A Taranto un convegno sulla
chiusura agevolata delle liti minori
Seconda tappa del ciclo di incontri organizzato in Puglia dall' Agenzia delle Entrate e i professionisti
L’Aula Magna dell’Università Lumsa di Taranto ha fatto da cornice, il 3 novembre u.s., alla seconda tappa del ciclo pugliese di seminari in tema di chiusura agevolata delle liti fiscali pendenti, organizzato dalla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Taranto e che ha visto l’intervento del Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate, Aldo Polito.
In platea anche il Direttore di Equitalia Sud Alessandro Migliaccio e il Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Taranto Giovanni Antonio Prudenzano.
Al centro dell’incontro il nuovo istituto introdotto dal comma 12 dell’articolo 39 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 e in particolare la recente Circolare 48/E del 24 ottobre 2011 emanata dall’Agenzia delle Entrate.
Moderatore dei lavori Mario Tagarelli, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Taranto, che, dopo i saluti di rito, ha evidenziato come, al di là della situazione contingente di grande difficoltà, qual è quella attuale, sia importante continuare a dialogare con l’amministrazione finanziaria in un rapporto di sinergia costruttiva.
Tagarelli ha sottolineato la capacità di “adattamento normativo” della categoria dei professionisti nell’interesse del contribuente e della pubblica amministrazione e l’importanza del supporto di quest’ultima nell’utilizzo dei nuovi istituti fiscali previsti dalle norme.
Il Presidente ha rilevato come la definizione agevolata delle liti fiscali “minori”, introdotta dal decreto n. 98 del 6 luglio 2011 sia uno strumento non invasivo, deflattivo del contenzioso, che va nella direzione del recupero di risorse finanziarie e al contempo di snellimento della macchina amministrativa.
Su tale scia si è incanalato l’intervento di Isabella Corrado, Direttore Provinciale di Taranto ad interim, che ha espresso il profondo convincimento dell’importanza del ruolo del professionista in quanto rappresenta quasi un “trait d’union” tra la pretesa legittima dell’amministrazione finanziaria e l’esigenza di giustizia del contribuente.
La sfida da vincere per un fisco giusto vede da un lato un’efficace azione di controllo e dall’altra un’efficiente e qualificata offerta di servizi che porti all’adempimento spontaneo da parte del contribuente, da sempre “mission” dell’Agenzia.
In quest’ottica si inquadra un nuovo modo di pensare il contenzioso e il suo governo, grazie all’ausilio delle strutture regionali e centrali, alla presenza di funzionari sempre più qualificati e preparati e alla valutazione sulla reale sostenibilità delle liti.
Il nuovo strumento, rappresentato dalla chiusura agevolata delle liti pendenti, con l’importante collaborazione degli ordini professionali, porterà alla liberazione di energie e risorse da destinare ai nuovi istituti deflattivi del contenzioso del Reclamo e della Mediazione a cui l’istituto della chiusura agevolata delle liti pendenti passerà il testimone a partire da aprile 2012.
Il Direttore regionale dell’Agenzia, Aldo Polito ha voluto iniziare il suo intervento con una positiva considerazione sulla tempestiva organizzazione dell’incontro e sulla numerosa partecipazione allo stesso, sintomo della capacità reattiva dell’amministrazione finanziaria e degli ordini professionali ai temi d’attualità, a testimonianza di come tali istituzioni siano capaci di tendere alla reazione e al riscatto in un momento difficile e delicato come quello che sta attraversando il Paese e che potrebbe portare piuttosto allo sconforto.
Tale capacità di reazione è tanto più importante se si pensa ai giovani, ampiamente rappresentati in sala, a cui si ha il dovere di consegnare un paese migliore.
Il Direttore ha proseguito evidenziando come in un paese economicamente sviluppato e pertanto caratterizzato da un’economia articolata non possa non aversi un sistema fiscale complesso.
Data la sua complessità, la materia fiscale non può pertanto che essere affrontata da persone di alto spessore professionale e culturale.
Per questo, l’Agenzia da tempo investe molto in termini di formazione, di modello organizzativo, di scelte culturali interne, finalizzate essenzialmente alla crescita professionale e al rigore morale.
Tale percorso è specularmente presente negli ordini professionali che continuamente offrono ai propri iscritti momenti formativi, di crescita culturale e di confronto.
Gli obiettivi comuni da raggiungere sono rappresentati dalla necessità di erodere fortemente i fenomeni d’evasione fiscale e dall’esigenza di avere una pubblica amministrazione efficiente ed efficace.
L’Agenzia da anni si impegna in tale direzione, coniugando la rigorosa attività di contrasto all’evasione fiscale con la capacità di sviluppare i rapporti con il contribuente e i professionisti che li assistono. Non a caso, lo strumento del contraddittorio è divenuto oramai elemento fisiologico del rapporto tra contribuente e fisco.
Il Direttore ha concluso il suo intervento ponendo ancora una volta l’accento sulla necessità di continuare a cercare sempre nuove forme e nuovi modi di comunicazione tra fisco e professionisti, sempre più veloci ed efficienti, che, di contro, permettano la liberazione di nuovi spazi per assicurare anche ai singoli cittadini il diritto all’informazione, all’assistenza e all’accesso ai servizi pubblici.
Il seminario è proseguito entrando nel vivo con la relazione tecnica di Angelo Guarini, funzionario dell’Area Legale della Direzione Provinciale di Taranto dell’Agenzia delle Entrate.
Il collega ha analizzato puntualmente la Circolare 48/E, chiarendo ambito di applicazione e modalità procedurali della definizione, fornendo non pochi spunti di riflessione e approfondimento.
I lavori si sono conclusi con l’impegno da parte degli intervenuti a superare le eventuali e potenziali problematiche applicative attraverso la costruttiva collaborazione tra funzionari e professionisti.
