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Portogallo

Ai contribuenti con reddito imponibile superiore a 80.000 euro si applica un'aliquota aggiuntiva di solidarietà

bandiera Portogallo

Entrato nella Comunità europea nel 1986 e membro fondatore della Nato, il Portogallo è caratterizzato da un’economia diversificata. Negli ultimi due decenni si è assistito a una graduale privatizzazione di numerose imprese controllate dallo Stato e alla liberalizzazione di settori chiave dell’economia, compreso quello finanziario e delle telecomunicazioni. Il sistema fiscale portoghese è contraddistinto da imposte statali e locali, che sono generalmente calcolate in base al reddito, alle spese e alla proprietà. Le imposte statali comprendono l’imposta sul reddito dei lavoratori dipendenti e autonomi, l'imposta sulle società, l'Iva, l'imposta sulle plusvalenze (sulla vendita di proprietà e altri beni) e le tasse di successione sui patrimoni. Vi sono poi alcune tasse riscosse a livello locale come l'IMI (Imposto Municipal sobre Imóveis).

La tassazione delle persone fisiche
L'imposta sul reddito delle persone fisiche (Imposto sobre o Rendimento das Pessoas Singulares, IRS) si applica ai cittadini residenti nel territorio portoghese sui redditi ovunque prodotti e ai non residenti che percepiscono un reddito in Portogallo.
Le tipologie di reddito soggette a questa imposta sono: reddito da lavoro dipendente, reddito professionale e aziendale, reddito da investimenti, reddito immobiliare, aumenti del patrimonio netto e pensioni.
Una persona fisica è considerata residente se rimane in Portogallo per almeno 183 giorni nell’arco di 12 mesi.
L'imposta è determinata con riferimento al reddito percepito, applicando la corrispondente aliquota secondo la fascia di appartenenza e tenendo conto delle detrazioni previste dalla legge. L'IRS è calcolata individualmente, ma le coppie e le unioni civili possono scegliere di dichiarare congiuntamente i loro redditi. In questo caso, l'imposta viene addebitata sul reddito totale del nucleo familiare.
In generale, sono disponibili le seguenti detrazioni personali:

  • 600 euro per i figli e 565 euro per ascendenti purché non abbiano un reddito superiore al trattamento pensionistico minimo
  • Il 15% delle spese sanitarie non rimborsate fino ad un massimo di 1000 euro
  • Il 15% dell’Iva pagata dai membri della famiglia e debitamente documentata per l’acquisto di alcuni beni e servizi
  • Il 100% dell’IVA pagata per l’acquisto di abbonamenti o biglietti del trasposto pubblico o per l’abbonamento a giornali e riviste
  • Il 25% delle donazioni ad enti pubblici locali o nazionali o a fondazioni. La percentuale si riduce al 15% nel caso di antri enti
  • Il 30% delle spese per l’istruzione e di quelle relative all’alloggio per gli studenti fuori sede. Il limite è di 800 euro per le sole spese educative che cresce a 1000 euro nel caso dell’alloggio
  • Il 20% dei contributi a piani pensionistici individuali con limiti a seconda dell’età.
  • Un ammontare di 1.921,72 per individui con disabilità

Il reddito delle persone fisiche è tassato sulla base di aliquote progressive secondo i seguenti scaglioni previsti per il 2023:

Reddito imponibile (in euro)
Aliquota (%)
Da Fino a
0 7,479 14,5
7.479 11.284 21,0
11.284 15.992 26,5
15.992 20.700 28,5
20.700 26.355 35,0
26.355 38.632 37,0
38.632 50.483 43,5
50.483 78,834 45,0
78,834   48,0

Ai contribuenti con reddito imponibile superiore a 80.000 euro si applica un'aliquota aggiuntiva di solidarietà, che varia dal 2,5% al 5%.
I non residenti sono soggetti all'imposta sul reddito con un'aliquota forfettaria del 25% del reddito solo sul reddito di origine portoghese, che include non solo quella parte della remunerazione che può essere assegnata all'attività svolta in Portogallo, ma anche la remunerazione che è a carico di una società portoghese o stabile organizzazione.
Il reddito da investimenti (interessi, dividendi, plusvalenze, royalties) e il reddito immobiliare sono assoggettati ad una aliquota forfettaria pari al 28%.
La maggior parte dei lavoratori dipendenti paga le tasse automaticamente attraverso le trattenute in busta paga, ma tutti devono comunque compilare una dichiarazione dei redditi annuale.
L'imposta sulle plusvalenze in Portogallo viene addebitata sulla vendita di proprietà o altri beni con un'aliquota del 28%. Le plusvalenze derivanti dalla vendita di azioni di piccole imprese non quotate sono esenti per il 50% del loro valore. Sono previste esenzioni per le plusvalenze realizzate da residenti che vendono la loro casa principale se il ricavato della vendita, ridotto del valore di eventuali prestiti in essere relativi all'acquisto dell'immobile oggetto di vendita, è reinvestito nell'acquisizione, miglioramento o costruzione di un'altra residenza principale in Portogallo o all'interno dell'Unione Europea.

I regimi di favore
Il sistema fiscale portoghese prevede alcuni regimi speciali rivolti a particolari categorie di soggetti. Il primo è lo status di residente non abituale. Questo regime è rivolto a cittadini stranieri che intendono trasferirsi in Portogallo e ai cittadini che vivono fuori dal Paese da molti anni e desiderano tornarvi. Questo status speciale si applica ai non residenti in Portogallo che non sono stati tassati come residenti fiscali nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda di registrazione e include alcuni vantaggi fiscali, come uno speciale trattamento sul reddito delle persone fisiche per un periodo di 10 anni, la possibilità di godere di un’esenzione fiscale su quasi tutti i redditi di fonte estera, un’aliquota forfettaria del 20% per determinati per i redditi provenienti da alcune professioni ad alto valore aggiunto  sia da lavoro dipendente sia autonomo, un’aliquota del 10% per i redditi da pensione di fonte estera (fino al 2020 i redditi da pensione erano esenti). Per richiedere questo status, i cittadini devono registrarsi come residenti in Portogallo e rimanere residenti nel Paese in tutti gli anni in cui si intende delle aliquote ridotte.
Per i contribuenti più giovani (dai 18 ai 26 anni per chi ha completato l’educazione secondaria e fino a 30 anni che chi ha un dottorato) è prevista una deduzione dal reddito da lavoro dipendente o autonomo che dura 5 anni e varia dal 50% del primo anno al 20% dell’ultimo (la deduzione ha un tetto massimo pari ad un numero di volte l’Indice di supporto sociale anch’esso decrescente da 12,5 del primo anno a 5 volte l’ultimo anno).
Nel 2019 è stato infine introdotto un regime fiscale speciale al fine di favorire il rientro dei contribuenti in Portogallo. In particolare è previsto un’esenzione del 50% del reddito per un periodo di cinque anni per coloro che rientrano in Portogallo dopo un’assenza di almeno tre anni.

La tassazione dei redditi societari
Una società è considerata residente in Portogallo se qui ha la sede legale o il luogo di gestione effettiva dell’attività. Le società residenti sono soggette a imposta sui profitti ovunque prodotti; le società non residenti sono tassate solo sui profitti prodotti sul territorio portoghese. Le filiali di società non residenti sono tassate solo sui profitti di fonte portoghese.
In base al sistema tributario portoghese sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone giuridiche:
- tutti i tipi di società commerciali residenti sul territorio nazionale
- le società di persone con personalità giuridica;
- le società cooperative;
- qualsiasi ente dotato di personalità giuridica con sede o direzione effettiva in Portogallo;
- le entità de facto con reddito non direttamente soggetto alle imposte sul reddito personale e societario;
- le entità non residenti con personalità giuridica e reddito generato in Portogallo non soggetto a IRS.

Le spese sono deducibili nella misura in cui siano necessarie a generare reddito imponibile e siano adeguatamente documentate.
Le piccole imprese possono beneficiare di un regime fiscale semplificato, in base al quale, a seconda dell’attività, il reddito imponibile è determinato in percentuale del fatturato.
Le plusvalenze realizzate sono incluse nel calcolo degli utili imponibili ai fini dell’imposta sulle società, ma in molti casi le plusvalenze sulla vendita di azioni possono essere esenti.
Limitazioni specifiche si applicano alla deducibilità fiscale degli interessi passivi (thin capitalization). I costi finanziari sono deducibili solo fino al maggiore tra 1 milione di euro o il 30% del margine operativo lordo. Le norme sul transfer pricing seguono generalmente le linee guida dell’Ocse. Le autorità fiscali possono apportare aggiustamenti dei prezzi se esistono delle relazioni speciali tra le parti.
A partire dal 2023 le perdite sono riportabili in avanti indefinitamente (precedentemente potevano essere riportate per 5 anni, oppure per 12 anni nel caso delle piccole e medie imprese) ma possono compensare solo fino al 65% degli utili (il 70% per le perdite precedenti al 2023). A causa della situazione straordinaria determinata dal COVID la percentuale di compensazione rispetto al reddito per le perdite degli anni 2020 e 2021 è pari all’80%. 
L’aliquota standard dell’imposta sulle società è del 21% mentre nelle regioni autonome di Madeira e delle Azzorre è del 14,7%. Un’aliquota ridotta del 17% viene applicata sui primi 50 mila euro di profitti per le piccole e medie imprese (11,9% nelle regioni autonome di Madeira e delle Azzorre).
Agli utili imponibili (prima delle deduzioni per le perdite riportate negli anni precedenti) viene applicata una sovrattassa statale (Derrama Estadual) alle seguenti aliquote:

  • 3% per utili superiori a 1,5 milioni di euro e fino a 7,5 milioni di euro
  • 5% sugli utili superiori a 7,5 milioni di euro e fino a 35 milioni di euro
  • 9% sugli utili superiori a 35 milioni di euro

Per le regioni autonome di Madeira e delle Azzorre le relative aliquote sono invece del 2,1%, del 3,5% e del 6,3%.
In alcuni Comuni sono in vigore sovrattasse locali che arrivano fino all’1,5% del reddito.

Imposta sul valore aggiunto
L’imposta sul valore aggiunto è generalmente prelevata sulla fornitura di beni e servizi e sulle importazioni. Per la terraferma si applicano le seguenti aliquote: aliquota standard (23%); aliquota del 13% (alcuni prodotti alimentari; ammissione a determinati eventi culturali; ristorante e bar; alcune forniture agricole; vino; acqua minerale; diesel per l’agricoltura); aliquota del 6%: alcuni prodotti alimentari; forniture d’acqua; alcuni prodotti farmaceutici; attrezzature mediche per disabili; seggiolini auto per bambini; pannolini per bambini; trasporto nazionale di passeggeri; alcuni libri (esclusi gli e-book); alcuni giornali e periodici; licenza TV; alloggi sociali; ristrutturazione e riparazione di abitazioni private; alcune forniture agricole; sistemazione in albergo; alcuni servizi sociali; alcune cure mediche e dentistiche; raccolta di rifiuti domestici, piccole riparazioni di biciclette; servizi di assistenza domestica; succhi di frutta; legna da ardere; fiori e piante per uso decorativo e produzione alimentare; lavori di costruzione di nuovi edifici; alcuni servizi legali.
Le aliquote sono invece del 22%, 12% e 5% a Madeira e del 16%, 9% e 4% nelle Azzorre.
Le dichiarazioni Iva mensili devono essere presentate quando il fatturato annuo supera i 650mila euro (altrimenti è sufficiente la dichiarazione trimestrale) entro il decimo giorno del secondo mese successivo a quello di riferimento. Le dichiarazioni trimestrali devono essere presentate entro il quindicesimo giorno del secondo mese successivo al trimestre di riferimento. In entrambe i casi gli eventuali pagamenti vanno effettuati entro cinque giorni dalla scadenza della dichiarazione.

Imposta sulla proprietà immobiliare
Un’imposta sulla proprietà immobiliare (IMI) è riscossa annualmente dai comuni. Ogni singolo comune fissa la propria tariffa. L'IMI varia dallo 0,3% allo 0,45% circa del valore di una casa nelle aree urbane. Nelle zone rurali si applica un'aliquota dello 0,8% e l’importo è deducibile ai fini dell’imposta sulle società. Si applica un’aliquota del 7,5% se il titolare della proprietà immobiliare si trova in una delle giurisdizioni considerate “paradisi fiscali”, ovvero regimi fiscali privilegiati, dalla normativa portoghese. Enti o individui che possiedono immobili residenziali o terreni edificabili sono soggetti a un’imposta addizionale sulla proprietà immobiliare, la cui base imponibile è la somma del valore fiscale di tutte le proprietà possedute.
L'IMI viene addebitato dal comune in base al valore dell’abitazione e alla ricchezza percepita della zona di residenza. L'IMI è applicabile solo ai proprietari di case, quindi gli inquilini sono esenti. I proventi della tassa vengono prevalentemente destinati alla manutenzione del territorio. I residenti con case di valore superiore a 600.000 euro devono pagare una tassa di proprietà aggiuntiva (AIMI), sostanzialmente una tassa sul patrimonio.

Imposta sui trasferimenti immobiliari
L’imposta sul trasferimento immobiliare è applicata dai comuni con un’aliquota massima del 7,5% in caso di trasferimento di proprietà residenziali urbane, del 5% sul trasferimento di proprietà rurali, del 6,5% sul trasferimento di altre proprietà urbane e del 10% se l’acquirente si trova in un regime fiscale privilegiato.

Altre forme di tassazione
Le società che operano in determinati settori sono soggette a imposizioni speciali, come il contributo straordinario sul settore energetico, il contributo del settore bancario o il contributo straordinario dell’industria farmaceutica. Si applicano varie tasse ambientali, compresa una tassa sui sacchetti di plastica o contenitori per cibo a portar via in plastica o alluminio. Sono previsti incentivi fiscali per l’acquisto di auto elettriche e ibride. Esistono diversi tipi di accise, come la tassa sul petrolio e sui prodotti energetici, la tassa sugli alcolici e sulle bevande alcoliche, la tassa sul tabacco e l’imposta sui veicoli. La tassa applicabile ai veicoli varia in base al tipo, al carburante utilizzato, alle emissioni di CO2 e alla cilindrata del veicolo stesso. La tassazione più elevata è applicabile alle automobili utilizzate per il trasporto di passeggeri che utilizzano la benzina come carburante e la tassazione inferiore è applicabile ai motocicli. Salvo esenzioni, l'imposta di bollo viene riscossa su vari tipi di accordi, atti e documenti, nonché su acquisizioni di immobili, locazioni e sublocazioni, mutui, garanzie e altre transazioni finanziarie, premi assicurativi e alcune scommesse.
La legge di bilancio per il 2023 ha specificato il trattamento fiscale di redditi proventi  delle attività in cripto valute. In particolare l’attività di creazione e validazione è considerata reddito da attività commerciale o industriale mentre le plusvalenze generate dalle loro vendite sono reddito da capitale tassate al 28% se le attività sono possedute da meno di un anno mentre sono esenti se possedute da più di un anno.
 
Dichiarazioni, obblighi strumentali e versamento delle imposte
L'anno fiscale portoghese segue l’anno solare e le dichiarazioni dei redditi devono essere inviate online o tramite modello cartaceo entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento. Le sanzioni per i ritardi possono variare da 200 a 2.500 euro.
La dichiarazione dei redditi delle persone fisiche deve essere presentata dai cittadini residenti in territorio portoghese (in questo caso viene preso in considerazione il reddito di tutti i membri del nucleo familiare, compreso il reddito ottenuto al di fuori del territorio portoghese) e dai cittadini non residenti per i redditi ottenuti in territorio portoghese che non sono stati soggetti a ritenuta alla fonte.

Rapporti internazionali
Il Portogallo ha stipulato 79 trattati fiscali contro la doppia imposizione di cui 77 già in vigore e 2 firmati e in attesa di diventare operativi. Risale al 14 maggio 1980 la Convenzione tra Italia e Portogallo. Il Portogallo ha firmato inoltre 15 accordi sullo scambio di informazioni fiscali.

Capitale: Lisbona
Lingua ufficiale: portoghese
Moneta: euro (EUR)
Forma istituzionale: repubblica semipresidenziale

Fonti
Precedente edizione della Scheda Paese a cura di Andrea Santoro per alcune informazioni invariate
Sito istituzionale del ministero delle Finanze
Eportugal.gov.pt (portale dei servizi pubblici)
http://ec.europa.eu/taxation_customs/tedb/taxSearch.html
http://www.worldwide-tax.com/
https://dits.deloitte.com/#TaxGuides
http://taxsummaries.pwc.com/ID/Portugal-Overview
PWC: “Portugal”; “Non-Habitual Tax Residents”
Fonoa: “Portugal tax guide for businesses”
Mondaq: “Portugal: Portugal's State Budget For 2023”

La presente Scheda ha scopi esclusivamente informativi, non impegna in alcun modo né la direzione del giornale né l’Agenzia delle Entrate.

aggiornamento: febbraio 2023
 

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