Ancora un NO alla violenza sulle donne è stato pronunciato dall’Agenzia delle Entrate della Sicilia, con l’installazione, nei giardini della sede della Direzione regionale, di una “PANCHINA ROSSA” degli Stati Generali delle Donne, simbolo della lotta al femminicidio.
Ancora, dunque, un SI alla lotta contro quella cultura incapace di riconoscere alle donne ruoli e rispetto inalienabili. La Panchina rossa, posta accanto all’albero di mimose impiantato lo scorso 8 marzo in memoria di Piera Napoli, morta, per mano del marito, nel quartiere Cruillas di Palermo, proprio dove hanno sede gli Uffici di via K. Roentgen, è un deciso grido di allarme che, con il suo tono acceso vuole riportare, ogni giorno, l’attenzione su un tema drammatico come quello del femminicidio. Non possono bastare solo poche giornate commemorative dedicate alla causa delle donne, perché il massacro è continuo: secondo fonti Istat, nel nostro Paese ogni 3 giorni viene uccisa una donna (per il 77% delle volte in ambito affettivo/ familiare) e questo equivale ad una sistematica carneficina, che conta circa 150 casi all’anno. Anche questo giorno in più, quello di oggi 7 maggio, è un momento prezioso per dire basta alla violenza sulle donne e per ricordare a chi ne è vittima e a chi ne è testimone di rivolgersi al 1522, con lo scopo di denunciare in tempo ogni episodio di maltrattamento. Con l’occasione, infatti, è stato affisso in Ufficio il numero verde anti violenza e stalking per sostenere le vittime attraverso il call center disponibile 24 ore al giorno; l’ascolto, che sempre viene a mancare a chi fa esperienza di violenza non solo fisica ma anche psicologica, è sempre il primo strumento offerto a quelle donne offese che, strategicamente, ogni persecutore, isola e avvilisce.
La violenza sulle donne è il sintomo più acuto del malessere di una società ancora poco aperta al confronto e alla differenza; femminile e maschile non possono escludersi né competere, ma includersi e completarsi come la natura insegna e la cultura deve meglio apprendere. La civiltà di un Paese assume come parametro di riferimento anche il livello, in percentuale, della violenza maschile sulle donne, il loro inserimento nel mondo del lavoro e i ruoli dirigenziali economici e politici di cui esse godono; l’attenzione pubblica e il mutato quadro legislativo indica già un segno positivo di cambiamento e l’emergere di una nuova coscienza femminile.
Mossi da questo spirito di solidarietà, oggi, all’antivigilia della festa della Mamma, il direttore regionale, Pasquale Stellacci, e la rappresentante per la Sicilia degli Stati Generali delle Donne, Giovanna Ferrara, hanno presieduto la cerimonia di inaugurazione della “Panchina Rossa”, da intendere come omaggio e atto di riconoscenza verso ogni donna e ogni mamma che ha perso la vita pur essendone il più bello e prezioso segno incarnato del suo mistero.