Aumenta il numero dei Comuni “caccia-evasori”
Anche Sulmona si allea con l’Agenzia delle Entrate per il recupero dell'evasione fiscale nella regione
Aumenta, pertanto, il numero dei comuni abruzzesi che hanno già definito con l’Agenzia delle Entrate programmi locali di recupero dell’evasione impegnandosi in maniera decisa a un concreto scambio di informazioni utili per il recupero dei tributi evasi.
Il Comune si impegna a segnalare al Fisco soggetti e situazioni che possano evidenziare fatti rappresentativi di capacità contributiva (ad esempio, tenore di vita incompatibile con i redditi dichiarati) ovvero comportamenti che contrastino con il corretto adempimento degli obblighi fiscali e contributivi, in particolare nel settore del commercio, delle libere professioni e dell’edilizia, e siano indice di attività economiche sommerse. Particolare attenzione sarà dedicata alla repressione del fenomeno delle residenze fittizie all’estero.
In base alla normativa vigente, ai comuni è garantita la percentuale del 50% delle somme riscosse a titolo di compartecipazione, anche in via provvisoria, ma per gli anni 2012, 2013 e 2014 tale quota è elevata al 100% in caso di istituzione da parte dei comuni dei consigli tributari entro il 31 dicembre 2011.
“Prosegue questo viaggio intrapreso con i comuni, - ha dichiarato il Direttore Regionale, Rossella Rotondo – verso il raggiungimento di un obiettivo sempre sfidante: recuperare l’evasione fiscale, che ancor prima che un fenomeno economico e giuridico è un grave ritardo culturale”.
L’accordo, che ha durata biennale, prevede la costituzione di un gruppo di lavoro formato da personale qualificato dell’Agenzia e dei comuni, nonché un ciclo di giornate formative per i dipendenti comunali.