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Lombardia

A Como "Dialoghi sul fisco" sulla rotta della Compliance

Il 15 marzo il convegno annuale che mette a confronto Commercialisti e Agenzia delle Entrate

La settimana scorsa si è svolto a Como il convegno annuale “Dialoghi sul Fisco” organizzato dal Coordinamento degli Ordini dei Dottori Commercialisti della Lombardia (CODIS) e dall’Agenzia delle Entrate. L'appuntamento, che tradizionalmente mette a confronto funzionari dell’Agenzia con rappresentanti degli Ordini dei Commercialisti e professori di Diritto tributario sui temi di maggior attualità nel campo fiscale, è stato coordinato da Sandro Litigio, coordinatore CODIS e presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Como.
Quest’anno il filo conduttore è stata la Compliance, un tema affrontato sia dal punto di vista nazionale che internazionale, su cui sono intervenuti, tra gli altri il Vice Direttore dell’Agenzia e Capo Divisione Servizi, Paolo Savini, il Presidente del consiglio nazionale DCEC, Massimo Miani, il Direttore regionale della Lombardia, Giovanna Alessio e il consigliere nazionale delegato alla fiscalità CNDCEC, Gilberto Gelosa.
Il tema è stato declinato secondo diverse angolazioni tra cui in particolare gli accordi bilaterali internazionali, welfare aziendale e strumenti deflattivi del contenzioso.
Argomenti tutti intrecciati fra loro nel prefigurare quali saranno gli orientamenti per uno sviluppo della collaborazione fra Agenzia delle Entrate e Ordini dei Commercialisti e associazioni professionali in generale; tutti soggetti impegnati, pur nel rispetto dei propri ruoli, nel cercare di favorire un sistema di applicazione delle norme fiscali rispondente alle esigenze di chiarezza e certezza del diritto e, per dirla con le parole del Vice Direttore, ”A capire i problemi degli altri”.
Favorire la compliance attraverso il dialogo preventivo, lo scambio di informazioni e la consulenza sugli aspetti più complessi delle normative nazionali ed europee è essenziale per lo sviluppo del nostro sistema socioeconomico. Nel convegno si è infatti posto l’accento sulle doppie imposizioni e sulle istanze di accordo preventivo, quindi sulla necessità di armonizzazione delle norme nazionali con quelle europee.
Un altro tema importante per la compliance è stato quello dell’adeguamento tecnologico per la trasmissione di dati e informazioni necessarie per l’assolvimento degli adempimenti fiscali ad ogni livello. L’elaborazione di canali telematici e software sempre più avanzati per gli adempimenti normativi è una necessità ineludibile. Oggi le nuove tecnologie digitali rendono possibile l’interazione fisco, cittadini e imprese in tempi rapidi, con notevoli opportunità per il risparmio di costi e velocità di riscontro degli adempimenti. Non è mancato a questo proposito un richiamo affinché l’introduzione di nuove procedure abbia la necessaria gradualità.
Per quanto riguarda la crescita del rapporto quotidiano tra uffici e mondo professionale, l’esempio della Lombardia può dirsi decisamente incoraggiante per una diffusione in tutte le regioni di tavoli di confronto periodici e la nomina di referenti con funzione di raccordo tra Agenzia e Ordini per le situazioni maggiormente complesse.
Sono, infatti, consolidati da parte della Direzione regionale i rapporti con gli Ordini dei Commercialisti, con i Notai e con le maggiori associazioni di categoria. E' una politica di dialogo costante con cui la Direzione regionale della Lombardia stipula o rinnova protocolli di intesa che coinvolgono molteplici operatori economici. Numerose sono le questioni a cui viene data una risposta attraverso il rapporto istituzionalizzato con la Direzione regionale e altrettanto numerose sono le occasioni in cui la Direzione regionale e le direzioni provinciali si fanno promotrici di incontri per lo sviluppo dei servizi e l’utilizzo dei canali telematici. L’esperienza dei tavoli di confronto lombardi rappresenta uno strumento operativo indubbiamente efficace per prevenire criticità, intervenire sugli errori e per amplificare la portata di istituti e strumenti normativi che esprimono un nuovo corso dell’amministrazione finanziaria. Concretizzano una scelta che punta decisamente alla prevenzione dei fenomeni evasivi.  
I temi discussi nel convegno sono stati molti e con consapevolezza della loro complessità e delle difficoltà ancora da superare. Tuttavia la crescita della compliance a tutti i livelli è una scelta strategica per l’Agenzia e per il mondo dei consulenti fiscali perché è interesse strategico ancor più grande per il sistema Paese crescere in questo ambito. Proseguire su questa strada deve continuare ad essere impegno di tutti.
 
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