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Emilia Romagna

Le Entrate presenti a #OttobreEdufin2019

La Direzione regionale ha partecipato all’iniziativa con un seminario per le scuole primarie e secondarie

Bambini che hanno partecipato all'evento

Quest’anno, per valorizzare le esperienze maturate nell’ambito del progetto “Fisco e Scuola”, abbiamo deciso di partecipare all’iniziativa del mese dell’Educazione finanziaria promossa dai ministeri dell’Economia e delle Finanze, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da quello dello Sviluppo economico.

Martedì 15 ottobre, nella gremita aula Rita Longo della Direzione regionale Emilia-Romagna, si è tenuto il seminario “Laboratori interattivi di educazione fiscale” con la partecipazione del direttore regionale, Rossella Orlandi, e del dirigente dell'ufficio V dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, Giovanni Schiavone. I due enti hanno confermato l’impegno congiunto a proseguire nel percorso di costruzione dell’identità dei futuri cittadini educandoli alla legalità fiscale e alla cultura contributiva, sin dai banchi della scuola primaria. “E’ un investimento valoriale sulle nuove generazioni” ha precisato il Direttore Orlandi “che domani saranno effettivamente contribuenti ma che già oggi formano il loro senso civico e sviluppano il rispetto per la cosa pubblica”.

Alla platea composta da dirigenti scolastici, insegnanti e genitori sono state, quindi, presentate le due versioni del progetto regionale “Laboratori interattivi di educazione fiscale” che si differenziano per livello di difficoltà (scuole primarie e scuole secondarie di primo grado). Le due proposte hanno l’obiettivo di creare un momento di educazione civica attraverso simulazioni pratiche, una caccia al tesoro e un gioco di ruolo.


A recitare in prima persona la parte dei loro personaggi sono intervenuti i bambini della classe IV A e IV B della scuola primaria Cesana.  A ogni bambino era stata consegnata una scheda personaggio contenente le indicazioni (età, professione, carattere, idee, ecc.) relative al ruolo da rappresentare, le regole e lo scenario del gioco: “La città di Evadilandia, una volta ricca e ridente, sta vivendo da alcuni anni una grossa crisi: le tasse elevatissime, imposte dal precedente Sindaco, hanno impoverito gli abitanti e provocato la chiusura di molte ditte; i giovani non trovano lavoro e devono trasferirsi altrove; i prezzi sono andati “alle stelle”; i bambini non hanno parchi o giardini in cui giocare; le insegnanti, lamentano il degrado delle scuole e richiedono il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da anni; l’ospedale ha bisogno di nuovi macchinari; gli anziani di un centro sociale ...Il nuovo sindaco signor Fisconi indice un’assemblea. I cittadini devono esporre i problemi, formulare proposte e deliberare, con l’aiuto dei saggi e dei funzionari dell’Agenzia, la legge di Bilancio”.  

Con l’aiuto di Simona e Valentina, splendide attrici di 16Lab – scuola bolognese d’improvvisazione teatrale – che hanno orientato la discussione tra i partecipanti, quarantotto bambini di nove anni si sono calati nel ruolo assegnato, interagendo con gli altri giocatori. Hanno affrontato la situazione disastrosa della città di Evadilandia mettendo in atto dei comportamenti, segnalando problemi, esponendo idee, presentando progetti o prendendo decisioni.

I bambini hanno dimostrato di avere compreso il senso della fiscalità, stimato le entrate della loro città, stabilito insieme quali erano i servizi prioritari e votato la legge di Stabilità dando vita a una storia “da grandi” che ha divertito ed emozionato il pubblico.

I Laboratori

“Laboratori interattivi di educazione fiscale” – Scuole secondarie di primo grado
Con l’ausilio di slide e video viene introdotto il concetto di tasse e imposte, spiegata l'importanza di contribuire, ciascuno in base alla propria capacità reddituale, ai servizi necessari per la collettività e chiarito il ruolo dell’Agenzia delle entrate.  Alla visione dello spot “Chi evade tassa il tuo futuro” segue un dibattito sulle conseguenze che l’evasione fiscale determina nella vita quotidiana di ognuno di noi.
Dopo alcuni cenni sulla dichiarazione dei redditi gli studenti sono invitati a compilare il loro primo modello Redditi. I giovani contribuenti, in modo informale e ludico, imparano a calcolare il codice fiscale e il significato della progressività dell’imposizione fiscale. Nella dichiarazione, redatta su appositi modelli “quasi” conformi all’originale, il reddito di fabbricati è costituito dal possesso della camera, quella singola vale 100 euro, quella condivisa con un fratello la metà. Il reddito da lavoro dipendente è dato dalla paghetta settimanale, moltiplicata per 52; sono, invece, redditi diversi le mance e gli extra. Numerose le spese deducibili tra cui quelle relative all’acquisto di video giochi e giornalini o quelle sostenute per il cinema o la pizza con gli amici. La dichiarazione termina con il calcolo dell’imponibile e dell’imposta.
Al termine dell’incontro i ragazzi partecipano a una “Caccia al tesoro” a squadre in cui gli argomenti precedentemente trattati sono ripresi con una serie d’attività: rebus, anagrammi, domande, puzzle e prove d’abilità.

“Laboratori interattivi di educazione fiscale” – Scuole primarie
Durante il primo incontro si chiacchiera sulle regole necessarie per vivere bene insieme agli altri (a scuola, in famiglia, nello sport); sullo Stato, paragonato a una grande famiglia, sui diritti e i doveri di tutti i cittadini. Attraverso un cartone animato e una caccia al tesoro viene spiegato il nesso tra imposte e servizi utili alla comunità (istruzione, salute, ambiente, giustizia, sicurezza).
A ogni bambino vengono consegnati le regole, lo scenario del gioco di ruolo, ambientato nella città di Evadilandia, e la scheda contenente le indicazioni sul personaggio che dovrà essere rappresentato nel successivo incontro.
Il secondo incontro è interamente dedicato al gioco di ruolo.
 

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