberghiere e pensioni, sistemazioni in alloggio soggette all’autorizzazione ai sensi del Malta Traver & Tourism Act, utilizzo di impianti sportivi.

Tasse ambientali
Le eco tax contributions impongono una tassazione ad aliquota variabile che dipende dal diverso grado di inquinamento ambientale riconosciuto ad alcuni prodotti, quali batterie, pneumatici, elettrodomestici, eccetera.
Nel 2019, le imposte ambientali complessive di Malta sono aumentate di circa 24 milioni di euro. Questa tipologia di imposte rappresenta poco più dell'8% del totale delle entrate derivanti da tutte le imposte e i contributi sociali, e il 2,6 per cento del Pil. Le tasse sull'energia, le quali includono quelle sui carburanti per i trasporti, hanno costituito la quota maggiore delle tasse ambientali, seguite dalle tasse sui trasporti (39,5%) e dalle tasse sull'inquinamento (circa il 9%).

Relazioni internazionali
Malta ha stipulato convenzioni contro le doppie imposizioni con diversi Paesi, tra cui l’Italia. L’impegno del Governo maltese nel contrasto ai fenomeni elusivi ha portato all’adesione dei seguenti  accordi:

  • Competent Authority Agreements, stipulati con l’Irlanda (2018) e gli Stati Uniti (2021)

Accordi per lo scambio di informazioni (stipulati con Bahamas, Bermuda, Isole Cayman Islands,

  • Gibilterra, Macao)
  • La Convenzione multilaterale dell’Ocse nota come MLI (Multilateral Convention to Implement Tax Treaty Related Measures to Prevent BEPS)

Con l'Italia Malta ha stipulato la Convenzione contro le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito (firmata il 16 luglio 1981 ed entrata in vigore l'8 maggio 1985) modificata con Protocollo del 24 novembre 2010.

Capitale: La Valletta
Lingua ufficiale: maltese e inglese
Moneta: euro
Forma istituzionale: repubblica parlamentare

Fonti informative
Sito  del Dipartimento delle Entrate di Malta
Precedente edizione della Scheda Paese a cura di Francesca Vitale per alcune informazioni invariate

La presente Scheda ha scopi esclusivamente informativi, non impegna in alcun modo né la direzione del giornale né l’Agenzia delle Entrate


aggiornamento: giugno 2022

URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/schede-paese/articolo/malta