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Dati e statistiche

I dati del contenzioso tributario:
nel quarto trimestre 2018 meno 4%

Meno liti, più definizioni in primo grado, in calo gli appelli (quasi il 10% in meno) e una crescita di determinazioni in secondo grado di oltre il 6 per cento. Aumenta l’uso del telematico

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Le controversie tributarie pendenti, al 31 dicembre 2018, sono 373.685, ossia il 10,34% in meno rispetto alla fine dell’anno precedente, confermando il trend di costante decrescita.
La lettura del rapporto trimestrale sull’andamento del contenzioso tributario, relativo al periodo ottobre-dicembre 2018, pubblicato sul sito del Df insieme alle relative appendici statistiche, ci dice, quindi, che si litiga meno e si conclude di più, e che, il più delle volte, l’Amministrazione ha ragione.
Le controversie, instaurate in entrambi i gradi di giudizio nell’ultimo trimestre dell’anno, sono state 50.294, ossia il 4% in meno rispetto all’analogo periodo del 2017.
Contemporaneamente, sono state concluse 74.442 liti, ovvero circa il 9% in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
 
Primo grado
I ricorsi presentati, nel periodo in commento, presso le Commissioni tributarie provinciali (Ctp) sono stati 35.679 (-1,3%), quelli definiti 56.007, pari a +10,4 per cento.
Dei giudizi emessi dalle Ctp, il 45% risulta completamente favorevole al Fisco, per un valore complessivo di circa 2.600 milioni di euro.
Il 31% delle volte, invece, le Ctp hanno riconosciuto completamente la ragione al contribuente, per un valore appena oltre i 1.500 milioni di euro.
Le controversie che si sono chiuse con un giudizio parzialmente a favore/sfavore dell’una e dell’altra parte rappresentano circa l’11% del totale, per un valore complessivo di 647,63 milioni di euro.
Il restante 13% circa è costituito da giudizi chiusi con una conciliazione o con altri esiti.
 
Secondo grado
Nello stesso trimestre, sono stati presentati 14.615 appelli presso le Commissioni tributarie regionali (Ctr), il 9,7% in meno dell’anno scorso.
Anche in questa sede, si è lavorato molto: sono stati definite 18.435 liti, con un aumento del 6,6 per cento.
Come in primo grado, i giudizi espressi dalle Ctr che danno ragione completa all’Amministrazione ammontano al 45% del totale, per un valore complessivo di circa 1.890 milioni di euro; quelli interamente positivi per il contribuente sono circa il 36%, per un valore di quasi 1.200 milioni di euro.
I provvedimenti di giudizio intermedio rappresentano circa l’8% (valore complessivo di 625,95 milioni di euro); il restante 11% è costituito da giudizi chiusi con una conciliazione o con altri esiti.
 
Canale telematico
Da sottolineare il costante aumento dell’uso del canale telematico.
Nel quarto trimestre 2018, il 57% degli atti processuali collegati alle controversie pervenute nei due gradi di giudizio è stato depositato utilizzando il web.
In particolare, sono stati inviati telematicamente il 23% degli atti introduttivi, il 49% delle controdeduzioni e il 65% degli altri atti processuali.
 

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