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Sardegna

A Bortigali i piccoli buoni contribuenti crescono

Una mattinata a tu per tu con il Fisco per comprendere il senso etico del dovere di pagare le imposte

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Contribuenti in erba a lezione di legalità fiscale a Bortigali. La scuola secondaria di primo grado del paese del Marghine ieri ha organizzato un incontro-dibattito con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate per avvicinare i giovani studenti al mondo, spesso misterioso e sconosciuto, delle tasse e delle imposte. Maria Addis, capo dell’Ufficio del Direttore Regionale della Sardegna, Michele Seu e Salvatore Murgia, rispettivamente direttore e funzionario della Direzione Provinciale di Nuoro, hanno spiegato ai ragazzi quanto sia giusto e importante tenere un comportamento onesto e corretto nei confronti del Fisco. Un discorso che, partendo da lontano, dal significato etico e sociale del rispetto delle regole in una comunità civile, ha toccato i fondamenti del dovere contributivo dettati dalla nostra Carta costituzionale, arrivando a illustrare i principi di equità, trasparenza e correttezza che disciplinano il rapporto tra amministrazione finanziaria e cittadini nel nostro Paese. All’incontro hanno partecipato anche il maresciallo Aldo Satta, comandante della stazione dei Carabinieri di Bortigali, e i genitori degli alunni.
 
Un progetto per i cittadini di domani – La giornata di studio dedicata al tema della legalità fiscale si inserisce nell’ambito del progetto “Futuro cittadino”, un’iniziativa messa in campo dalla direzione dell’Istituto comprensivo statale di Macomer, che comprende anche il plesso scolastico di Bortigali, con l’obiettivo di educare le nuove generazioni al rispetto delle regole e delle istituzioni. Un percorso di educazione alla legalità a trecentosessanta gradi che, da gennaio a marzo di quest’anno, ha visto la partecipazione attiva di insegnanti, alunni e genitori, tutti impegnati a promuovere l’evento e a valorizzarne la portata didattica e formativa. In questo modo il progetto, coordinato dal professor Sebastiano Mette, è riuscito a varcare i confini delle mura scolastiche, portando il suo messaggio non solo in classe, ma anche nelle famiglie. Le finalità dell’iniziativa, messe nero su bianco nel piano dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2011-2012, sono molteplici: favorire la socializzazione fondata sull’adozione di regole e atteggiamenti condivisi, sostituire le forme di bullismo con comportamenti positivi e di rispetto reciproco, superare le visioni campanilistiche della realtà, massimizzare gli spazi di dialogo per migliorare i rapporti sociali, concepire la diversità come una risorsa, aumentare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico degli alunni.
 
L’attualità sale in cattedra – In particolare, il progetto messo in cantiere dalla scuola macomerese si articola in un ciclo di seminari suddiviso in due moduli. Il primo prevedeva, nel periodo gennaio-febbraio, cinque lezioni frontali con dibattito curate dal maresciallo Aldo Satta, comandante della stazione dei Carabinieri di Bortigali, e incentrate su temi particolarmente sentiti nel mondo degli adolescenti, dall’educazione stradale alle piaghe sociali dell’alcoolismo e della droga, dai casi di violenza legati ai fenomeni del bullismo e dello stalking alle insidie della realtà virtuale, con il dilagare dei casi di contraffazione e pedopornografia su Internet. Uno spazio ad hoc è stato dedicato al problema dell’aggressività nelle competizioni sportive, che spesso trasforma incontri amichevoli tra ragazzi in veri e propri assalti all’arma bianca, con buona pace dello spirito del fair play e del motto coniato da Pierre de Coubertin, fondatore dei Giochi olimpici moderni: “L’importante non è vincere, ma partecipare”.  
 
Focus sul campo con gli esperti – La seconda parte del progetto “Futuro cittadino” ha puntato all’approfondimento degli argomenti affrontati nel corso delle lezioni, lasciando spazio al dibattito e al confronto con i rappresentanti e gli esperti degli enti e delle amministrazioni pubbliche coinvolti a vario titolo nell’iniziativa. Ad aprire la serie degli appuntamenti, lo scorso 13 marzo, è stato Fabrizio Mustaro, capo della Squadra mobile della Questura di Nuoro e responsabile dell’Osservatorio provinciale sul bullismo. Il secondo incontro si è focalizzato sul concetto di legalità fiscale con l’intervento dei rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate. Nei prossimi giorni gli alunni della scuola media di Bortigali si confronteranno con un’educatrice con un’assistente sociale del Serd (Servizio per le dipendenze) di Macomer, mentre l’ultima riunione coinvolgerà una psicologa del distretto Asl di Macomer.

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