In Veneto la mediazione tributaria diventa più veloce
Siglato accordo tra Entrate e Ordine degli Avvocati. Obiettivo: ridurre i tempi del contenzioso fiscale
L’obiettivo del protocollo d’intesa è rendere più diretta e veloce la comunicazione tra l’Amministrazione Finanziaria e gli iscritti all’Ordine, con l’obiettivo di assicurare una proficua applicazione dell’istituto della mediazione tributaria e ridurre i tempi del contenzioso tributario a beneficio dei contribuenti.
La Medizione Tributaria. Entrato in vigore il 1° aprile 2012, il nuovo istituto prevede che il contribuente debba presentare obbligatoriamente istanza di mediazione per tutte le controversie fino ai 20mila euro di valore. Se, a seguito dell’istanza, fisco e contribuente trovano un punto di incontro che consenta di evitare il ricorso al giudice tributario, la controversia si chiude con un accordo in sede amministrativa e con sanzioni ridotte al 40%.
I contenuti dell’accordo. Per assicurare un rapido svolgimento dei procedimenti l’Agenzia si impegna a fornire tempestivamente le comunicazioni ai professionisti in merito all’esame delle istanze, redigendo una dettagliata motivazione nel caso di esito negativo del tentativo di mediazione. Inoltre, l’Agenzia riterrà validi i pagamenti anche quando, per un errore scusabile, le somme versate siano lievemente inferiori a quelle dovute o siano pagate con ritardo, purché l’irregolarità sia tempestivamente sanata. Dal suo canto, l’Ordine si impegna a informare i propri iscritti sulle opportunità offerte dal nuovo istituto e a indicare nelle istanze di mediazione recapiti dedicati per consentire rapide comunicazioni con l’Agenzia delle Entrate.
Infine, l’accordo prevede la costituzione di un osservatorio sull’andamento della mediazione tributaria e un nucleo di esperti, scelti tra iscritti all’Ordine e funzionari delle Entrate, per monitorare l’applicazione del protocollo e la corretta trattazione delle istanze.