L’incontro conclusivo del 2023, parte del percorso di aggiornamento organizzato in forma congiunta dalla direzione regionale delle Entrate del Veneto e dal Comando regionale della Guardia di finanza, si è svolto il 25 ottobre scorso, presso il Polo formativo di via De Marchi a Marghera ed è stato dedicato al tema dell’esterovestizione e della stabile organizzazione occulta.
L’intervento introduttivo, a cura di Antonio D’Angelo, capo area dell’ufficio Imprese medie dimensioni della direzione provinciale di Verona, ha fornito un inquadramento normativo dell’argomento, con particolare riferimento alle fattispecie riguardanti le società di capitali.
Tra i molti riferimenti normativi citati, il relatore dell’Agenzia ha fatto riferimento, in particolare, a due articoli del Tuir: il 73, che delinea il concetto di residenza per enti e società e a partire dal quale il fenomeno dell’esterovestizione si ricava “de relato”, e il 162, che elenca gli elementi attraverso cui è possibile stabilire che un’impresa non residente svolga la propria attività sul territorio nazionale, attraverso una sede fissa d’affari o abbia comunque una significativa presenza economica in Italia.
Antonio D’Angelo ha fatto riferimento anche alle conseguenti implicazioni per l’attività di accertamento. Ad esempio, nell’ambito dell’esterovestizione l’Amministrazione finanziaria può procedere per presunzione legale, seguendo quanto indicato dalla circolare 28/E del 2006, la quale specifica che è compito del contribuente “dimostrare, con argomenti adeguati e convincenti, che la sede di direzione effettiva della società non è in Italia, bensì all’estero”. In tal senso, gli elementi indiziari che l’Amministrazione finanziaria può utilizzare possono essere, tra gli altri, la sede di residenza degli amministratori o il luogo dove si svolgono le riunioni del Cda o dove vengono stipulati i contratti, secondo quanto emerge dai documenti societari.
Nella seconda parte dell’incontro si sono alternati i relatori della Guardia di finanza, che si sono occupati dell’analisi di casi pratici. In particolare il capitano, Mario Fattore, e il luogotenente, Salvatore Cavallaro, della Compagnia di Schio e il luogotenente c.s., Cataldo Mignogna, della Tenenza di Thiene, hanno approfondito due casi di esterovestizione, per la ricostruzione dei quali sono stati utilizzati diversi elementi, come, ad esempio, l’individuazione del luogo di soggiorno abituale dei soggetti sottoposti a controllo - anche mediante l’analisi delle utenze, delle polizze assicurative stipulate e dei transiti autostradali - la percentuale del volume d’affari realizzata con clienti nazionali rispetto a clienti stranieri e le spese per la manutenzione di mezzi e macchinari, effettuate prevalentemente in Italia. Inoltre, in entrambi i casi la Guardia di finanza si è avvalsa della collaborazione con l’Amministrazione finanziaria dello Stato estero.
L’ultimo intervento dell’incontro è stato curato dal luogotenente c.s., Giovanni Scattolin, della sezione Verifiche complesse del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Padova, che ha analizzato le tecniche di individuazione delle stabili organizzazioni occulte di società italiane operanti in territori esteri, confrontando questo fenomeno con quello dell’esterovestizione.
Gli altri tre appuntamenti per il 2023 del ciclo di seminari organizzati in forma congiunta dalla direzione regionale delle Entrate del Veneto e dal Comando regionale della Guardia di finanza si sono svolti il 29 marzo, il 6 giugno e l’11 ottobre: il primo dedicato alle cripto-attività, il secondo ai crediti di ricerca e sviluppo, il penultimo al commercio elettronico. Temi innovativi e specialistici, ma che trovano sempre più spazio nell’attività di controllo dell’Amministrazione finanziaria e che, quindi, richiedono specifici momenti di formazione e approfondimento. Per questo motivo, nei saluti conclusivi all’incontro, il capo settore Persone fisiche, Lavoratori autonomi, Imprese minori ed Enti non commerciali, Francesco Anatrini, ha prospettato una continuazione della collaborazione tra la Guardia di finanza e le Entrate del Veneto anche per il 2024.