Solidarietà e legalità con la "Befana dei clochard"

Quest’anno anche l’Agenzia delle Entrate presente con dieci camerieri speciali al pranzo organizzato per i senzatetto di Milano presso l’Hotel principe di Savoia; si tratta de “la Befana dei clochard” il tradizionale pranzo annuale, organizzato dai City Angels in collaborazione con alcune istituzioni del territorio, che per il 2017 ha avuto come temi la solidarietà e la legalità.

Protagonisti naturalmente i circa 200 senzatetto invitati al pranzo, ma anche i “camerieri speciali” volontari tra cui dieci colleghi dell’Agenzia delle Entrate, con i  figli, e circa 50 ragazzi delle scuole del territorio che, insieme al vicesindaco di Milano ed altri rappresentanti di istituzioni locali, hanno indossato le pettorine rosse dei City Angels e, nei panni di camerieri, hanno servito il pranzo preparato per l’occasione da Christian Garcia, chef di Alberto di Monaco, e dallo chef Fabrizio Cadei. Presente anche Marco Ligabue cantautore impegnato per la lotta all’illegalità.
L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di solidarietà e incontro per ricreare un clima familiare di serenità e pace anche per coloro che sono più in difficoltà.

Tra i colleghi dell’Agenzia delle Entrate lombarda l’iniziativa ha avuto grande successo con oltre cento adesioni pervenute, nonostante il numero previsto fosse di dieci volontari,  per essere vicino ai più deboli in un giorno di festa.  Nell’occasione l’Agenzia si è inoltre ritrovata ancora una volta accanto ai ragazzi delle scuole che incontra nell’ambito del progetto “Fisco e scuola” promosso su tutto il territorio per diffondere la cultura della legalità fiscale.

Come ha sottolineato il presidente dei City Angels, Mario Furlan, “quest’anno abbiamo voluto coinvolgere per prestare il loro servizio anche persone impegnate nel mondo della giustizia per portare un messaggio di legalità e di impegno civico, oltre che di solidarietà; per essere bravi cittadini bisogna infatti saper aiutare i più deboli, ma anche rispettare le regole sociali”.