Lusso e non profit non vanno a nozze
Attività commerciali mascherate da circoli culturali. Scoperti più di 7 milioni di euro nascosti al Fisco

Vere e proprie attività commerciali “mascherate” da circoli culturali per non pagare le tasse. È questo il risultato delle indagini condotte dai funzionari della Direzione Provinciale II di Roma dell’Agenzia delle Entrate nel corso del 2010. In seguito a 63 controlli - tra verifiche e accertamenti - condotti nei confronti di enti non commerciali, hanno fatto emergere un’evasione di oltre 7 milioni di euro.
L’utilizzo di “interrogazioni selettive” e strumenti esterni quali internet e la pubblicità commerciale ha condotto gli ispettori dell’Agenzia in splendide ville del litorale romano, sedi di banchetti nuziali, cerimonie e grandi eventi o ha consentito di scoprire vere e proprie attività alberghiere. Più spesso gli investigatori dell’Agenzia si sono imbattuti in attività commerciali mascherate da circoli culturali e, in alcuni casi, da circoli sportivi.
Si è trattato di un’attività attentamente pianificata nei confronti dell’intero settore del non profit, che ha permesso di scoprire circa 1 milione e 250mila euro di proventi non dichiarati e 6 milioni di euro di imposte evase.
Le associazioni controllate esistevano unicamente nell’atto costitutivo, in quanto non svolgevano concretamente alcuna attività associativa. Si trattava di veri e propri enti commerciali che non potevano, dunque, usufruire del previsto regime agevolato.