Sette tasselli liguri nel mosaico della mediazione
Collaborazione tra Entrate e professionisti sul nuovo istituto. Accordo siglato anche a Genova
Un’intesa con diversi fini - L’accordo prevede, da parte dell’Ordine dei Commercialisti, una divulgazione informativa ai propri iscritti, oltre che sul carattere preventivo e obbligatorio della mediazione, sulle opportunità offerte dalla stessa, in particolar modo la collaborativa partecipazione al contraddittorio con l’Ufficio, al fine di pervenire ad una definizione del procedimento in linea con i principi della giusta imposizione fiscale. All’Agenzia delle Entrate, per contro, spetterà il compito di esaminare tutte le istanze in modo approfondito, accogliendole in tutti i casi in cui ne sussistano i presupposti, segnalando tempestivamente l’eventuale improponibilità delle stesse ed informando l’Ordine dei Commercialisti sulle modalità di perfezionamento delle varie istanze. L’Ufficio si impegna, inoltre, a ritenere validi i pagamenti anche quando gli stessi siano viziati da un’irregolarità scusabile. Le parti si sono impegnate anche a realizzare un “osservatorio” sull’andamento dell’istituto e ad organizzare incontri periodici nell’ottica di un confronto costruttivo, finalizzato alla soluzione di eventuali criticità emerse evidenziate dalla gestione dello stesso.
Sette accordi in Liguria - Quello con i Commercialisti genovesi è il settimo tassello che le Entrate liguri aggiungono al vasto mosaico nazionale degli accordi di collaborazione nella gestione della mediazione tributaria. In precedenza, infatti, sono state siglate intese con gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Spezia e di Savona, con l’Ordine degli Avvocati di Genova e con gli Ordini dei Consulenti del Lavori di Genova, della Spezia e di Savona.