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Emilia Romagna

In Emilia si rafforza l'intesa tra Agenzia e Comuni

Realizzato da una task force un dossier con le indicazioni per individuare i casi di evasione

Tutte le indicazioni per individuare possibili casi di evasione, e apposite check list per raccogliere i dati: è il contenuto di un dossier redatto da 11 funzionari dell’Agenzia e 4 esperti dell’ANCI Emilia, per i dipendenti dei Comuni impegnati nella lotta all’evasione, presentato oggi in una conferenza stampa.
Si rafforza con questo nuovo strumento l’alleanza anti-evasione tra Fisco e Comuni, sancita il 16 ottobre 2008 da un protocollo di intesa siglato da Direzione Regionale Emilia-Romagna e ANCI Emilia-Romagna, che prevede la definizione di programmi di recupero dell’evasione con la partecipazione diretta dei Comuni, ai quali spetta una quota pari al 30% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo.
Dallo scorso ottobre, i Comuni emiliano-romagnoli che hanno aderito al protocollo sono complessivamente 116, tra i quali figurano diversi capoluoghi di provincia (Bologna, Cesena, Ferrara, Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini) e centri rilevanti per tessuto economico (Imola, Carpi, Faenza). Dalle collaborazioni finora intraprese, sono pervenute all’Agenzia delle Entrate 109 segnalazioni, in particolare dai Comuni di Bologna, Castel San Pietro Terme (BO), Guiglia (MO), Castel San Giovanni (PC), Rimini, Mirandola (MO), Castelnuovo Rangone (MO).
 
“Sono molti i possibili campi di collaborazione tra Agenzia e Comuni – dichiara il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna, Antonino Gentile – diretti a rilevare proprietà immobiliari non dichiarate, affitti in nero, commercio sommerso, residenze fittizie all’estero, capacità di spesa molto superiore al reddito dichiarato, speculazioni da sfruttamento di aree edificabili. Per passare dalle previsioni ai fatti occorrono però indicazioni operative che possano essere di immediata fruibilità da parte dei Comuni. Per questo, abbiamo predisposto delle check list che aiuteranno i funzionari comunali a mettere a punto segnalazioni qualificate di possibili fenomeni evasivi. Le segnalazioni sinora pervenute riguardano principalmente redditi di fabbricati non dichiarati, affitti in nero, residenze fittizie all’estero, ma anche interessanti ipotesi di speculazioni edilizie. Stiamo predisponendo gli avvisi di accertamento da notificare ai contribuenti; a settembre partirà un ciclo di seminari formativi per funzionari comunali curati da docenti dell’Agenzia e dell’ANCI”.
 
“Le check list definite dal Gruppo di lavoro congiunto permettono di entrare nella fase operativa di attuazione diffusa del protocollo d’intesa e dimostrano che la cooperazione tra Istituzioni, paritaria e rispettosa delle specifiche attribuzioni, è possibile. Il tempo – dichiara il Direttore Regionale di ANCI Emilia-Romagna, Antonio Gioiellieri – ci darà conto dei risultati pratici di questo lavoro di contrasto all’evasione fiscale e del beneficio che apporterà ad una maggiore equità del prelievo. Un obiettivo invece è già stato  raggiunto: quello di arricchire, in materia, le competenze professionali dei tecnici comunali e dei tecnici dell’erario statale stimolandoli alla collaborazione professionale; non è un dettaglio, ma una condizione che favorirà l’attuazione del federalismo fiscale e il miglioramento dei livelli di servizio della pubblica amministrazione”.
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