Sono oltre 16mila gli accertamenti compiuti dagli uffici dell'agenzia delle Entrate della Toscana nei primi otto mesi del 2007, più 13% rispetto allo stesso periodo 2006. Al primo posto i settori manifatturiero e delle costruzioni, con 2.463 accertamenti, segue con 1.744 il commercio all'ingrosso e al dettaglio. Inoltre, sono 9mila i controlli effettuati su persone fisiche non esercenti attività economiche e persone fisiche con redditi di partecipazione.
In netto aumento anche la maggiore imposta accertata: ottime le performance degli uffici delle province di Massa Carrara e Grosseto, che complessivamente hanno accertato oltre 200 milioni di euro dei 382 di maggior imposta registrati nei primi 8 mesi in Toscana, anche a seguito di verbali della Guardia di Finanza.
Cresce anche la maggiore imposta accertata e definita con adesione: dai 19 milioni di euro dei primi 8 mesi del 2006 si è passati agli oltre 37 di quest'anno, con un incremento del 95 per cento.
In aumento anche la maggior imposta definita non contestata dal contribuente, con dati significativi soprattutto per gli uffici della provincia di Firenze che da gennaio ad agosto hanno fatto registrare un dato di oltre 30 milioni di euro, quasi la metà di quello regionale.
Per quanto riguarda l'attività di verifica, è cresciuta del 30% rispetto allo stesso periodo del 2006. Il risultato è di 1.064 verifiche svolte, 590 nei confronti di soggetti medio-piccoli, con volume di affari fino a 5.164.569 euro, e 474 su soggetti medio-grandi, con volume di affari fino a 25.822.845 euro. In ambedue i casi spiccano i risultati della provincia di Firenze con un totale di 119 verifiche. Questo, senza contare quelle eseguite su soggetti di grandi dimensioni dalla direzione regionale che ha messo a segno 31 verifiche generali, 19 controlli mirati su specifiche voci di bilancio e 26 controlli a gruppi di aziende "consolidate".
Primi otto mesi 2007: accertamenti + 13%, verifiche +30%
