Il Mese dell’Educazione Finanziaria è la rassegna promossa ogni anno ad ottobre dal “Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria” che per il 2023 è stata incentrata sul tema “E’ l’ora dell’educazione finanziaria!”.
La Direzione Regionale della Toscana anche quest’anno ha deciso di esserci e, vista la particolare attenzione rivolta al mondo della scuola, ha scelto di partecipare con una serie di incontri di “Fisco&Scuola” calendarizzati con le scuole di I e II grado di Montemurlo (PO), Castelnuovo di Garfagnana (LU) e Borgo San Lorenzo (FI), promuovendo nelle scolaresche una riflessione anche sull’educazione finanziaria che da quest’anno è stata inserita nell’insegnamento dell’Educazione civica.
L’idea ha trovato il favore dei docenti che hanno apprezzato come la trattazione degli argomenti sia stata corredata da esempi pratici finalizzati a far comprendere meglio l’Amministrazione finanziaria, la centralità del ruolo del cittadino, il funzionamento della dichiarazione dei redditi e l’importanza del pagamento delle imposte per la società.
Gli studenti, unanimemente concordi nel dire di non aver mai sentito parlare del Mese dell’Educazione Finanziaria e delle sue finalità, al termine delle lezioni hanno però capito come solo una migliore conoscenza di certe tematiche possa incidere positivamente sul loro benessere economico, su quello delle loro famiglie e, in generale, della collettività.
L’obiettivo principale degli incontri a scuola, infatti, è stato quello di innescare un circolo virtuoso di informazioni tali da rendere i ragazzi più responsabili e consapevoli nelle scelte di tutti i giorni. L’acquisizione, infatti, di quelle competenze di base necessarie per avere un corretto approccio alla quotidianità, seppur mutevole, sarà loro utile anche tra qualche anno, quando verranno chiamati a partecipare in prima persona alle decisioni della società di cui sono già parte, pur non comprendendolo ancora appieno.
Così facendo, le lezioni sono diventate il veicolo attraverso cui talvolta hanno scoperto, spesso compreso meglio, il collegamento tra servizi pubblici e imposte e come per il benessere della “civitas” ciascuno, fin da piccolo, sia tenuto a fare la sua parte.