La verifica, preceduta da una complessa attività di intelligence, ha permesso di appurare che la società ha utilizzato, nel periodo d’imposta 2004, un particolare schema negoziale per l’acquisto di merce proveniente da altri paesi comunitari da impiegare poi nell’attività produttiva. Tale tipo di contratto, molto diffuso negli scambi internazionali, consente che la merce venga consegnata al potenziale acquirente pur rimanendo di proprietà del fornitore comunitario e che venga acquistata definitivamente solo al momento dell’uso e nei limiti delle quantità utilizzate.
Questo schema negoziale presuppone una serie di obblighi - la registrazione della consegna della merce, la comunicazione all’Amministrazione finanziaria competente e la registrazione delle fatture di acquisto - che la società aveva omesso di effettuare.
Il mancato adempimento ha comportato l’applicazione di sanzioni amministrative per circa 9.000.000 di euro, determinato sulla base dell’importo complessivamente fatturato per gli acquisti.
L’attività svolta, oltre a consolidare la collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e l’Agenzia delle Entrate nella lotta all’evasione fiscale, ha comportato l’approfondimento di cognizioni tecniche particolarmente complesse permettendo il conseguimento di importanti risultati e la crescita professionale dei funzionari impegnati nell’attività antifrode.
