Commercialisti e Agenzia delle Entrate si incontrano a Torino

Interessante e proficua riunione operativa, quella che si è svolta mercoledì 19 luglio, a Torino. Sulla scia di una consolidata tradizione subalpina, due equipe si sono confrontate su questioni tecniche operative delle vicende fiscali: da un lato, un team composto da funzionari, capi ufficio e Direttori provinciali dell’Agenzia delle Entrate capitanati dal Direttore regionale, Paola Muratori. Dall’altra, una folta rappresentanza dei Presidenti degli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Piemonte, guidati dal Vice Presidente del ODCEC Nazionale, Davide Di Russo.

Il Direttore Regionale ha salutato i presenti ringraziandoli per la partecipazione ed invitandoli a confrontarsi sulle problematiche comuni, elemento alla base di qualsiasi modalità di collaborazione. Il Vice presidente dell’Ordine, in apertura dei lavori, ha invitato i Colleghi a formulare osservazioni in merito ai rapporti con gli Uffici dell’Agenzia, ed ha auspicato che il “modello Torino” di collaborazione possa poi essere riprodotto anche a livello nazionale ed inserito in un apposito Protocollo di intesa con l’Agenzia delle Entrate.
Anche il Presidente dell’Ordine di Torino, Aldo Milanese, ha augurato una proficua e duratura collaborazione alla luce delle positive esperienze avute negli anni passati anche con il precedente Direttore Regionale, ora Direttore Centrale dell’Agenzia, Rossella Orlandi.

Nel corso della riunione sono state esaminate alcune linee di attività di interesse comune, come ad esempio, le notifiche via Pec degli atti di voluntary disclosure da parte del centro operativo di Pescara ed il termine per la notifica degli atti; i termini e la qualità dell’interazione reciproca riguardo ai questionari inviati dagli Uffici; le modalità di motivazione dei mancati accoglimenti delle pratiche Civis; la documentazione necessaria per i visti di conformità. Inoltre, è stato fatto il punto sulle “lettere per la compliance” ed è stato fatto notare come, per i professionisti che assistono i propri clienti, sarebbe opportuno prendere contatto il prima possibile con il CAM o gli Uffici territoriali: in questo modo si può avviare la tracciatura della pratica nell’applicativo SPACE ed evitare l’invio di successivi avvisi di accertamento. Infine, alla luce della fattiva collaborazione in tema di voluntary, i professionisti hanno avanzato la proposta di istituire un tavolo tecnico regionale anche per il patent box.