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Schede Paese

Uzbekistan

Il periodo di imposta coincide con l’anno solare tanto per le persone fisiche quanto per le persone giuridiche

bandiera uzbekistan

L’Uzbekistan è uno Stato dell’Asia centrale, con una popolazione di 31 milioni di abitanti e una superficie di 447 mila metri quadrati. Si tratta di uno dei pochi Paesi al mondo che non dispone di uno sbocco al mare e confina con Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Afghanistan e Turkmenistan.

La tassazione delle persone fisiche
Un soggetto passivo è qualificato residente se:
1) è presente in Uzbekistan per almeno 183 giorni durante un periodo di 12 mesi consecutivi corrispondenti al periodo di imposta;
2) è presente in Uzbekistan per meno di 183 giorni all’anno, ma per un periodo comunque superiore rispetto ai giorni trascorsi in altri Paesi.
I contribuenti residenti sono tassati sul reddito ovunque prodotto, mentre i soggetti non residenti sono tassati sul reddito prodotto in Uzbekistan.

L'ordinamento non prevede deduzioni, mentre accorda esenzioni di natura personale a favore dei soggetti residenti, quali parte del salario corrisposto per la formazione del dipendente o la formazione scolastica dei figli minori di ventisei anni, i dividendi azionari ricevuti nel periodo compreso il 1 aprile 2022 ed il 31 dicembre 2024, gli aiuti di Stato, i trattamenti medici pagati dal datore di lavoro, denaro e proprietà ricevuti in eredità, i premi per assicurazioni sulla vita stipulate a lungo termine con società uzbeke provviste di regolare licenza e le donazioni ricevute da parenti prossimi in forma di titoli azionari. Tali benefici non sono concessi ai soggetti non residenti, ad eccezione del personale diplomatico.

L'imponibile è determinato cumulando tutti i redditi percepiti, quali salario, stipendio, riconoscimenti professionali, incentivi, retribuzione riconosciuta in periodi di assenza dall'ufficio per la frequenza di corsi di specializzazione, bonus, indennità, premi, beni e servizi concessi gratuitamente al lavoratore, alimenti dovuti per legge, formazione professionale fornita dal datore di lavoro, titoli di viaggio, servizi di fornitura e approvvigionamento forniti dal datore di lavoro, premi vinti al gioco d'azzardo, borse di studio e ogni altra forma di ricompensa erogata dal proprio datore di lavoro. I capital gain concorrono alla formazione del reddito.
Il sistema impositivo è proporzionale e l’aliquota applicata è pari a 12% per i residenti. Fino al 2022 l’aliquota per i soggetti passivi non residenti era pari al 20%. Tuttavia, a decorrere dal 1° maggio 2022 l’aliquota prevista per i soggetti passivi non residenti è stata ridotta a 12%.

Nel caso di plusvalenze derivanti dalla cessione di proprietà immobiliari, l’imponibile è determinato come differenza fra il costo di acquisto ed il prezzo di vendita dell’immobile ed è assoggettato ad una aliquota del 12%, se il percettore del bene è residente, ovvero ad una aliquota del 20%, se il percettore del reddito non è un soggetto passivo residente in Uzbekistan ai fini fiscali.

Infine, i dividendi, gli interessi e le royalties ricevuti da un soggetto passivo residente sono assoggettati ad una ritenuta rispettivamente pari a 5%, 5% e 12%, mentre le aliquote previste per i percettori non residenti sono rispettivamente 10%, 10% e 20%, oppure minori, qualora sia stata ratificata una Convenzione contro le doppie imposizioni con lo Stato di residenza del beneficiario del reddito.

La tassazione delle persone giuridiche
Una persona giuridica è considerata residente in Uzbekistan se:
1) è stata costituita come società di diritto uzbeko e ha completato l’iter di registrazione previsto dall’ordinamento domestico;
2) è una entità estera ivi considerata residente a fronte di accordi internazionali;
3) è una entità estera che ospita la sede della direzione effettiva (PEM – Place Effective Mnagement) nel territorio dello Stato.
Le società residenti sono tassate sui redditi ovunque prodotti. Viceversa, i soggetti passivi non residenti sono tassati sul reddito realizzato nel territorio dello Stato. Le organizzazioni non commerciali sono esenti da imposta, ad eccezione degli eventuali redditi derivanti dall’esercizio di attività imprenditoriali.

L’imponibile è determinato partendo dal risultato di esercizio, rettificato in applicazione delle norme che regolano la disciplina fiscale e contabile. In particolare, l’ordinamento domestico dispone l’indeducibilità di taluni costi, quali le spese non correlate al perseguimento dell’oggetto sociale, le spese di rappresentanza, taluni benefit erogati a beneficio dei dipendenti, le donazioni a sostegno di enti caritatevoli e le sanzioni, e prescrive la deducibilità delle spese connesse all’attività produttiva, nonché di taluni peculiari costi per favorire lo sviluppo di investimenti verso specifici mercati. A decorrere dal 2022, le perdite fiscali possono essere riportate in aventi senza limiti di tempo per essere utilizzate in compensazione di futuri imponibili. L’ordinamento tributario vigente non prevede il riporto all’indietro delle perdite.
Il sistema impositivo è proporzionale e le aliquote sono stabilite con decreto presidenziale e variano in ragione del tipo di contribuente. Per il periodo di imposta in corso, le aliquote principali sono articolate come segue:

TIPO DI CONTRIBUENTE ALIQUOTA
Generalità delle persone giuridiche (aliquota ordinaria) 15%
Banche e gestori di telefonia 20%
Operatori impegnati nel mercato dell’e-commerce 7,5%
Entità operanti nel settore sociale e produttori di beni agricoli 0%

I capital gains concorrono alla formazione dell’imponibile per i contribuenti residenti, mentre sono classificati come “altri redditi” per i soggetti passivi non residenti e, pertanto, subiscono una ritenuta alla fonte del 20% e la ritenuta deve essere operata dall’agente locale. I redditi derivanti da dividendi sono sottoposti ad una ritenuta alla fonte del 5%, se ricevuti da contribuenti residenti, e del 10%, se percepiti da soggetti non residenti, mentre gli interessi attivi e le royalties concorrono alla formazione dell’imponibile, se ricevuti da contribuenti residenti, ovvero subiscono una ritenuta alla fonte rispettivamente del 10% e del 20%, se percepiti da soggetti non residenti. Qualora sia stato ratificato un trattato contro le doppie imposizioni con lo Stato di residenza del percettore, è applicata l’aliquota inferiore convenzionalmente pattuita.

L’Imposta sul valore aggiunto
L’Imposta sul valore aggiunto colpisce le importazioni e la maggior parte delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi operate nel territorio dello Stato.

L’aliquota ordinaria è del 15%. Le società, i liberi professionisti e le stabili organizzazioni di società residenti all’estero con un fatturato annuo maggiore di 1 miliardo di som uzbeki, devono registrarsi presso il preposto ufficio ai fini Iva, mentre l’obbligo di registrazione vale sempre per gli importatori di beni, prescindendo dal valore del loro volume di affari. L’ordinamento prevede che determinate operazioni siano assoggettate ad aliquota zero, quali le esportazioni di beni ed i servizi di trasporto internazionale, e che altre non siano assoggettate, ovvero siano esenti, come i servizi veterinari, i servizi a fini educativi, i servizi di assistenza finanziaria ed assicurativa, i servizi di trasporto pubblico e le cessioni di farmaci.

La presentazione della dichiarazione ed il pagamento dell’imposta devono avvenire entro il giorno 20 del mese successivo al periodo di riferimento e l’onere è trimestrale per le piccole e medie imprese e mensile per le grandi imprese. Infine, in caso di ritardata registrazione presso l’ufficio competente, l’amministrazione commina una sanzione pari al 5% dell’imponibile soggetto ad Iva e, comunque, non può essere inferiore a 5 milioni di som uzbeki. In caso di omesso o inferiore pagamento dell’imposta rispetto a quella dovuta, è irrogata una sanzione pari al 20% dell’importo non versato, oltre ad interessi giornalieri determinati come 1/300 del tasso previsto dalla Banca Centrale Uzbeka.

Dichiarazioni, obblighi strumentali e versamento delle imposte
Il periodo di imposta coincide con l’anno solare sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche.

Le persone fisiche devono trasmettere la propria dichiarazione dei redditi entro il 1° aprile dell’anno successivo al periodo di imposta cui si riferisce la dichiarazione. I datori di lavoro devono operare e versare all’erario una ritenuta alla fonte sugli emolumenti corrisposti ai dipendenti con cadenza mensile. Il saldo del debito impositivo deve essere versato entro il 1° giugno dell’anno in cui è trasmesso il modello dichiarativo. Non è ammessa la presentazione di una dichiarazione dei redditi congiunta per i coniugi.

Le persone giuridiche residenti e le stabili organizzazioni delle società residenti all’estero devono presentare una dichiarazione intermedia trimestrale entro il giorno 20 del mese successivo al trimestre di riferimento, nonché una dichiarazione annuale entro il 1° marzo dell’anno successivo a quello cui si riferisce il periodo di imposta.

L’ordinamento domestico prevede il versamento di acconti mensili, entro il 23 di ogni mese, per i contribuenti che hanno dichiarato un reddito superiore a 5 miliardi di som uzbeki nell’anno precedente e l’ammontare mensile da versare è pari ad 1/3 dell’imposta stimata per il trimestre, mentre il saldo trimestrale è regolato entro la data di presentazione della dichiarazione trimestrale, ovvero il giorno 20 del mese successivo a cui il periodo infrannuale si riferisce. Il debito finale deve essere saldato entro il medesimo termine di presentazione della dichiarazione annuale, cioè il 1° marzo dell’anno successivo a quello cui si riferisce il periodo di imposta.

Le persone giuridiche non residenti che hanno una stabile organizzazione devono inoltrare il modello dichiarativo su base annuale e corrispondere il pagamento dell’imposta entro il 25 marzo dell’anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione e, qualora l’attività termini anticipatamente alla conclusione del periodo di imposta, gli adempimenti debbono essere espletati entro un mese dalla cessazione. Dal 1° gennaio 2022, i gruppi di società possono optare per la presentazione di una dichiarazione consolidata, se ricorrono specifici requisiti previsti dalle norme interne.


Capitale: Tashkent
Lingua ufficiale: uzbeko, russo (per la comunicazione interetnica)
Moneta: som uzbeko (UZS)
Forma istituzionale: repubblica presidenziale

Principali trattati stipulati con l’Italia
La convenzione per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul reddito, firmata il 21 novembre 2000, è stata ratificata con la legge n. 22/2004 ed è in vigore dal 26 maggio 2004. L'Uzbekistan è incluso nella white list degli Stati che consentono un adeguato scambio di informazioni in materia fiscale (dm 23 marzo 2017).


Fonti informative:
Ministero uzbeko delle Finanze 
Ocse/Uzbekistan
Central Intelligence Agency/Uzbekistan


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aggiornamento: gennaio 2023

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