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Dati e statistiche

2014: pendenze tributarie, -9,5%.
Calano anche i ricorsi in commissione

Diminuiscono i ricorsi complessivamente pervenuti ai giudici di merito: quasi 15mila in meno rispetto all’anno precedente, passando da 257mila a 242mila

omini che litigano e poi si danno la mano
Scendono a poco più di 181mila nel 2014 (-10%) i ricorsi presentati alle Commissioni tributarie provinciali, per il primo grado di giudizio. Di contro, aumentano del 10% (da quasi 55mila a 60mila) gli appelli in Ctr. Continua, comunque, la riduzione costante dei “nuovi” ricorsi (primo grado), generata dall’introduzione dell’istituto della mediazione (-30% nel periodo 2011-2014).
Sono 302mila le controversie definite nel 2014, dato questo che mostra una leggera flessione (-1,5%) rispetto alle quasi 307mila del 2013. In particolare, il risultato complessivo è generato dal calo delle decisioni di secondo grado (-8%) che passano da 59mila a 54mila.
Sono alcuni dei dati che emergono dalla “Relazione sul monitoraggio dello stato del contenzioso tributario e sull’attività delle Commissioni tributarie” curata dalla direzione della Giustizia tributaria del Mef, pubblicata oggi, con annesse Appendici statistiche, sul sito del dipartimento delle Finanze.
 
Le liti pendenti presso le Commissioni tributarie di primo e secondo grado sono diminuite del 9,5%, passando dalle 633mila del 2013 alle 573mila del 2014. Di queste controversie, il 59,5% (341mila) è in giacenza da meno di due anni, il 35,5% (203mila) da un periodo compreso tra due e sei anni e solo il 5% (meno di 29mila) è in giacenza da più di sei anni.
 
Il contenzioso tradotto in termini monetari
Il valore complessivo del “nuovo” contenzioso del 2014 è di poco inferiore a 30,5 miliardi di euro e il valore medio della singola controversia tributaria è pari a circa 125mila euro.
Il 70% del totale dei ricorsi pervenuti alle Commissioni tributarie provinciali ha a oggetto controversie di valore fino a 20mila euro (per un totale di mezzo miliardo di euro), mentre solo l’1,4% dei ricorsi riguarda controversie di valore superiore a 1 milione di euro (per un totale di 11,8 miliardi di euro).
 
Circa il 54% degli appelli – pervenuti alle Commissioni tributarie regionali – ha a oggetto controversie con valore fino a 20mila euro (per un totale di quasi 200 milioni di euro), mentre il 2,5% degli appelli totali riguarda controversie di valore superiore a un milione di euro (per un totale di 10 miliardi).
I ricorsi con valore superiore a un milione di euro rappresentano, in entrambi i gradi di giudizio, quasi tre quarti del valore complessivo del relativo contenzioso in entrata.
Il valore complessivo delle controversie definite nel 2014 è di poco inferiore a 41 miliardi di euro, mentre il valore medio della singola controversia decisa è pari a circa 135mila euro.
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