I dati dell'economia nazionale
L'economia nazionale ha mostrato segni di ripresa con una crescita del Pil dell’1,5% nel 2013, del 3,6% nel 2014 e del 2,5% nel 2015. Il governo ha anche ridotto il deficit fiscale al di sotto del 3% del Pil, che ha permesso all'Ungheria di uscire dalla procedura per i disavanzi eccessivi dell'Unione europea (EDP) nel 2013, ma anche di pagare i suoi debiti all’FMI prima del previsto. Nello stesso anno, l'agenzia di gestione del debito ungherese è ritornata sui mercati internazionali attraverso l'emissione di obbligazioni denominate in valuta straniera per la prima volta dopo 21 mesi.
La struttura fiscal-finanziaria
Dal primo luglio 1987 il compito di svolgere le funzioni relative alla gestione, accertamento e riscossione dei tributi è stato affidato all’APEH (Hungarian Tax and Financial Control Administration). L’APEH è un’Agenzia fiscale che opera sotto l’egida del ministero delle Finanze. L’attività di questa Agenzia è disciplinata da una speciale convenzione (Act on the rules of Taxation) che stabilisce risorse, obiettivi e procedure da seguire nella gestione delle rispettive funzioni.
La normativa fiscale Salvo le esenzioni previste dalla legge, tutti i tipi di reddito delle persone fisiche sono soggetti all'imposta sul reddito. Il Personal Income Tax Act (legge CXVII del 1995 e successive modifiche) distingue tra le seguenti categorie di reddito:
- redditi i derivanti da attività di lavoro dipendente;
- redditi di lavoro autonomo, che comprendono quelli da attività commerciali, di lavoro autonomo e dai diritti della proprietà intellettuale;
- redditi di capitale (azioni, obbligazioni e titoli similari);
- redditi misti (locazione di beni immobili e vincite al gioco);
- redditi ottenuti dalla vendita di immobili;
- redditi diversi (sussidi di disoccupazione, fringe benefit).
I contribuenti residenti sono soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche (in lingua nazionale Személyi jövedelemadó). Il riferimento normativo è al Personal Income Tax (legge CXVII del 1995 e successive modifiche). Le persone fisiche residenti in Ungheria sono soggette a tassazione su tutti i redditi di fonte worldwide mentre le persone fisiche non residenti soltanto sui redditi di fonte ungherese.
Le persone fisiche sono considerate residenti, ai fini fiscali, in Ungheria se possiedono la dimora o il domicilio nel territorio. L'ubicazione dell'abitazione principale rileva ai fini dell'individuazione della dimora abituale. Ai fini del domicilio, la persona fisica deve essere presente, nel territorio ungherese, per almeno 183 giorni all'anno. L’anno fiscale, ai fini impositivi, coincide con l’anno solare.
Dal 2011 la distinzione in due scaglioni di reddito con aliquote al 17 e al 32% è stata sostituita da una flat tax al 16% nel 2015 e dal primo gennaio 2016 al 15%. In base a quanto indicato nell’articolo 7 allegato 1 della legge CXVII del 1995, relativa all'imposta sul reddito delle persone fisiche, sono considerati esenti da imposta:
- le borse di studio corrisposte agli studenti che studiano presso istituti stranieri di istruzione;
- le borse di studio per ricercatori che lavorano all'estero;
- alcune forme di sussidio e sostegno previste dallo Stato per i minori di età
Il regime opzionale per le piccole imprese
Due nuovi regimi fiscali opzionali sono stati introdotti dal primo gennaio 2013 e trovano applicazione ai contribuenti minimi e alle piccole società. Il primo, conosciuto con l'acronimo ungherese di KATA, e il secondo, conosciuto, invece, con l'acronimo di KIVA. Nel primo caso il passaggio al KATA, che può avvenire in ogni periodo dell'anno ed è previsto per le ditte individuali e le microimprese con un fatturato annuo fino a 6 milioni di fiorini, comporta due diverse imposte forfetarie mensili: 50mila fiorini per i contribuenti che ritraggono dall'attività la principale fonte di reddito; 25mila fiorini per quelli le cui entrate derivano da altre fonti. Se il ricavo supera, invece, i 6 milioni di fiorini la tassazione è al 40%. La seconda, in acronimo KIVA, con una flat tax al 16%, previsto per le società con ricavi fino a 500 milioni di fiorini e meno di 25 dipendenti. Il passaggio al sistema KIVA, a differenza del sistema KATA, può avvenire soltanto una volta all'anno.
Transfer price La regolamentazione dei prezzi di trasferimento è disciplinata in conformità alle linee guida stabilite in sede Ocse. In linea con gli orientamenti dell'Ocse sui prezzi di trasferimento dal 2011 anche il guadagno netto da transazione e le modalità di destinazione degli utili è incluso tra i metodi utilizzati per determinare l'arm's lenght price, il prezzo concordato da due parti in una transazione.
L'imposta sul valore aggiunto Ai fini Iva, il nome in lingua nazionale dell'imposta è Általános forgalmi adó, sono considerati soggetti passivi d'imposta le persone fisiche e giuridiche che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi a titolo oneroso, importazioni da Paesi non Ue e acquisti intracomunitari. La base imponibile è rappresentata dal totale dei corrispettivi pattuiti per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate.
L’aliquota standard è del 27 dal primo gennaio 2012 (prima era al 25%), la più alta rispetto ad altri Paesi dell’Unione europea, ed è stata confermata anche per quest'anno. Le aliquote ridotte sono due, rispettivamente del 5% e del 18%. In particolare:
- 5% applicabile esclusivamente alle cessioni di medicinali, di apparecchiature mediche, di strumenti per non vedenti e di prodotti editoriali;
- 18% applicabile a beni alimentari di prima necessità, ai servizi di ristorazione e alla fornitura di gas naturale e di energia;
Le tasse locali
Le tasse locali sono applicate dai Comuni a loro totale discrezione. Le tasse locali possono includere:
- la tassa di soggiorno per le imprese: la tassa è dovuta da tutti gli imprenditori la cui sede o filiale registrata si trova nella giurisdizione del Comune; l’aliquota massima è del 2%;
- la tassa di costruzione: la tassa è dovuta dal proprietario dell'edificio a prescindere dal fatto che l'edificio sia utilizzato per scopi residenziali. L’aliquota massima dell'imposta è di HUF 1.722/mq, o 3,6% del valore di mercato rettificato;
- la tassa fondiaria: a carico del proprietario registrato del lotto e l’aliquota massima dell'imposta è di HUF 313/mq, pari al 3% del valore di mercato rettificato;
- la tassa di soggiorno: si applica a tutti i turisti che trascorrono almeno una notte sul territorio e non sono residenti; l’importo massimo della tassa è di HUF 469 a persona per notte o 4% della quota pagata per l'affitto dell'alloggio.
Capitale: Budapest
Lingua ufficiale: ungherese
Moneta: fiorino ungherese (HUF)
Forma istituzionale: repubblica parlamentare
Principali trattati sottoscritti con l'Italia
Convenzione tra la Repubblica Italiana e l'Ungheria per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio, firmata a Budapest il 16 maggio 1977, ratificata con legge n. 509 del 23 luglio 1980 ed entrata in vigore il 1° dicembre 1980.
Accordo amministrativo per lo scambio di informazioni per l'effettuazione di verifiche fiscali simultanee firmato a Budapest il 5 giugno 1997.
Nell’ultima revisione semestrale della white list degli Stati che consentono un adeguato scambio di informazioni in materia fiscale (dm 23 marzo 2017) l'Ungheria è stata confermata tra gli Stati che consentono un adeguato scambio di informazioni in materia fiscale.
Fonti di riferimento
- Sito web dell'Amministrazione fiscale ungherese: contribuenti individuali; imprese;
- precedente Scheda Paese a cura di R. Acierno;
- Sito web dell'Amministrazione fiscale ungherese: informazioni fiscali
- Your Commission - Your Europe (sito della Commissione europea);
- Taxes in Europe (database Commissione europea);
- pagina su aspetti fiscali informativi (Amministrazione tributaria)
- Rapporto Eurostat "Taxation Trend in European Union" (pag. 95)
- EUGO - Taxation (Hungary Point Single of Contact)
- Hungary - US Department of State (Diplomacy in Action)
aggiornamento: luglio 2017
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