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Piemonte

Un poker di istituzioni calato sulla “movida” torinese

Controlli di Entrate, Inps, Siae e Polizia municipale. L’operazione ha interessato bar, ristoranti e discopub

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Una capillare operazione di controllo è stata compiuta a Torino, nelle zone più frequentate della movida, da funzionari dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps e della Siae coadiuvati da pattuglie della Polizia municipale.
L’operazione ha interessato bar, ristoranti, discopub ed enoteche del centro cittadino e del quartiere San Salvario e si è svolta nella serata di sabato scorso. Il controllo fiscale si è caratterizzato nel “presidio di cassa” per l’emissione degli scontrini fiscali, con la comparazione degli incassi della serata con quelli registrati nei weekend precedenti. Le verifiche congiunte con Inps, Siae e Polizia municipale hanno riguardato anche la presenza di eventuali lavorati irregolari e la conformità delle licenze amministrative dei locali.
 
I locali selezionati dall’Agenzia delle Entrate per il controllo – La scelta dei 50 locali da coinvolgere nell’operazione è stata frutto di un’attenta strategia di selezione: l’analisi del territorio è stata correlata con altri dati presenti negli archivi dell’Agenzia delle Entrate. Tra i soggetti selezionati anche alcuni già sottoposti ad accertamento fiscale con recuperi cospicui di evasione, che hanno continuato a dichiarare redditi esigui negli anni successivi.
I controlli si sono conclusi in alcuni locali ben avviati, e con dati congrui, con funzione di benchmark, ovvero come termine di paragone per valutare l’efficacia della metodologia di controllo utilizzata.
 
I primi risultati dell’Agenzia delle Entrate e i casi “esemplari” – Da una prima analisi dei dati è emerso che la metà degli esercizi coinvolti nei controlli ha riportato un incremento degli incassi superiore al 35% rispetto ai due sabati precedenti; ben 10 locali hanno avuto incrementi degli incassi di oltre il 100%, con una punta record addirittura del 1000%.
Nel corso del presidio di cassa, non sono mancati episodi singolari nel tentativo di non far “lievitare” eccessivamente gli incassi giornalieri: dal gestore che ha mandato via alcuni clienti a quello che ha iniziato ad applicare prezzi scontati, senza che vi fosse alcun tipo di promozione in corso. Caso limite quello di un esercente che ha chiuso il locale abbassando le serrande, salvo essere scoperto mezz’ora dopo dai funzionari dell’Agenzia mentre le riapriva e ricominciava l’attività.
 
I controlli dell’Inps
L’INPS ha partecipato all’operazione controllando 10 dei locali individuati dall’Agenzia delle Entrate.
Nella verifica sono emersi 8 lavoratori in nero ed alcune altre posizioni di lavoro non regolarmente registrate.
Sono stati aperti accertamenti sulla natura di alcuni rapporti di lavoro e sul rispetto delle norme assicurative per i lavoratori occupati.
 
 
I controlli della Siae
Otto gli ispettori schierati dalla SIAE che hanno coadiuvato  l’Agenzia delle Entrate per l’accertamento delle violazioni tributarie nel settore dello spettacolo e dell’intrattenimento. La SIAE ha anche collaborato con l’Agenzia  nell’individuazione dei locali da controllare per la verifica nei luoghi di intrattenimento del rispetto della normativa  IVA e dell’imposta sugli intrattenimenti. Presidiando i luoghi di spettacolo  la SIAE ha potuto, inoltre, recuperare una  consistente evasione sul versante del diritto d’autore, sono stati individuati due locali privi della regolare autorizzazione per la serata e un terzo locale abusivo al di fuori dell’operazione, sempre nel centro cittadino.
 
I controlli della Polizia municipale
 Una ventina di unità il personale di servizio della Polizia municipale, impegnato nelle verifiche e nel controllo soprattutto del rispetto delle norme previste da leggi e regolamenti a tutela dei consumatori; si è trattato, infatti, di accertamenti riguardanti le competenze in materia di polizia amministrativa e di polizia tributaria locale.
Sono stati 12 gli esercizi pubblici di somministrazione controllati dal Corpo di Polizia e accertate 29 violazioni: per occupazione o omesso rispetto delle prescrizioni riguardanti il suolo pubblico con occupazione sede stradale,  per inosservanza delle prescrizioni in materia di pubblicità sulle strade, per mancato rispetto del Regolamento Comunale sull’occupazione di aree pubbliche, ecc. La Polizia municipale ha anche predisposto, in taluni casi, notizie di reato in materia di igiene e conservazione degli alimenti.
Inoltre, nell'area di piazza Vittorio Veneto, altre 7 pattuglie della Polizia Municipale hanno svolto attività di controllo di polizia stradale, sottoponendo a pretest  alcolimetrico 64 conducenti di veicoli e rilevando diverse violazioni al codice della strada.

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