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Sardegna

Mediazione tributaria: cinque nuovi accordi già firmati nel 2013

L’Agenzia sigla intesa con gli Ordini degli Avvocati di Sassari, Nuoro, Oristano, Lanusei e Tempio Pausania

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Porte aperte alla semplificazione e alla collaborazione per la gestione della mediazione tributaria: il nuovo anno si apre in Sardegna all’insegna del dialogo tra Fisco e Ordini professionali, che oggi ha trovato concreta espressione nell’Accordo siglato dalla Direzione Regionale con gli Ordini degli Avvocati di Sassari, Nuoro, Oristano, Lanusei e Tempio Pausania.
L’Accordo odierno fa seguito a quello siglato lo scorso 24 luglio dalla Direzione Provinciale di Cagliari con l’Ordine degli Avvocati del capoluogo sardo.
Salgono così a sei le intese con gli Ordini professionali mirate ad assicurare un proficua applicazione del nuovo istituto, destinato a snellire i tempi e a prevenire il contenzioso tributario: sempre nel 2012 analoghi accordi sono stati raggiunti con gli Ordini provinciali dei Consulenti del Lavoro e dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

La mediazione tributaria – Entrato in vigore il 1° aprile 2012, l’istituto consente di scongiurare il contenzioso su tutti gli atti impugnabili dell’Agenzia delle Entrate di valore non superiore a 20mila euro, chiudendo la controversia con un accordo in sede amministrativa e con sanzioni ridotte al 40%.
Si tratta di un rimedio obbligatorio, poiché i contribuenti che intendono ricorrere in Commissione Tributaria sono tenuti a presentare preventivamente, a pena di inammissibilità dello stesso ricorso, l’istanza per il tentativo di mediazione. 

L’accordo – Il protocollo impegna l’Agenzia a porre la massima cura nella disamina delle istanze presentate, a fornire tempestive comunicazioni ai professionisti e, nel caso di esito negativo del tentativo di mediazione, a redigere una dettagliata ed esauriente motivazione.
Inoltre l’Agenzia dovrà ritenere validi i pagamenti anche quando, per un errore scusabile, le somme versate siano lievemente inferiori a quelle dovute oppure siano pagate con lieve ritardo, a condizione che l’irregolarità venga tempestivamente sanata.
Gli Ordini si impegnano, dal canto loro, a sensibilizzare i propri iscritti sulle opportunità offerte dal nuovo strumento deflativo, e a incoraggiare la collaborativa partecipazione al contraddittorio con le Direzioni Provinciali dell’Agenzia.
Fra le iniziative concordate, oltre ad incontri periodici di confronto e di approfondimento, anche l’istituzione di un osservatorio provinciale con il compito di monitorare l’andamento delle mediazioni, e di un nucleo paritetico di esperti che curerà la ricognizione della giurisprudenza in materia.
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