Con il consueto comunicato stampa pubblicato sul sito del dipartimento delle Finanze del Mef, arrivano le notizie sulle entrate tributarie dei primi dieci mesi dell’anno. Quasi 360.000 milioni di euro i proventi per le casse dell’erario, con l’incremento di 5,4 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati sono online con il bollettino mensile, accompagnato dalla relativa nota tecnica e dalle appendici statistiche.
Nel mese di ottobre è registrato l’incremento di gettito di 2.313 milioni di euro. In buona parte l’aumento (+7,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) è giustificato dalle entrate delle imposte autoliquidate di Irpef e Ires. I dati, secondo i tecnici del Mef, sono legati alla proroga dei termini di versamento di tutte le imposte autoliquidate per i soggetti per cui sono stati approvati gli Isa, i nuovi indicatori di affidabilità.
Imposte dirette con alti e bassi
Nel loro complesso le Imposte dirette registrano un incasso (nel periodo gennaio - ottobre) di 193.011 milioni di euro, quasi tre miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2018. In crescita le ritenute Irpef dei lavoratori del settore privato (+3,4%) e di quello pubblico (+3,1%), per un totale di più di 4 miliardi. Per quanto riguarda le ritenute d’acconto effettuate dai lavoratori autonomi, invece, il Mef ci segnala la diminuzione quantificata in poco più di 1 miliardo di euro.
Leggero incremento dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitali, mentre continua il calo relativo all’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-741mln), che insieme a quello dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (-777mln), è conseguenza dell’andamento negativo dei mercati e dei rendimenti nel 2018.
Imposte indirette con Iva sugli scudi
In aumento, nel periodo preso in considerazione, il gettito delle Indirette che ammonta a 166.819 milioni di euro, con un aumento percentuale di 1,5 che in euro si traduce con un + 2.468 milioni. Il settore è trainato dall’Iva (+2,8%), in particolare per quanto riguarda il prelievo sugli scambi interni (+ 3,4% pari a quasi 3 miliardi di incremento). In calo, -224 milioni, il gettito Iva sulle importazioni.
Andamento negativo per le imposte sulle assicurazioni, principalmente a causa del recupero dell’acconto con aliquota aumentata (dal 40 al 58%), stabilito dalla legge di bilancio per il 2018. Il calo riguarda anche l’imposta di bollo -principalmente a causa delle novità in materia di versamento dell’imposta sulle fatture elettroniche- e quella di registro.
Giochi
Si conferma la progressiva crescita delle entrate da giochi, che nei primi dieci mesi dell’anno ammontano a 12.863 milioni, con l’aumento del 7%.
Accertamento e controllo confermano il trend positivo
Si attestano a 9.845 milioni di euro le entrate che derivano dall’attività di accertamento e controllo che registrano +1.406mln , con il 16,7% di incremento, da attribuire tanto alle imposte dirette (5.283mln, +26,2%) quanto alle imposte indirette (4.562mln, +7,3%).
Gennaio-ottobre: entrate in attivo,
+1,5% nel confronto con il 2018
Andamento positivo per le entrate tributarie da accertamento e per quelle dai giochi. In aumento anche le imposte dirette con le ritenute Irpef sui dipendenti del settore pubblico e privato
