La mediazione tributaria a un primo bilancio

Più facile fare pace con il Fisco. Con la mediazione tributaria adesso è anche più veloce. A sei mesi dall’introduzione del nuovo strumento per risolvere le controversie tra contribuenti e Agenzia delle Entrate, i dati mostrano un buon apprezzamento da parte dei cittadini lucani.
 
La mediazione tributaria - Si tratta di uno strumento deflattivo del contenzioso tributario applicabile alle controversie di valore non superiore a 20mila euro, relative ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate e notificati a decorrere dal 1° aprile 2012. Il contribuente che voglia ricorrere contro tali atti deve obbligatoriamente proporre in via preliminare un’istanza di mediazione all’Ufficio, cercando una soluzione della controversia in sede amministrativa ed evitando il contenzioso. In tal modo potrà definire il rapporto con il Fisco entro 90 giorni (termine entro il quale gli uffici dovranno esaminare l’istanza) beneficiando della riduzione delle sanzioni al 40%.
I numeri in Basilicata –  Sono 127 le istanze presentate dai contribuenti lucani presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate della Basilicata dall’inizio di aprile ad oggi. Di queste, sono 11 quelle che si sono già concluse con un accordo di mediazione tra gli uffici finanziari e i contribuenti che, in pochissimo tempo, hanno visto concludersi il contenzioso.
 
I protocolli d’intesa – Si rafforza intanto la collaborazione fra l’Agenzia delle Entrate e i professionisti lucani, finalizzata a informare gli iscritti sulle opportunità offerte dalla mediazione e individuare le modalità corrette di utilizzo del nuovo strumento deflattivo.
I protocolli d’intesa firmati tra l’Agenzia delle Entrate della Basilicata e gli ordini professionali della Basilicata sono ormai 10 con gli ultimi due, in ordine di tempo, siglati con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Potenza nella scorsa giornata di venerdì 21 settembre.