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Lombardia

Scontrini: in arrivo 150 provvedimenti di chiusura

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In Lombardia, proseguono da parte dell’agenzia delle Entrate i controlli relativi all’emissione degli scontrini o ricevute fiscali presso gli esercizi commerciali. Entro la fine dell’anno, sono in previsione ulteriori provvedimenti, immediatamente esecutivi, del direttore regionale dell’agenzia delle Entrate della Lombardia che imporranno la sospensione della licenza a circa 150 attività commerciali sparse su tutto il territorio regionale.
Dall’inizio dell’anno, sono oltre 5.300 gli accessi che hanno permesso di riscontrare irregolarità per oltre 4.800 esercizi del territorio regionale. Da gennaio ad oggi la direzione regionale delle Entrate della Lombardia ha già emesso dieci provvedimenti di chiusura di attività commerciali per mancata emissione di scontrini fiscali. I provvedimenti hanno riguardato in particolare: un negozio di alimentari, un gestore di autorimesse e parcheggi, un istituto di bellezza, un hotel, un ristorante e due lavanderie, di Milano e provincia; un commerciante ambulante di abbigliamento e un commerciante di confezioni per adulti di Bergamo e un produttore di alimentari di Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova.
La chiusura è disposta per un minimo di tre giorni consecutivi nel caso in cui vengano contestate nel corso di cinque anni tre violazioni.
In base alla nuova disciplina sulle violazioni dell’obbligo di emettere ricevuta o scontrino fiscale, contenuta nel decreto collegato alla Finanziaria 2007, l’esercente può ora vedersi immediatamente sospesa la licenza sulla base delle sole contestazioni, senza la necessità di attendere il “definitivo accertamento”. Inoltre, non è più necessario che le violazioni siano “accertate in tempi diversi”, ma possono essere “contestate unitariamente”.
Per quanto riguarda le operazioni di controllo sul territorio, svolte nel mese di giugno, spicca quella effettuata dall'ufficio delle Entrate di Brescia 1 che ha visto i funzionari impegnati in accessi serali presso ristoranti, pizzerie, trattorie di Brescia e provincia. Sono stati controllati 45 esercizi: per oltre il 50 per cento dei soggetti selezionati sono state riscontrate irregolarità, tra cui la mancata emissione di scontrini e ricevute. Inoltre, per quanto riguarda il personale dipendente, l’ufficio di Brescia 1 ha riscontrato che alcuni dei locali visitati violavano la normativa del lavoro. Infatti sono stati individuati presso gli esercizi 36 lavoratori in nero, di cui sette in una sola pizzeria.

 

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