Mediazione e contenzioso, il lavoro è di squadra
Il Direttore Busa ha incontrato a Firenze il personale degli uffici toscani per fare il punto sull'istituto tributario

In realtà il tema dell’evento, “Gestione del contenzioso e della mediazione tributaria”, non rende atto di tutti gli approfondimenti sviluppati nel corso dei lavori, delle anticipazioni sulle nuove strategie delineate per l’immediato futuro del contenzioso e dei nuovi strumenti di lavoro necessari per meglio orientare la rotta e incidere in maniera determinante sui fattori che causano criticità.
Per tutti è stata un’utile occasione per confrontarsi con il vertice nazionale sui risultati ottenuti con la mediazione tributaria in Toscana, oltre che per fare il punto su tematiche di natura tecnica o organizzativa in un’ottica di condivisione delle criticità e di miglioramento della qualità degli atti.
L’incontro, come da programma, si è tenuto nell’Aula Magna della Direzione regionale, dove sono intervenuti, oltre al Direttore regionale della Toscana Giovanna Alessio, praticamente tutti i soggetti interessati a vario titolo nella gestione del contenzioso. La prima parte dell’incontro, strutturata “in plenaria”, ha visto la partecipazione anche dei funzionari addetti all’Ufficio legale delle Direzioni provinciali di Firenze, Pistoia e Prato, intervenuti di persona ai lavori, mentre per i funzionari delle altre Direzioni provinciali, più distanti da Firenze, è stato attivato il collegamento in videoconferenza.
Il Direttore regionale Alessio, dopo aver salutato e ringraziato il Direttore centrale e i suoi collaboratori, ha aperto i lavori sottolineando, in particolare, che il presidio costante e mirato delle attività di contenzioso vuol dire maggiore qualità degli atti e, di riflesso, maggior incisività della nostra azione di contrasto, per cui si può essere convinti che, alla prova dei fatti, la direzione intrapresa per gli Uffici legali si dimostrerà quella giusta.
Dopo l’intervento di saluto del Direttore Regionale, i lavori sono subito entrati nel vivo con la presentazione dei risultati della mediazione nella prima fase di applicazione. Nel primo anno dalla sua entrata in vigore, l’istituto deflattivo in Toscana ha raggiunto il suo obiettivo per quasi il 60 per cento dei casi: come a dire che due istanze su tre hanno trovato soluzione in sede amministrativa e non si sono trasformate in ricorsi in Commissione tributaria. Con tutto quel che ne consegue…
All’incontro “in plenaria” ha fatto seguito un primo momento di approfondimento che ha interessato i dieci Direttori provinciali della Toscana, il capo ufficio legale della Direzione regionale, i responsabili degli Uffici legali e i rispettivi capi team. Al centro dei lavori lo stato di avanzamento degli obiettivi in Toscana, su cui il Direttore Busa ha espresso sincera soddisfazione, e altri aspetti tecnico-gestionali del contenzioso, in primis i rapporti con i concessionari per la riscossione e con l’Avvocatura generale dello Stato alla luce del nuovo protocollo d’intesa. Non sono mancati spunti di riflessione sulla programmazione delle attività per il prossimo anno e sulle analisi dei monitoraggi e delle rendicontazioni che periodicamente interessano i vari livelli delle strutture interessate.
Nel pomeriggio, con la partecipazione anche dei responsabili degli Uffici controllo e dei Direttori degli Uffici territoriali, una particolare attenzione è stata dedicata all’importanza di presidiare la qualità degli atti attraverso il coordinamento sistematico e strutturato, tra Uffici legali, Uffici territoriali e Uffici controllo delle Direzioni provinciali, ai fini di migliorare la produzione degli atti amministrativi.
Proprio a questo riguardo il Direttore Busa ha presentato il Documento ricognitivo delle criticità nella produzione amministrativa, frutto di una ricognizione effettuata a livello nazionale in cui vengono raccolte le criticità più ricorrenti e suggerite le relative azioni correttive. In particolare il Direttore Busa ha sottolineato come il Documento, una volta adeguato alle specifiche esigenze locali, permetterà di presidiare la qualità degli atti emessi e potrà contribuire in misura determinante a rendere più equa ed efficace l’azione amministrativa delle singole strutture. Di qui la centralità dell’Ufficio legale come struttura di supporto al Direttore provinciale, in grado di intercettare le eventuali criticità degli atti amministrativi prodotti e proporre gli eventuali correttivi, da condividere con tutte le altre articolazioni dell’Ufficio.
Al termine dei lavori il Direttore regionale, dopo aver ringraziato il Direttore Busa e tutti i partecipanti all’incontro, si è detta convinta che questo tipo di confronto diretto con il vertice, aperto a tutti gli attori del processo, rappresenti un valore aggiunto per l’intera organizzazione, non solo perché è un’occasione di condivisione delle strategie decise dal vertice nazionale, ma anche perché offre spunti, sempre interessanti e costruttivi, a chi ogni giorno rappresenta l’Agenzia.