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Liguria

“Nautica & fisco”, una bussola per non perdersi

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Chi va per mare sa di dover sempre tener fermo il proprio orientamento. Ma quando le onde sono quelle della normativa fiscale, non sempre è facile. Che fare allora? Il settore della nautica è estremamente vitale, e la chiarezza sul se e sul quanto dovuto in imposte è fondamentale per tutti, operatori o diportisti che siano. Forse è per questo che la guida "Nautica & fisco", giunta ormai alla sua terza edizione e presentata oggi al Salone nautico internazionale di Genova, porta in sovrimpressione in ogni sua pagina l'Orsa Minore, cioè la costellazione della Polare.
Secondo il direttore regionale delle Entrate per la Liguria, Enrico Pardi, "dopo due anni era necessario fare il punto sulla situazione, cercando di giungere a una pubblicazione che non pretende di essere una summa ma certamente un utile strumento per tutti".

"Nautica & fisco" è da oggi disponibile al Salone nautico presso lo stand delle Entrate (padiglione S - prima galleria) e si può scaricare, in formato pdf, dal sito della direzione regionale.

Rispetto alle precedenti edizioni, i temi trattati sono stati completamente rivisitati, in modo che il lettore possa trovare immediatamente gli aspetti di suo interesse tra i vari argomenti. La prima parte, dopo aver definito la navigazione da diporto in generale, si sofferma in particolare sulla compravendita di unità da diporto e sulle problematiche fiscali connesse: quando è dovuta l'Iva e quando l'imposta di registro, quali sono gli adempimenti doganali per un'imbarcazione acquistata fuori dell'Unione europea, in quali casi si può considerare come non soggetta a dazi un'imbarcazione immatricolata fuori dell'Ue ma che naviga in acque territoriali. A conclusione di questa prima parte, la guida considera il regime fiscale delle dotazioni e delle provviste di bordo, delle riparazioni e degli altri servizi per la nautica, che assumono particolari valenze a seconda che siano destinati a privati, a operatori commerciali comunitari o esteri.

La seconda parte è dedicata alla locazione, al leasing e al noleggio di unità da diporto. La guida riprende le modalità di applicazione del cosiddetto leasing nautico, in base al quale si presume un utilizzo dell'imbarcazione al di fuori delle acque territoriali in percentuale predefinita a seconda della sua lunghezza, e viene quindi consentito un abbattimento forfetario dell'Iva sui canoni di leasing. Sempre in questa parte viene trattato l'importante settore degli yacht commerciali, che se immatricolati nel Registro internazionale godono di tutta una serie di agevolazioni fiscali e contributive una volta riservate esclusivamente alla marina mercantile. Non è poi così isolato il caso in cui un contratto di leasing riguardi un'unità da diporto in via di costruzione. Spesso avviene che il futuro utilizzatore stipuli un contratto d'appalto con un cantiere per la costruzione di uno yacht e successivamente la società di leasing subentra in tale contratto. La guida spiega che in casi come questo, se l'imbarcazione è destinata a un uso commerciale, il regime di non imponibilità non potrà essere applicato alle fatture di acconto, in quanto l'imbarcazione non può essere ancora iscritta nei registri marittimi. Resta ovviamente ferma la possibilità della rettifica in diminuzione dell'Iva a seguito dell'avvenuta iscrizione negli stessi.

La terza e ultima parte affronta, infine, le tematiche relative ai porti turistici e ai posti barca. La costruzione e gestione di strutture portuali per la nautica da diporto sul demanio marittimo presenta numerosi aspetti fiscali che vengono affrontati in queste pagine: dal regime Ici delle strutture portuali all'imposizione diretta e indiretta sul contratto di ormeggio o sulla cessione del diritto di superficie, dalla concessione di approdi turistici al godimento del posto barca tramite azioni.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione il presidente di Ucina (Unione cantieri industrie nautiche e affini), Anton Francesco Albertoni, ha sottolineato che la guida non è la sede in cui risolvere i problemi controversi, ma l'occasione per mettere a fuoco gli stessi problemi e ripartire, nella consapevolezza che una corretta informazione è senza dubbio alla base di qualsiasi politica di prevenzione dell'evasione fiscale. Un operatore aggiornato e un diportista informato sapranno, infatti, trovare sempre i corretti canali di dialogo col fisco.

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