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Lombardia

Al via la formazioneper i comuni "alleati"

Nuovo appuntamento a Brescia, lezioni di fisco e prove sul campo con i funzionari delle Entrate

Si apre a Brescia, lunedì 29 novembre, la formazione per i funzionari comunali incaricati di rendere concreta sul territorio provinciale la collaborazione con l’Agenzia delle Entrate sul versante della partecipazione all’accertamento tributario.
 
L’evento – organizzato dalle Entrate, dal Comune di Brescia, dall’Anci Lombardia e dall’Associazione Comuni Bresciani – si terrà alle ore 9,15 presso la sede territoriale della Regione Lombardia in via Dalmazia 92/94 e ha lo scopo di preparare i funzionari degli uffici tributi locali nell’attività di individuazione e valutazione di tutte quelle posizioni che potrebbero potenzialmente nascondere fenomeni evasivi.
 
Dopo il convegno il recupero “sul campo” – La giornata formativa bresciana, organizzata con la forma del convegno, è strutturata in modo da avere un taglio pratico. In questo senso, dunque, i funzionari dei vari comuni della provincia bresciana che parteciperanno al seminario avranno subito la possibilità di spendere “sul campo” le conoscenze acquisite. In ogni caso, l’Agenzia delle Entrate provvederà a fornire tutto il supporto necessario a garantire la piena operatività dei Comuni sul versante della collaborazione.
 
Il patto fra Agenzia e Comuni lombardi – L’accordo stretto dall’Agenzia delle Entrate con i comuni lombardi prevede in primo luogo la condivisione, attraverso il canale telematico Siatel, di tutte le informazioni relative a dichiarazioni dei redditi, registrazioni di atti, dichiarazioni di successione e utenze. L’incrocio di questi dati forniti dalle Entrate con quelli in possesso dalle amministrazioni comunali, poi, consentirà al singolo Comune di predisporre e inviare via web segnalazioni qualificate, cioè ben circoscritte, di tutte quelle notizie, dati o situazioni in grado di celare pratiche ad alto potenziale di evasione. Le segnalazioni riguarderanno gli ambiti del commercio e professioni, dell’urbanistica e territorio, delle proprietà edilizie e patrimonio immobiliare, delle residenze fiscali all’estero e dei beni indicativi di capacità contributiva. Tutti ambiti di attività, insomma, per i quali il Comune dispone di informazioni particolarmente dettagliate. Per questa attività di lettura critica dei dati e segnalazione, al Comune spetterà il 33% delle somme effettivamente riscosse in seguito agli avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia.
 
Lo stato dell’arte in Lombardia – Sono numerose le iniziative realizzate dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia. A livello regionale, infatti, hanno già aderito numerosi Comuni e 11 capoluoghi provinciali (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Pavia, Sondrio, Varese). Circa 750 invece sono state le “segnalazioni qualificate” ricevute dall’Agenzia, per una maggiore imposta e sanzioni accertate che superano quota 5,7milioni di euro. Inoltre, la Direzione regionale ha attivato un tavolo di lavoro con l’Anci lombarda in seno al quale sono stati realizzati otto eventi formativi gratuiti sulle metodologie di controllo che hanno già visto la partecipazione di più di 700 tra funzionari e dirigenti comunali incaricati di effettuare le segnalazioni. Frutto del Tavolo di Lavoro congiunto è poi il vademecum sull’attività di controllo destinato ai Comuni della regione interessati alla partecipazione alla lotta all’evasione.

I Comuni interessati a partecipare all’incontro possono contattare la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Brescia, al numero 030 – 2972.864 – 709.

 

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