Assegnato all'ufficio di Trento il premio "Il telefono del sorriso", finalizzato a un riconoscimento della qualità di risposta telefonica offerta dal centralino. Gli addetti al servizio hanno saputo rapportarsi in maniera simpatica, gentile ed efficace rispondendo in modo esaustivo alle domande di un anonimo cittadino, in realtà un intervistatore interessato a testare le loro reali disponibilità a risolvere i problemi degli utenti. L'iniziativa è stata promossa da Lamiacittà, associazione nata nel 2000 da un'intesa tra Comune di Trento e Asl.
"Il telefono del sorriso" si inserisce all'interno del più ampio progetto denominato "Il sorriso qui è di casa". Dal 2000 a oggi, l'associazione Lamiacittà ha monitorato la qualità relazionale di alcuni luoghi della città frequentati quotidianamente da un elevato numero di cittadini. Il primo anno sono state premiate le botteghe del centro storico, successivamente, per due anni consecutivi, l'attenzione si è concentrata sugli uffici pubblici: dall'azienda locale dei trasporti, agli ospedali cittadini fino ad arrivare a verificare l'efficienza e la cortesia di enti statali quali Poste, Inps e agenzia delle Entrate.
L'attestato è stato consegnato, durante la conferenza stampa tenutasi ieri, 17 dicembre, nel centro congressi dell'hotel America, a due operatori dell'ufficio di Trento, Marco Batoli della direzione provinciale e Caterina Scaccabarossi dell'ufficio locale, alla presenza di Goffredo Piscopo, direttore della struttura.
Premiate le Entrate che "sorridono"
