“Mediazione tributaria” più semplice in Toscana
Dialogo tra Fisco e professionisti: firmato un protocollo d’intesa tra Entrate e Consulenti del Lavoro
Il tentativo di mediazione è previsto per le sole controversie di valore fino a 20mila euro relative ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate ed è un requisito obbligatorio per presentare ricorso in Commissione tributaria. A tal fine, con il protocollo d’intesa siglato ieri l’Ordine dei Consulenti del Lavoro si impegna a sensibilizzare i propri iscritti sul carattere preventivo e obbligatorio della mediazione tributaria, utilizzando i recapiti di Posta Elettronica Certificata (PEC) per garantire un rapido scambio di informazioni con l’Agenzia e partecipando in modo collaborativo al contraddittorio con l’ufficio per giungere a una definizione rapida e corretta del procedimento.
L’Agenzia delle Entrate, da parte sua, si impegna a comunicare tempestivamente al professionista l’eventuale improponibilità dell’istanza di mediazione presentata per conto del proprio assistito e a predisporre una motivazione dettagliata sulle ragioni dell’eventuale diniego. L’accordo, inoltre, prevede l’istituzione di un osservatorio sull’andamento della mediazione tributaria, utile a risolvere eventuali criticità operative, e di un nucleo misto di esperti, provenienti sia dall’Ordine che dall’Agenzia, finalizzato ad un monitoraggio costante della giurisprudenza tributaria locale per una trattazione più proficua delle istanze di mediazione.