Agenzia delle Entrate della Sicilia e Procura della Repubblica hanno firmato ieri, 26 maggio, a Ragusa un doppio accordo. Il primo è stato siglato insieme alla Guardia di Finanza e prevede la collaborazione per rafforzare le attività di contrasto dei reati tributari. L’intesa è stata firmata dal procuratore Carmelo Petralia, dal direttore dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia, Antonino Gentile, e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, Alessandro Cavalli.
Tre gli aspetti salienti dell’accordo: favorire lo scambio di informazioni; instaurare meccanismi di raccordo tra la Procura e l’Amministrazione finanziaria per il disconoscimento dei costi connessi al compimento di reati; sottoporre a tassazione i proventi di attività illecite, anche attraverso i meccanismi del sequestro per equivalente e della confisca dei beni.
La seconda intesa, invece, è stato sottoscritta in materia di voluntary disclosure e contrasto all’evasione da Antonino Gentile, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia, e Carmelo Petralia, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Ragusa. L’obiettivo è quello di raccordare l’operato dell’Amministrazione finanziaria con quello dell’autorità giudiziaria nell’ambito della procedura straordinaria di “collaborazione volontaria nazionale e internazionale” (Legge 186 del 15 dicembre 2014) per favorire l’emersione spontanea di capitali illecitamente detenuti all’estero e la regolarizzazione anche degli imponibili sottratti a tassazione in Italia. Nel dettaglio, la Procura della Repubblica, per ciascun contribuente, comunicherà all’Agenzia delle Entrate se lo stesso abbia avuto formale conoscenza dell’inizio di un’attività istruttoria penalmente rilevante, specificando i reati per i quali è stata avviata, ovvero la non rilevanza degli stessi in ordine all’ammissibilità della procedura.
L’Agenzia delle Entrate, entro trenta giorni dalla data di esecuzione dei versamenti dovuti dal contribuente a esito delle attività dell’ufficio, comunicherà la conclusione della procedura di collaborazione volontaria, per l’utilizzo dell’informazione ai fini dell’esclusione della punibilità per reati indicati dalla normativa.
L’Amministrazione finanziaria comunicherà anche i nominativi dei contribuenti che producono documenti o riferiscono notizie false.
Ragusa, doppio accordo tra Agenzia delle Entrate e Procura
Intese su contrasto ai reati tributari e criminalità economica, lotta all’evasione e voluntary disclosure
