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Dati e statistiche

Entrate tributarie gennaio-settembre
continua l’andamento con il segno +

Conferme di buone performance sia per l’Irpef (+6,5%) nell’ambito delle imposte dirette che per l’Iva (+3,5%) nel campo di quelle indirette. Sempre in crescita il gettito da giochi

segno più
Giunge a lambire i 10 miliardi di euro, esattamente +9.862milioni di euro, la differenza tra le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, dei mesi gennaio-settembre 2015 rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. In termini assoluti si tratta di 301.137 milioni di euro corrispondenti a un incremento percentuale del 3,4 per cento. Questi i dati pubblicati oggi dal dipartimento delle Finanze sul proprio sito, con il bollettino delle entrate tributarie, le appendici statistiche corredate dalla guida normativa e la nota tecnica che permettono un’analisi più approfondita degli andamenti di ogni singola imposta.
Inoltre, la crescita tendenziale del gettito dell’Erario è tanto più importante dal momento che, rispetto all’analogo periodo 2014, non sono più in essere né il ricavo dell’imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia (articolo 1, comma 148, della legge di stabilità 2014), pari a 1.791 milioni di euro, né quello dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni (articolo 1, comma 145 della legge di stabilità 2014), pari a 322 milioni di euro, i cui versamenti erano stati previsti per il solo anno 2014.
 
Le imposte dirette traino dell’incremento…
Con un aumento di 8.738 milioni di euro, pari al +5,6%, rispetto allo stesso periodo del 2014,  il gettito complessivo delle imposte dirette si attesta a 163.998milioni di euro.
Ancora una volta la parte del leone spetta all’Irpef che segna una crescita del 6,5% (+7.698 milioni di euro), sospinta principalmente dall’andamento positivo delle ritenute di lavoro dipendente (+7.226 milioni di euro).
Ma sempre nel novero delle imposte dirette va segnalato anche il buon andamento del gettito Ires (+215 milioni di euro, pari a +1,3%) grazie ai maggiori versamenti in autoliquidazione dei mesi di luglio e agosto che confermano un quadro congiunturale in miglioramento rispetto allo scorso anno. Anche in questo caso occorre rilevare che il dato è ancor più positivo se si tiene conto che nel 2015 non sono più “entrati” i maggiori versamenti a saldo effettuati lo scorso anno a titolo di addizionale Ires (+8,5 punti percentuali per quanti esercitano attività assicurativa, enti creditizi e finanziari).
Andamento positivo va evidenziato anche per il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze che aumenta del 64,9% (+813 milioni di euro) e per quello dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione del 92,7% (+532 milioni di euro). Il forte aumento di gettito di entrambe le imposte è dovuto dagli incrementi delle aliquote di tassazione dei redditi di natura finanziaria, rispettivamente dal 20 al 26% e dall’11,5 al 20%, adottati per finanziare le misure di riduzione del cuneo fiscale sul lavoro.
 
…. le indirette seguono a ruota...
Continua, anche nell'arco temporale preso a riferimento, l’andamento positivo del gettito delle imposte indirette che ammonta a 137.139 milioni di euro in aumento dello 0,8% (+1.124 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014.
Anche per questo periodo occorre registrare la crescita delle entrate dell’Iva che aumentano di 2.707 milioni di euro (+3,5%) dovuta all’andamento positivo derivante dagli scambi interni e dai versamenti che scaturiscono dall’applicazione del meccanismo dello split payment (+4,5%, pari a +4.079 milioni): di contro occorre segnalare il calo del gettito registrato dalle importazioni dai Paesi extra-Ue che si attesta a -338milioni di euro pari a -3,4%.
Leggerissimo calo, pari allo 0,1% equivalente a -9milioni di euro, quello da segnalare sul fronte delle entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali), mentre la flessione del gettito dell’accisa sul gas metano si attesta su -36,8% producendo minori entrate per 1.178milioni di euro.
 
… e anche i giochi e le entrate da accertamento e controllo fanno la loro parte
In questa “speciale” classifica delle entrate tributarie non vanno dimenticati il gettito derivante dai giochi, che fanno evidenziare una crescita complessiva dell0 0,8% pari a +73milioni di euro, e da quello che arriva dall’attività di accertamento e controllo che è sostanzialmente stabile con un +0,1% pari a +8milioni di euro rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
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