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Dati e statistiche

Entrate tributarie: 313,4 miliardi
nei primi nove mesi dell’anno

Nel periodo gennaio-settembre gli introiti erariali, accertati in base al criterio della competenza giuridica, risultano in aumento di 11.211 milioni di euro, rispetto al 2015 (+3,7%)

Quest’anno il canone televisivo è stato versato a partire da agosto, mentre fino all’anno scorso veniva incassato nei primi mesi dell’anno. A settembre risulta riscosso oltre un milione di euro, somma che, tuttavia, non è stata ancora contabilizzata nel bilancio statale.
Inoltre, quest’anno è entrata in vigore una diversa modalità di riscossione dell’imposta di bollo.
Pertanto, facendo i conti senza tener conto di queste due voci, presenti invece negli anni precedenti, l’incasso del periodo gennaio-settembre 2016 ammonta a 313.457 milioni di euro, con un aumento di 11.211 milioni, pari al 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2015.
 
Il dettaglio sulle cifre è online sul sito del dipartimento Finanze, che ha pubblicato oggi il Bollettino delle entrate tributarie relative al periodo gennaio-settembre 2016, corredato dalle Appendici statistiche e dalla guida normativa, e la Nota tecnica.
 

 
Imposte dirette
Le imposte dirette fanno registrare un gettito complessivo di 170.911 milioni di euro, in aumento del 3,5% (+5.804 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015.
In particolare:
  • l’Irpef ammonta a 131.604 milioni (+3,2% pari a oltre 4 milioni) per effetto principalmente del buon andamento delle ritenute da lavoro dipendente (+3% pari a oltre 3.200 milioni); il trend positivo è dovuto sia all’obbligo, che hanno ora i sostituti d’imposta (Dlgs 175/2014), di indicare nell’F24 il totale delle ritenute da versare e il totale delle compensazioni da operare a fronte dei rimborsi effettuati (prima si indicava solo il saldo) sia all’incremento delle ritenute di acconto relative ai pagamenti – tramite bonifico – di spese per ristrutturazioni edilizie (+17,9% pari a +208 milioni di euro)
  • l’Ires, per suo conto, ammonta a 18.460 milioni di euro, con un incremento, rispetto agli stessi nove mesi dello scorso anno, di 1.629 milioni, pari a +9,7%; risultato questo più che positivo, che riflette l’ottimo andamento dei versamenti in autoliquidazione per effetto dell’aumento della redditività in alcuni settori economici, che compensa abbondantemente le minori entrate relative alle agevolazioni del maxi-ammortamento, previste dalla legge di stabilità 2016 (articolo 1, commi da 91 a 94 e 97) e all’incremento dell’Ace (Aiuto alla crescita economica) introdotto dal decreto legge 201/2011 (salva Italia)
  • in diminuzione, invece le imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze, con un decremento di circa il 39% (pari a 430 milioni di euro) della sostitutiva sui fondi pensione, dovuto alla riduzione dei rendimenti dei prodotti finanziari che sono oggetto d’investimento di questi fondi; di contro, aumentano del 10,7% l’imposta sulle riserve matematiche del ramo vita assicurazioni e del 31,3% la ritenuta sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche.
Imposte indirette
Per quanto concerne, poi, le imposte indirette, il gettito del periodo in esame ammonta a oltre 142mila milioni di euro, con una crescita – rispetto al 2015 – di quasi il 4%, pari a 5.407 milioni di euro. Nel dettaglio:
  • continuano a salire gli incassi dell’Iva che registrano, fino a settembre, un totale di 84.707 milioni di euro, con un incremento del 5,8% pari a 4.664 milioni
  • l’imposta di registro segna anche un aumento dell’11,5%
  • l’imposta di bollo, invece, (-685 milioni di euro) risente della diversa modalità di compensazione degli acconti introdotte nel 2016 che vedrà riassorbirsi la riduzione con il versamento delle successive rate bimestrali
  • le accise sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attestano a 17.852 milioni di euro (+0,1%); in particolare, aumenta il gettito relativo al gas naturale per combustione (metano) che ha realizzato un ammontare di 2.559 milioni di euro (+26,2%).
Altre entrate
Anche per quanto riguarda il gettito delle imposte, il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica, lo stesso trend positivo degli altri introiti erariali.
Le entrate relative ai giochi ammontano a quasi 11 milioni di euro, segnando una crescita di oltre il 22% (quasi 2 milioni).
In aumento pure il gettito derivante dall’imposta sul consumo dei tabacchi (+1,5%), come quello derivante dall’imposta sulle successioni e donazioni, che ha fatto registrare un totale di 520 milioni di euro pari a un incremento del 7,2% (35 milioni).

Entrate da accertamento e controllo
Sempre più in alto il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo, che ha raggiunto in questi primi nove mesi quota 6.171 milioni di euro, con un incremento del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2015, determinato, soprattutto, dai maggiori incassi derivanti dai ruoli relativi alle imposte indirette (+17,5%).
 
Sul sito del dipartimento delle Finanze, oltre al Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio – settembre 2016, è disponibile anche il report delle “Entrate erariali F24 ottobre 2016” che analizza l’andamento dei versamenti effettuati con il modello F24 relativo al periodo gennaio-ottobre 2016, fornendo una prima anticipazione dell’andamento delle stesse.
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