La Banca d’Italia, in qualità di capofila, e le rappresentanze regionali dell’Agenzia delle entrate, dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, della Guardia di finanza e della Polizia postale, con il sostegno dell’ ufficio Scolastico regionale per l’Abruzzo, hanno costituito il “Tavolo della Legalità” in materia economico-finanziaria, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti abruzzesi delle scuole secondarie di secondo grado all’importanza del rispetto delle norme in ambito economico-finanziario e su temi quali evasione fiscale, corruzione, concussione, riciclaggio di denaro di provenienza illecita, cyber risk, truffe online, usura e contraffazione.
Dopo il grande riscontro ottenuto nei primi due eventi, tenutisi lo scorso 30 marzo a L’Aquila e il 17 aprile a Giulianova, sono stati protagonisti della terza iniziativa svoltasi ieri, 18 ottobre, i ragazzi dell’Istituto Ipsias “Di Marzio – Michetti” di Pescara.
L’Agenzia delle entrate è stata rappresentata da Massimo De Masi, capo ufficio Servizi fiscali della direzione regionale dell’Abruzzo. Con il suo intervento, dal titolo “Perché pagare le tasse”, ha spiegato agli studenti gli effetti dell’evasione fiscale, che sottrae cospicue risorse, con le quali lo Stato potrebbe meglio finanziare le spese per la collettività. Ha inoltre messo in evidenza il disvalore sociale dell’evasione, che svaluta la partecipazione attiva alla “res pubblica” alla quale i cittadini sono chiamati nel rispetto dei principi dell’articolo 53 della Costituzione. Infine, ha fatto cenno all’attività mirata a favorire l’adempimento spontaneo del contribuente (compliance) attraverso le lettere che invitano a verificare le discordanze tra quanto dichiarato e i dati in possesso dell’Agenzia.
A Pescara il terzo incontro de “Il Tavolo della Legalità”
Agli studenti partecipanti, l’Agenzia ha spiegato gli effetti dell’evasione fiscale, che sottrae cospicue risorse, con le quali lo Stato potrebbe meglio finanziare le spese per la collettività
