Il progetto “Fisco e scuola per seminare legalità”, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, a partire dalle primarie, ha lo scopo di diffondere gli argomenti inerenti la cultura della legalità fiscale tra gli studenti.
Dal 22 al 25 maggio, grazie all’interesse della Dirigente Scolastica Guillermina De Gennaro, e alla collaborazione delle maestre Maria Abrescia, Anna De Palo, Lucia Di Maggio, Antonella Marciano, Lucia Marvulli, Anna Masciopinto, Antonia Miolla, Anna Ranieri, e delle colleghe del sostegno, si sono svolti quattro incontri presso l’Istituto 14° Circolo Didattico Re David di Bari con le classi quinte, sezioni A, B, C, D, E, F, G, H con 146 bambini tra i 9 e 10 anni.
La curiosità dei bambini, la loro attenzione verso argomenti non sicuramente facili per un pubblico così giovane, ci fa capire quanto sia importante diffondere la cultura fiscale e la legalità già nei primissimi anni di scolarizzazione.
Il programma - Attraverso un linguaggio di facile comprensione sono stati introdotti e figurati vari concetti, come per esempio quelli di codice fiscale, tessera sanitaria, imposta, tassa, dichiarazione, scontrino, ricevuta fiscale, fattura, condono e altro ancora.
Con la storiella delle quattro sorelle, con il nome che inizia e finisce con la lettera “E” Erosione, Elisione, Evasione, Elusione, sono stati spiegati gli effetti delle imposte. La maggior parte dei bambini conosceva già la sorellina Evasione, le altre hanno imparato a conoscerle.
Il programma è stato completato da brevi sequenze video, estrapolate da film noti e spot istituzionali, per sensibilizzare l’importanza di richiedere la ricevuta fiscale, la fattura e lo scontrino al fine di garantire e migliorare l’erogazione dei servizi pubblici in favore della comunità.
Il progetto ha dimostrato, ancora una volta, la sensibilità dei ragazzi verso i temi fiscali, confermando quanto sia importante instaurare un costruttivo e continuo rapporto tra l’Agenzia delle Entrate e le scuole, da coltivare per un reciproco vantaggio. I disegni poi ricevuti dai piccoli protagonisti non potevano che confermare questo.
