L’accordo prevede che le casse del Comune ricevano una quota pari al 33% (come stabilito dalla legge n. 122 del 29 luglio 2010) delle somme recuperate a titolo definitivo a seguito di segnalazioni qualificate che abbiano contribuito al buon esito dell’accertamento fiscale. I settori interessati all’attività di accertamento sono il commercio e le professioni, l’urbanistica e il territorio, la proprietà edilizia e il patrimonio immobiliare, le residenze fittizie all’estero e la disponibilità di beni e servizi di rilevante valore indicativi di capacità contributiva. Il Comune si impegna a segnalare prioritariamente all’Amministrazione finanziaria:
- fenomeni evasivi, con particolare riguardo all’economia sommersa e all’utilizzo del patrimonio immobiliare in evasione delle relative imposte;
- situazioni relative a soggetti che fittiziamente hanno trasferito la residenza all’estero nei territori considerati a fiscalità privilegiata;
- segnalazioni dirette al controllo dei fabbricati locali;
- plusvalenze da cessioni di aree edificabili e fabbricati.
- contratti di somministrazione di energia elettrica, gas e acqua disponibili nel database “Anagrafe Tributaria”;
- contratti di locazione di immobili;
- dichiarazioni di successione.
L’accordo ha durata fino al 31 dicembre 2011.