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Dati e statistiche

Entrate tributarie gennaio/marzo.
Gli incassi continuano a salire

All’Erario 87.401 milioni di euro in tre mesi, 3.858 milioni in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

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On line, sul sito internet del dipartimento delle Finanze, i risultati delle entrate tributarie nel primo trimestre 2011 messi a confronto con quelli registrati, nello stesso periodo, lo scorso anno. I numeri, nel dettaglio, sul consueto Bollettino mensile, accompagnato dalla relativa Nota tecnica. In Rete anche il Rapporto sulle entrate tributarie e contributive del mese di marzo 2011.
I dati confermano il trend positivo. I livelli di crescita raggiunti tra gennaio e marzo inseguono ormai da vicino i valori pre-crisi del periodo 2007-2008. Gettito in salita, infatti, del 4,6%, 87.401 milioni di euro incassati, 3.858 in più rispetto agli stessi mesi del 2010.
Un risultato tanto più interessante, fanno notare i tecnici del dipartimento, perché con marzo molti contribuenti chiudono i conti 2010 con il fisco. Basti pensare ai versamenti dei saldi Iva relativi a dicembre, al quarto trimestre e alla dichiarazione annuale.
 
Ire, Ires e Iva, tutte promosse
Guadagnano punti sia le imposte dirette che quelle indirette.
Per le prime, buona performance dell’Ire, +4,1% (1.706 milioni di maggiori entrate) rispetto allo stesso periodo del 2010. Rilevanti, in questo ambito, soprattutto le ritenute operate sui redditi dei dipendenti del settore pubblico e privato e sui lavoratori autonomi.
A determinare il risultato positivo anche le ritenute a titolo d’acconto che, dal 1° luglio 2010, banche e Poste operano sui bonifici relativi a pagamenti che beneficiano di detrazioni d’imposta.
In rimonta anche l’Ires. Incremento del 9,9% nel periodo in cui, evidenzia un comunicato stampa che annuncia la pubblicazione del Bollettino, è compresa la scadenza del versamento del secondo acconto per le imprese con esercizio a cavallo dell’anno solare.
Complessivamente, le imposte dirette vincono il confronto con lo scorso anno portando nelle casse dello Stato, nel primo trimestre 2011, 47.125 milioni di euro, nel 2010 la quota raggiunta era stata pari a 45.166 milioni.
 
Spostandoci sul terreno delle imposte indirette, Iva con segno positivo a tutto campo, confermando il buon andamento già rilevato nei primi due mesi del 2011. In salita, infatti, sia il gettito derivante dagli scambi interni (+1,3%) sia quello connesso alle importazioni (+29%); risultato, quest’ultimo, sul quale incidono le operazioni con i Paesi extra-Ue e, di conseguenza, il consistente aumento del prezzo del petrolio.
 
Prodotti energetici, chi sale e chi scende
Il minor consumo di benzina e di gasolio da riscaldamento hanno determinato una leggera flessione delle entrate relative all’imposta di fabbricazione sugli oli minerali, calcolata sulla base dei consumi dei mesi di dicembre 2010 e gennaio-febbraio 2011.
Aumenta il gettito, invece, dell’imposta di consumo sul gas metano (+38,4%).
 
Il lotto non risente della crisi e neanche Tv, sigarette e donazioni
Non conosce crisi la voglia di giocare degli italiani. Crescono gli incassi derivanti dai giochi (+20,7%) e, soprattutto, dal lotto che nel solo mese di marzo ha portato all’Erario 259 milioni di euro in più rispetto a quanto incassato nello stesso mese l’anno scorso.
Aumentati del 2,1%, invece, i versamenti dei canoni radio TV. Completamente riassorbito, quindi, il dato negativo registrato nel mese di febbraio.
Trend positivo anche per tabacchi, successioni e donazioni.
 
Sempre in avanti gli incassi da ruoli
Continuano a guadagnare punti le entrate derivanti dall’attività di accertamento, che crescono del 30,4%, 359 milioni di euro in più rispetto al primo trimestre 2010, per un totale di 1.540 milioni di incassi da ruoli. Il dato basta da solo a confermare la validità dell’azione di recupero dell’evasione ed elusione fiscale sostenuta dall’Amministrazione finanziaria.
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