E’ scattata in Veneto, coordinata dalla direzione regionale delle Entrate, l’operazione Falco 3, volta al contrasto e alla repressione delle frodi Iva.
Funzionari verificatori di 26 uffici stanno controllando in simultanea 27 aziende operanti nei settori del commercio di automobili, della telefonia mobile, dei computer e software, delle costruzioni, del commercio di elettrodomestici e del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari. Si tratta di ditte che hanno fatto rilevare elevati indici di pericolosità fiscale, ovvero indizi significativi di coinvolgimento in sospette frodi Iva.
Le verifiche in corso riguardano aziende dislocate in tutte le province del Veneto: 7 a Vicenza, 5 a Venezia e Treviso, 4 a Verona, 3 a Rovigo, 2 a Padova e 1 a Belluno.
Le precedenti operazioni Falco 1, avvenuta nel maggio del 2005 (34 verifiche), e Falco 2 del maggio 2006 (28 verifiche) avevano portato all’individuazione di imposta evasa per, rispettivamente, oltre 12 milioni di euro (di cui 10,7 milioni riconducibili al settore del commercio degli autoveicoli e 1,5 milioni riconducibili alle frodi immobiliari) e poco meno di 16 milioni di euro (5,6 milioni riconducibili al settore del commercio di automobili, 1,2 milioni alle frodi immobiliari e 8,9 milioni ad altri settori, quali gomma, confezioni, vestiario).
In corso l’operazione “Falco 3” contro le frodi Iva
