Salerno, ristoranti “travestiti” da associazioni
L’Agenzia scopre quattro evasori totali e recupera a tassazione circa 800mila euro di ricavi non dichiarati
Il regime no profit - L’attività di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale portata avanti dall’Agenzia delle Entrate nei confronti degli enti non commerciali nel territorio salernitano è stata ad ampio raggio.
Grazie, infatti, all’ausilio delle banche dati e alla conoscenza del territorio, i funzionari dell’Ufficio Controlli della Direzione salernitana hanno svolto approfondite verifiche nei confronti di diversi organismi associativi operanti in tutta la provincia, scoprendo ricavi occultati o addirittura evasori totali. Le associazioni si dichiaravano “enti no profit” ma erano in realtà bar o ristoranti, attività commerciali a tutti gli effetti, che usufruivano indebitamente delle agevolazioni fiscali previste per gli organismi senza scopo di lucro.
Dietro la definizione di “no profit”, infatti, ci sono in realtà soggetti dalle caratteristiche molto eterogenee, dalle Onlus propriamente definite, ai circoli culturali, sportivi e ricreativi, alle associazioni di volontariato. L’operazione, oltre al recupero di importanti cifre a tassazione, svolge anche la considerevole funzione di deterrenza e presidio contro un fenomeno molto diffuso, che finisce per danneggiare le imprese che operano nel rispetto delle regole.