Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Schede Paese

Ungheria

Aliquota Iva più elevata tra i Paesi Ue (27%) e tassazione sui redditi tra le più basse (società al 9%, persone fisiche 15%)

bandiera ungheria

L’Ungheria è una repubblica parlamentare suddivisa in venti contee amministrative, una delle quali è Budapest. Dal 1996 ha aderito all’OCSE. È entrata a far parte dell’Unione Europea dal 1° maggio 2004, insieme ad altri nove Paesi (Repubblica Ceca, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia). Ha inoltre firmato nel 2007 gli accordi di Schengen, volti a favorire la libera circolazione dei cittadini.
Dal 1° gennaio 2011 è stato costituito un nuovo ente governativo, la National Tax and Customs Authority (NTCA, il cui acronimo in ungherese è NAV), che sostituisce le precedenti due autorità fiscali, l’APEH (acronimo di  Adó- és Pénzügyi Ellenőrzési Hivatal, cioè “Ufficio di controllo fiscale e finanziario”) e l’agenzia doganale.
La NCTA opera in base ad una convenzione con il Ministero delle Finanze, attraverso un’Amministrazione centrale e diverse Direzioni (aeroportuale, penale, informatica) a livello regionale nelle singole contee, e svolge compiti sia di pubblica amministrazione sia di gestione delle forze dell'ordine armate.

La normativa fiscale
In Ungheria, sono considerati soggetti fiscali: i cittadini ungheresi residenti, qualsiasi persona giuridica ungherese, società straniere off-shore, rappresentanze commerciali, filiali, qualsiasi persona fisica straniera dotata di permesso di soggiorno o che trascorra nel Paese più di 183 giorni.

La tassazione delle persone fisiche

Tutti i tipi di reddito delle persone fisiche sono soggetti all'imposta sul reddito (in lingua nazionale Személyi jövedelemadó), salvo le esenzioni previste dalla legge. Le persone fisiche residenti in Ungheria sono soggette a tassazione su tutti i redditi di fonte worldwide mentre le persone fisiche non residenti soltanto sui redditi di fonte ungherese.
Il riferimento normativo è il Personal Income Tax Act (legge n. 117 del 1995 e successive modifiche) che distingue tra le seguenti categorie di reddito:

  • redditi da consolidare: es. redditi di lavoro dipendente, autonomo e assimilabili
  • redditi tassati separatamente: es. reddito da plusvalenze, reddito da imprese private e reddito da vendita di beni mobili e immobili.

Sono dunque soggetti a tassazione i redditi derivanti da attività di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, di capitale, misti (locazione di beni immobili e vincite al gioco), derivanti dalla vendita di immobili, i redditi diversi (sussidi di disoccupazione, fringe benefit).
L’anno fiscale, ai fini impositivi, coincide con l’anno solare.
Dal 2015 il reddito delle persone fisiche è soggetto ad un’unica aliquota pari al 15%.

Contributi diversi
È previsto un contributo unico per la sicurezza sociale (Társadalombiztosítási járulék) con aliquota del 18,5%, che comprende il contributo pensionistico (10%), il contributo assicurazione malattia e del mercato del lavoro (4% + 3% + 1,5%). È inoltre previsto per i maggiorenni non assicurati un contributo mensile per i servizi sanitari.

Imposta sociale: sulle plusvalenze e i redditi da dividendi, a determinate condizioni, è dovuta in aggiunta alla tassazione prevista una ulteriore imposta sociale del 15,5%.

Esenzioni: in base a quanto indicato nell’articolo 7 allegato 1 della legge n. 107 del 1995, relativa all'imposta sul reddito delle persone fisiche, sono considerati esenti da imposta:

  • le borse di studio corrisposte agli studenti che studiano presso istituti stranieri di istruzione;
  • le borse di studio per ricercatori che lavorano all'estero;
  • alcune forme di sussidio e sostegno previste dallo Stato per i minori di età
  • alcuni servizi delle compagnie di assicurazione;
  • redditi da pensione.
     

Agevolazioni fiscali

Primo matrimonio: le coppie sposate possono beneficiare di una deduzione mensile fino a 24 mesi se almeno per un membro della coppia si tratta del primo matrimonio.
Redditi persone sotto i 25 anni: i redditi dei giovani di età inferiore a 25 anni non sono soggetti a tassazione fino a 433.700 fiorini al mese (circa 1.068 euro).
Madri con 4 figli: le madri con almeno 4 figli beneficiano di una esenzione di imposta se il loro reddito deriva solo da lavoro dipendente.

La tassazione delle persone giuridiche  

Il riferimento normativo è rappresentato dall' Act LXXXI of 1996 on Corporate Tax and Dividend Tax. Dal 2017 l'aliquota dell'imposta sulle persone giuridiche, in lingua nazionale Társasági adó (Tao), è fissata al 9% (in sostituzione delle due aliquote 10% e 19% per scaglioni di reddito), la più bassa dell’Ue, indipendentemente dal reddito annuo raggiunto. 
La vigente normativa ungherese distingue due categorie di società:
- società con personalità giuridica, che comprendono società per azioni (Rt), società a responsabilità limitata (Kft) e impresa congiunta (Kv)
- società prive di personalità giuridica, che comprendono società in nome collettivo (Kkt) e società in accomandita semplice (Bt).
Sono soggetti all'imposta sul reddito delle persone giuridiche, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, oltre agli enti giuridici costituiti ai sensi della legge sulle società, anche le cooperative e le società di proprietà statale, i fondi di capitale di rischio e di mutua assicurazione, studi legali, esecutori e procuratori.
La base imponibile per le società è l'utile ante imposte rettificato in conformità alla legge.
Le società residenti sono tassate sui redditi ovunque prodotti, in applicazione del world-wide principle.
In generale, il periodo d'imposta coincide con l'anno solare. I contribuenti, tuttavia, possono, a determinate condizioni, optare per un esercizio diverso dall'anno solare.

Reddito minimo: è prevista una base imponibile minima sulla quale applicare la tassazione, pari al 2% del reddito rettificato. Il reddito minimo non si applica nel primo anno di attività e in altri specifici casi.

Imposta locale sull’attività industriale (Ipa): è prevista una imposta sui redditi di impresa applicata dalle autonomie locali sulle attività commerciali svolte su base permanente con un'aliquota massima del 2%.

Contributo sull’innovazione: tutte le società, ad eccezione delle micro e piccole imprese, devono versare un contributo per l’innovazione con un’aliquota dello 0,3%.

Benefici fiscali

Sponsorizzazioni sportive: detrazioni sono previste per la sponsorizzazione di alcuni sport di squadra con spettatori, che includono calcio, pallamano, pallacanestro, pallanuoto, hockey su ghiaccio e pallavolo

Spettacolo: ulteriori detrazioni sono previste, tra l’altro, per investimenti in produzione di film e video, sostegno alla realizzazione di film, sostegno ai servizi di musica dal vivo.

Donazioni a università: dal 2022 le società che donano a fondazioni che gestiscono università riducono la base imponibile del 300% delle loro donazioni, che può portare fino ad azzerare le imposte (non è possibile generare crediti).
 

Il regime opzionale per le piccole imprese

Due regimi fiscali opzionali, introdotti nel 2013, trovano applicazione per i contribuenti minimi e le piccole società:

- KATA (‘kisadózó vállalkozások tételes adója’, imposta dettagliata sulle imprese): è rivolto alle ditte individuali e piccole società con membri persone fisiche. Prevede un’imposta forfettaria mensile di 50.000 fiorini (circa 120 €) ed è ora accessibile solo a contribuenti che non superano i 18 milioni di fiorini di fatturato solo nei confronti di privati. Se il ricavo supera, invece, i 12 milioni di fiorini la tassazione è al 40% sull’eccedenza. Le recenti modifiche, oltre ad escludere le imprese che operano B2B e quelle che hanno debiti fiscali superiori a 100.000 fiorini, hanno eliminato la possibilità di beneficiare di un’imposta di 25.000 fiorini per i contribuenti con redditi di impresa part-time, per fermare l’abuso di quest’ultima opzione da parte delle imprese (che obbligavano i dipendenti ad effettuare simulate collaborazioni). L’opzione al suddetto regime può essere esercitata in ogni periodo dell'anno. I contribuenti ora esclusi da questo regime possono optare per la tassazione ordinaria o per quella forfettaria KIVA.

- KIVA (“kisvállalati adó”, imposta sulla piccola impresa): prevista per le società con fatturato inferiore a un miliardo di fiorini e meno di 50 dipendenti, viene calcolata applicando un’aliquota del 10% (in vigore dal 01/01/2022) al costo del personale e ai flussi di cassa rettificati. La convenienza tra questo regime e la tassazione ordinaria del 9% deve essere oggetto di valutazione. Il passaggio al sistema KIVA può avvenire soltanto una volta all'anno.

L'imposta sul valore aggiunto
Ai fini Iva, il nome in lingua nazionale dell'imposta è Általános forgalmi adó (AFA), sono considerati soggetti passivi d'imposta le persone fisiche e giuridiche che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi a titolo oneroso, importazioni da Paesi non Ue e acquisti intracomunitari. La base imponibile è rappresentata dal totale dei corrispettivi pattuiti per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate.
L’aliquota standard è del 27%, la più alta tra i Paesi dell’Unione Europea. Le aliquote ridotte sono due e sono previste operazioni esenti dall’Iva:

  •  5% applicabile esclusivamente alle cessioni di medicinali, di apparecchiature mediche, di strumenti per non vedenti e di prodotti editoriali;
  •  18% applicabile a beni alimentari di prima necessità, ai servizi di ristorazione e alla fornitura di gas naturale e di energia;
  • Operazioni esenti: servizi medici, culturali, sportivi ed educativi se pubblici, alcune locazioni e cessioni di beni immobili, servizi finanziari e assicurativi

Fiscalità internazionale

Holding: Dal 2007, per facilitare la costituzione di società holding, è stata abolita la ritenuta sui dividendi, mantenendo la normativa comunitaria sulle società madre-figlia.

Tassazione di gruppo: Dal 2019 i contribuenti possono optare, a determinate condizioni, per un regime di tassazione di gruppo, composto da almeno due membri. Dal 1° gennaio 2022 questa facoltà è esclusa per le società senza scopo di lucro, le cooperative sociali, le cooperative scolastiche.

Exit taxation: dal 2020 sono state introdotte disposizioni in materia di tassazione dei trasferimenti all’estero, in conformità ai requisiti previsti dalla Direttiva ATAD I dell'Ue. In particolare, al momento dell'uscita/trasferimento delle proprie attività e per un importo pari alla differenza positiva tra il valore equo di mercato di tali attività (da determinare in linea con il prezzo di trasferimento generale linee guida) e il valore contabile fiscale di tali attività, un contribuente ungherese è soggetto ad un‘imposta del 9%.

CFC (Controlled foreign companies): la normativa CFC ha subito modifiche recenti a partire dal gennaio 2019. Tra le novità, un'entità non sarà più automaticamente esentata dall'essere considerata una CFC solo sulla base del fatto che una delle sue parti correlate è quotata in una borsa.
Transfer price La regolamentazione dei prezzi di trasferimento è disciplinata in conformità alle linee guida stabilite in sede Ocse.
Investimenti esteri: Dal 2004 sono state eliminate le limitazioni previste per l’attività in Ungheria di società straniere, in particolare per quelle con sede nel territorio comunitario. Permangono infatti ancora restrizioni per i soggetti extra-Ue.

Le tasse locali

Le tasse locali sono applicate dai Comuni a loro totale discrezione. Le principali tasse locali sono:

  • la tassa di soggiorno per le imprese: la tassa è dovuta da tutti gli imprenditori la cui sede o filiale registrata si trova nella giurisdizione del Comune; l’aliquota massima è del 2%;
  • la tassa di costruzione: la tassa è dovuta dal proprietario dell'edificio a prescindere dal fatto che l'edificio sia utilizzato per scopi residenziali. L’aliquota massima dell'imposta è di HUF 1.952/mq, o 3,6% del valore di mercato rettificato;
  • la tassa fondiaria: a carico del proprietario registrato del lotto e l’aliquota massima dell'imposta è di HUF 355/mq, pari al 3% del valore di mercato rettificato; 
  • la tassa di soggiorno: si applica a tutti i turisti che trascorrono almeno una notte sul territorio e non sono residenti; l’importo massimo della tassa è di HUF 469 a persona per notte o 4% della quota pagata per l'affitto dell'alloggio.

 Dichiarazioni e amministrazione finanziaria

Il sistema si basa sull’autodichiarazione dei redditi, per le persone fisiche è prevista una dichiarazione precompilata che può essere accettata o modificata. I termini di presentazione della dichiarazione dei redditi sono il 20 maggio per le persone fisiche e il 31 maggio per le società.
Tutti coloro che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi a titolo oneroso nel territorio ungherese hanno l'obbligo di emettere fattura e sono tenuti a presentare dichiarazioni Iva mensili, trimestrali o annuali. Le imprese sono tenute a presentare le dichiarazioni, a fini fiscali e assicurativi nazionali, per via telematica. Ogni contribuente ha la possibilità di gestire per via telematica le questioni tributarie personali.
Negli ultimi anni le regole sulla tassazione e successivo audit hanno subito notevoli cambiamenti. In particolare:

Strumenti digitali: viene incoraggiato l’adeguamento spontaneo, con un largo utilizzo di strumenti digitali. Nel 2018 l'Ungheria è stata uno dei primi paesi in Europa a introdurre i controlli continui delle transazioni (CTC): l’NCTA offre ai contribuenti un portale dal quale effettuare tutte le operazioni necessarie (fatturazione elettronica, comunicazioni varie, un gateway client dedicato), con applicativi accessibili anche dallo smartphone. La fatturazione elettronica non è al momento obbligatoria.

Sistema Ekaer: gestito dall’Autorità fiscale ungherese, scheda le movimentazioni commerciali attraverso un sistema di tracciamento delle operazioni al momento del trasporto, attraverso l’obbligo di registrazione in tempo reale del volume dei prodotti trasportati, del mittente, del destinatario, del numero di targa del veicolo usato per i trasporti.

Speciali categorie di contribuenti: dal 2016 i contribuenti vengono classificati, sulla base di diversi indicatori di rischio o virtuosità, in tre diverse categorie: rischiosi, generali e affidabili. Lo status di contribuente è aggiornato trimestralmente dal NCTA. I contribuenti "affidabili" ricevono vantaggi, come riduzioni di sanzioni o agevolazioni nei pagamenti, mentre i contribuenti "rischiosi" sono soggetti a regole più severe. Inoltre NTCA pubblica sul proprio sito il nome e il codice fiscale dei contribuenti affidabili, così le imprese che da anni sono pienamente in regola possono dimostrare la loro affidabilità anche ai propri partner commerciali.

Verifiche fiscali: NTCA utilizza diverse tipologie di ispezioni fiscali che avvengono in tempo reale, senza necessità di coinvolgere il contribuente. Esistono forme di tutoraggio che supportano le nuove attività.

Previsioni dei controlli: mensilmente l’autorità fiscale riporta sul proprio portale luoghi e tipologia di soggetti che intende controllare.

Capitale: Budapest

Lingua ufficiale: ungherese

Moneta: fiorino ungherese (HUF), che al cambio ottobre 2022 corrisponde a 0,0024 €

Forma istituzionale: repubblica parlamentare
 

Principali trattati sottoscritti con l'Italia

Convenzione tra la Repubblica Italiana e l'Ungheria per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio, firmata a Budapest il 16 maggio 1977, ratificata con legge n. 509 del 23 luglio 1980 ed entrata in vigore il 1° dicembre 1980.
Accordo amministrativo per lo scambio di informazioni per l'effettuazione di verifiche fiscali simultanee firmato a Budapest il 5 giugno 1997.

Fonti di riferimento

 

aggiornamento: novembre 2022

La presente Scheda ha scopi esclusivamente informativi, non impegna in alcun modo né la direzione del giornale né l’Agenzia delle Entrate.

URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/schede-paese/articolo/ungheria