Il Patent box per la ricerca, lo sviluppo e la crescita

Una misura fiscale importante per lo sviluppo e la crescita che rimette l’Italia in linea con gli altri paesi dell’Unione europea: si tratta del patent box di cui si parlato nel corso del seminario di studi che si è svolto a Torino il 21 marzo presso il Centro incontri della Regione Piemonte. L’evento si è inserito fra le numerose attività periodicamente proposte dalla direzione regionale in collaborazione con le istituzioni locali tra le quali, in questo caso, il Politecnico di Torino, l’Unione industriale del capoluogo piemontese, l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino.


Gli interventi – Il direttore regionale, Paola Muratori, in apertura dei lavori ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa nata dall’esigenza di spiegare,  al mondo produttivo e dell’innovazione tecnologica, la facilitazione fiscale quale opportunità per dare un nuovo impulso agli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, ai brevetti e al mantenimento in Italia dei beni immateriali delle imprese.
Tutti gli interventi successivi, tenuti da dirigenti e funzionari dell’Agenzia, hanno analizzato in dettaglio gli aspetti sostanziali e procedurali della nuova agevolazione. In particolare, Gaetano Scala, della Dc Normativa, ha parlato delle origini e degli obiettivi dell’agevolazione comparata con misure analoghe già in vigore in altri paesi dell’Unione europea, dei profili soggettivi e oggettivi dell’agevolazione, del meccanismo di determinazione del reddito agevolabile e della modalità di accesso al regime con i relativi effetti. Giuliano Donatiello, della Dc Accertamento, ha poi analizzato l’aspetto relativo all’identificazione del bene immateriale e alla sua valorizzazione.
Franca Sardi e Gabriele Sorba – funzionari della direzione regionale del Piemonte – si sono occupati di spiegare gli aspetti riguardanti le metodologie applicabili per determinare il reddito agevolabile ai fini del patent box. I lavori sono stati conclusi dal direttore centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, Aldo Polito, che, oltre ad aver assolto al compito di mediatore degli interventi, ha tirato le somme con approfonditi spunti di riflessione sugli aspetti generali del nuovo approccio dell’Agenzia delle Entrate all’interazione con i contribuenti.