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Dati e statistiche

Crescono le entrate tributarie
nel periodo gennaio-maggio

Bene l’Iva, con un incremento complessivo del 3,7%, dovuto sia all’andamento positivo degli scambi interni, che registrano un +5,3%, sia alle importazioni da Paesi extra-Ue

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Nei primi cinque mesi del 2014, le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza, crescono dell'1,4%: su del 4,8% le imposte indirette, in flessione dell’1,7% quelle dirette.
È quanto si legge nel Bollettino pubblicato dal dipartimento delle Finanze insieme alle appendici statistiche, alla guida normativa e alla Nota tecnica con la sintesi del documento.
 
Imposte dirette
Registrano una flessione dell’1,7%, con un gettito complessivo di 74.700 milioni. In particolare, l’Irpef cala dello 0,4%, per le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (–0,8%) e dei lavoratori autonomi (–2,4%).
Segno negativo anche per l’Ires, -10,2%.
Diminuisce pure il gettito della sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale (-10,9%), a causa dell’incremento di dieci punti percentuali dell’acconto versato nel mese di ottobre.
Sono invece in crescita le entrate da ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+47,5%) e quelle da imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+6,7%).
 
Imposte indirette
Si conferma il segno più per l’Iva che, nel periodo in esame, cresce del 3,7% (1.450 milioni). L’andamento positivo è dovuto, in particolare, agli scambi interni, che salgono del 5,3% e alle importazioni dai Paesi extra-Ue che, nel solo mese di maggio, sono aumentate del 6,7 per cento.
In crescita anche il Bollo, che registra un +8,5% grazie all’acconto di aprile sull’imposta 2015, all’aumento dall’1,5 al 2 per mille dell’imposta sulle comunicazioni relative ai prodotti finanziari (“Stabilità 2014”) e all’abolizione del limite minimo di 34,20 euro dell’imposta di bollo con contestuale aumento, da 4.500 a 14mila euro, del limite massimo.
Si segnala, inoltre, l’aumento del 9,6% del gettito delle accise sui prodotti energetici, del 27,9% sul gas metano e del 22,4% sull’energia elettrica e addizionali.
Positiva infine l’attività di accertamento e controllo, con un gettito in aumento del 16,1 per cento.
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