Nuovo accordo sulla mediazione tributaria

Ridurre il contenzioso tributario e potenziare il dialogo con il contribuente attraverso una rete di collaborazione con gli interlocutori istituzionali. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato oggi dal direttore regionale della Toscana dell’Agenzia delle Entrate, Giovanna Alessio, e dal delegato regionale dell’Associazione Nazionale Tributaristi (Lapet), Luigi Covelli.

Il protocollo – Il nuovo accordo si iscrive nel quadro di un più ampio dialogo con i professionisti grazie al quale l’Agenzia prosegue nello sviluppo di forme di collaborazione che garantiscano un rapido e corretto svolgimento della mediazione tributaria. La Lapet, infatti, si impegna a sensibilizzare i propri iscritti su vincoli e opportunità del nuovo istituto e a utilizzare i recapiti di Posta Elettronica Certificata (PEC) per garantire un rapido scambio di informazioni con gli uffici; l’Agenzia delle Entrate, da parte sua, si impegna a comunicare tempestivamente al professionista l’eventuale improponibilità dell’istanza di mediazione presentata per conto del proprio assistito e a predisporre una motivazione dettagliata sulle ragioni dell’eventuale diniego.

La mediazione - Il tentativo di mediazione è previsto per le sole controversie di valore fino a 20mila euro relative ad atti emessi dall’Agenzia delle Entrate e notificati dal 2 aprile 2012. Esso consente di chiudere le pendenze con il Fisco in tempi brevi, al massimo entro 90 giorni, con la possibilità di ridurre le sanzioni irrogate al 40%, senza il pagamento del contributo unificato (che invece va pagato in caso di ricorso dinanzi al giudice tributario) e senza il rischio di condanna al pagamento delle spese, previsto nelle controversie in Commissione tributaria.

I precedenti - L’accordo firmato oggi non è il primo di questo tipo in regione. Intese analoghe sono già state siglate in corso d’anno con l’Ordine dei Consulenti del lavoro, con l’Associazione Nazionale dei Consulenti tributari italiani (Ancit), con l’Associazione Nazionale dei Consulenti tributari (Ancot) e con l’Istituto Nazionale Tributaristi (Int). Uno dei primi effetti degli accordi sarà la partecipazione delle associazioni all’Osservatorio sull’andamento della mediazione tributaria, recentemente istituito presso la Direzione regionale della Toscana.